Tecnica di lavorazione VTR

Capitano di Corvetta
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Buongiorno a tutti, mi sono imbattuto in questo filmato su youtube, e volevo sapere se qualcuno ha mai adoperato questa tecnica (credo di stampo in negativo) e se secondo voi la si può usare anche con la resina epossidica, invece di quella ortoftalica, come nel filmato; mi sembrerebbe un modo abbastanza semplice e veloce per realizzare piccoli supporti per i nostri mezzi, tra l'altro, se osservate bene al momento del distacco, grazie alla pellicola che forma l'alcool polivinilico, il gelcoat assume una naturale lucidatura.

Altra cosa, ma sempre inerente: Molti di voi, veri maestri del "fai da te", si sono cimentati nella costruzione di vari tipi di musoni in VTR, mi domandavo se dopo la realizzazione del musone invece di applicarlo, non si potrebbe usare lo stesso come stampo in negativo, e conservare così l'originale per realizzazioni future.

La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita ...
Capitano di Corvetta
FlyRed (autore)
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Grazie Manetta, molto esaustivo, ma se puoi darmi altri 2 chiarimenti te ne sarei grato:
Visto che non possiamo mai ottenere dei bordi interni, ma solo esterni; per capirci dove tu hai cominciato a distaccare lo stampo, qual'e il sistema di fissaggio dell'oggetto finito?

La seconda cosa è semplice curiosità; ma il tessuto , specialmente negli angoli, o spigoli, come fa ad aderire così perfettamente, senza che avanzi, da dare l'effetto tipo di "angolo di tovaglia"? Cioè tagli dei pezzi precisi o e un foglio unico che copre e si adatta perfettamente al primo stampo/manichino?

(stento a capirmi da solo) Rolling Eyes Rolling Eyes
La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
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