Il gasdotto della Trans Adriatic Pipeline (TAP) minaccia il futuro del basso Salento

Ammiraglio di divisione
ant (autore)
Mi piace
- 1/29
Cari amici ieri ho fatto un giro sul litorale salentino, giornata piovosa, ma è stato piacevole come sempre ammirare il mare lungo la litoranea che collega San Cataldo fino a San Foca....
....fino a quando non si erge davanti ai nostri occhi poco prima di giungere nella località di san foca una piattaforma in mare a soli 300 metri dalla riva.
Il gasdotto della Trans Adriatic Pipeline (TAP) minaccia il futuro del basso Salento


dalla foto sopra si evince quanto l'enorme struttura sia vicina alla costa posizionatasi per i rilevamenti sui fondali.

Allego un link dell'articolo

https://www.lecceprima.it/politica/monta-la-protesta-contro-il-gasdotto-e-sul-web-nasce-il-comitato-no-tap.html

Non ho parole , un territorio che dovrebbe essere salvaguardato a pochi km dal parco naturale " le Cesine" .....gli interessi economici sono onnipotenti.
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Ammiraglio di squadra
andimar
Mi piace
- 2/29
Prima di fare le barricate tipo "no TAV" quali proposte alternative si è pensato di fare, o ancora non se ne è parlato? Bisogna accelerare i tempi perchè anche le trivelle fanno il loro bel danno ambientale. Tienici aggiornato.....
ASSO 62 + MERCURY efi 150 cv - vhf COBRA HH475, HH500, F77 Gps, HH600 - chartplotter SIMRAD GO7 con NAVIONICS Platinum plus
Ammiraglio di divisione
sella e lele
Mi piace
- 3/29
si ma devono far passare un tubo, mica devono fare un pozzo per l'estrazione del gas. anche in sardegna stanno facendo una linea che dall'algeria arriva in sardegna dove verrà costruita il più grande rigassificatore e metanizzano l'isola anche per l'autotrazione. o preferisci che la nel brindisino rimangono le centrali vecchio stampo che inquinano come 4 di quelle a gas?
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Capitano di Vascello
mattiaa46
Mi piace
- 4/29
Anche se devono far passare un solo tubo va fatta una valutazione d'impatto ambientale perchè quel tubo potrebbe alterare dei piccoli ecosistemi; comunque anche se passerà quel tubo importando gas, la centrale di brindisi (Cerano), non chiuderà mai Exclamation Exclamation
Novamarine rh 400 + mariner 40
Sottotenente di Vascello
Vidas
Mi piace
- 5/29
Sono stato in quelle zone piu di una volta...
Molto bella e incontaminata, mi spiace un sacco per quell'orrenda piattaforma!
Purtroppo non si salvaguarda mai l'ambiente soprattutto quando ci sono di mezzo soldi...
@ Ranieri Azzurra , 40cv Yamaha XMHL 2cil. 2t 703cc + Eco Humminbird 155SX
@ Yamaha Waverunner VX 1100 4t 3p

Vittorio
Ammiraglio di divisione
ant (autore)
Mi piace
- 7/29
sella e lele ha scritto:
si ma devono far passare un tubo, mica devono fare un pozzo per l'estrazione del gas. anche in sardegna stanno facendo una linea che dall'algeria arriva in sardegna dove verrà costruita il più grande rigassificatore e metanizzano l'isola anche per l'autotrazione. o preferisci che la nel brindisino rimangono le centrali vecchio stampo che inquinano come 4 di quelle a gas?


il tubo come dici tu ha un diametro di 2 metri e passerà sui fondali marinini compromettendo in maniera irreversibile praterie di posidonia, macchia mediterranea, zone umide importantissime, rocce in arenaria e argilla facilmente deteriorabili, uliveti secolari e zone archeologiche di epoca messapico-romana. Attraversera' mura messapiche ed aree archeologiche ....Come vedi non è solo un tubo!!!!!
Uno squarcio del territorio salentino con distruzione di preziose testimonianze della civiltà contadina, e con il passaggio del pericoloso tracciato, per enormi portate di gas altamente infiammabile ed esplosivo, nei pressi spazialmente di centinaia di abitazioni, data l'alta densità abitativa del territorio urbano-rurale del Salento che si vorrebbe ora attraversare.
La salvaguardia della vita e dell'integrità del territorio non hanno prezzo e non sono beni mercificabili e svendibili per nulla al mondo.

"Per i comitati, il progetto della società Tap (Trans-Adriatic-Pipeline) sarebbe "inaccettabile" sia per la "variante" che intende "squarciare il basso Salento a partire da San Foca per oltre 20 chilometri", sia per il "conseguente correlato inquinamento in continuo dell'aria, da emissioni nocive inquinanti, e intrinseca pericolosità apportata al territorio ai danni delle comunità locali".


Le associazioni ambientaliste fanno notare inoltre come i gasdotti siano in genere realizzati in aree prettamente industriali e già notevolmente infrastrutturate, come nel caso di Gela, Mazara del Vallo e la stessa area industriale brindisina, mentre San Foca rappresenterebbe il "primo assolutamente anomalo ed inspiegabile caso in Italia di approdo di un gasdotto in un'area a preminente interesse turistico".“
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 8/29
- Ultima modifica di yanez323 il 15/02/12 10:08, modificato 2 volte in totale
OT
Approfitto del topic e della sua collocazione in materia di ecologia, senza alcun riferimento al caso specifico, per porre una questione un po' provocatoria.
Siamo affamati di energia in tutte le sue forme e non sappiamo ormai più rinunciare ai mezzi di trasporto privati, ai mezzi di comunicazione personali (telefonini internet ecc), le nostre case sono piene di elettrodomestici accesi in continuazione, tutte le strutture di soccorso pubblico (ospedali, Vigili del Fuoco, sale operative delle FF.OO. )sono piene di apparecchiature che vanno ad energia elettrica, con generatori d'emergenza in caso di mancanza di forniture. Sono tutte cose che vogliamo e che debbono esserci. Questo forum stesso si occupa di un tipo di navigazione che prevede un ampio uso di motori endotermici e non di propulsione eolica, sicuramente meno inquinante. Però, quando si tratta di occuparci di energia, cominciamo a porci un sacco di problemi sugli ecosistemi, l’inquinamento elettromagnetico, lo scempio paesaggistico e chi più ne ha più ne metta.
Concordo con le perplessità sull’energia atomica, che tecnologicamente non siamo ancora in grado di padroneggiare con un margine accettabile di sicurezza, ma per il resto ogni soluzione alternativa ai combustibili fossili diventa oggetto di diatribe infinite, interminabili discussioni, senza proposte valide di alternative, magari portando avanti soluzioni utopiche o frutto di esperimenti di laboratorio inapplicabili su larga scala, o con costi spropositati, al momento. Magari seguendo le farneticazioni di qualche tribuno dello spettacolo, in procinto di buttarsi in politica facendo leva sull’ingenuità della platea.
Qualche giorno fa siamo andati in allarme rosso per l’assottigliarsi delle scorte di gas e la diminuzione delle forniture,e tutti a chiedersi il perchè di questo pericolo, lamentandosi dell'inadeguatezza della rete e della mancanza di diversificazione delle forniture e dei siti di stoccaggio insufficienti.
In qualche modo il gas dovrà pure arrivare! I gasdotti da qualche parte dovranno pur passare e i rigasificatori dovranno pur essere collocati da qualche parte.
Se parliamo di energia eolica subito qualcuno salta su per lo scempio paesaggistico e l’inquinamento acustico. Stessa solfa per l’energia solare che produce danni di surriscaldamento nelle adiacenze degli impianti e rovina il paesaggio, i generatori di corrente basati sul moto ondoso rovinano le coste ed alterano l’ecosistema.
Non parliamo poi dell’energia elettrica idraulica con la necessaria costruzione, orrore, di dighe. Non vogliamo niente di tutto questo, o almeno non nelle vicinanze di casa , però la lampadina deve accendersi immediatamente e la temperatura, all’interno delle case e degli uffici, la pretendiamo costante d’estate e d’inverno.Sono più di quarant’anni che le grandi masse non prendono più il treno per andare nelle domeniche d’estate a Ladispoli, hanno cominciato quarant’anni fa con la 600 , l’imperiale sul tetto ed i deflettori aperti. Oggi c’è il Suv con l’aria condizionata e, opportunamente, hanno soppresso i treni.
Qualche anno fa m’è capitato di assistere ad una scena curiosa: manifestazione di protesta contro un ripetitore per cellulari posto alla periferia di un paesone. Sotto c’erano circa duecento persone , tra le quali molti Figli dei Fiori anagraficamente appassiti.Tutte queste persone avevano in mano un cellulare e continuavano a fare chiamate per invitare altra gente alla manifestazione di protesta, ingaggiando, guarda caso, le cellule di quel ripetitore.
Paradossalmente l’energia che consumiamo ci salva anche da tanti fattori dannosi per la salute.Parlando con un medico, docente universitario, ho saputo che negli ultimi cinquant’anni l’incidenza dei tumori all’apparato digerente, peraltro prima difficilmente diagnosticati, è scesa verticalmente, grazie all’uso generalizzato del frigorifero( che va a corrente),. Tra l'altro, gli ospedali sono tra i maggiori produttori di scorie radioattive......
Non a caso, forse, esiste un movimento un po’ farisaico denominato “NIMBY” (Not In My Back Ground), che propugna la salvaguardia del proprio sedime e basta, ma alla fine vuole tutti i derivati tecnologici che la produzione d’energia consente.
Ora butto la una domanda : a cosa siamo realmente disposti a rinunciare per tornare ai bei (?) tempi di una società bucolica, oppure cosa si può realmente proporre in alternativa alla produzione d’energia di cui non sappiamo e non possiamo più fare a meno? Avere la botte piena e la moglie ubriaca non è semplice… Idea Rolling Eyes
Ammiraglio di divisione
sella e lele
Mi piace
- 9/29
giustissimo yanez.
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Capitano di Fregata
kiterman
Mi piace
- 10/29
Quoto Yanez aggiungendo anche che tutti questi timori si ripequotono su sviluppo e, conseguentemente, posti di lavoro...................e poi partiamo con il lamentarci.
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Sailornet