Svenimento - in barca da solo ( e' successo solo a me)???

Guardiamarina
Baiadangela (autore)
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- 1/22
Per prima cosa un sentito GRAZIE all'equipaggio di un gommone grigio - Scuola di Sub che mi ha soccorso prontamente,
A Davide Mosca che ha lanciato l'allarme, alla Guardia Costiera e al 118 efficientissimi, al personale dell'autoambulanza e del Pronto Soccorso dell'ospedale di Sarzana.

Ma partiamo dall'inizio:

colazione (cappuccio e cornetto) al bar alle 09 in punto stamattina; dopodiche' mi dirigo in scooter velocemente al cantiere a Bocca di Magra.
Alle 09:45, preparata la barca, lascio l'ormeggio e raggiunta la foce del Magra, approfitto del mare calmo, x provare il nuovo motore in abbinamento all'elica e al nuovo assetto.
Faccio qualche sfuriata x constatare se il motore raggiunge i giri giusti... invano.
Provo a regolare anche il trim, ma ancora non ci siamo, mancano circa 500-600 giri ancora.
Si puo' fare di meglio!

Non ho intenzione di trattenermi molto, quindi accosto e ancoro nella prima caletta che trovo, alla giusta distanza di sicurezza dalla scogliera, proprio sotto a Tellaro, per fare un piccolo lavoretto con il cacciavite e sustemare un'asticella x la bandiera nuova dei Gommonauti.
Monto il tendalino x avere un po' d'ombra e lo faccio con disinvoltura, essendo ormai abituato alle uscite in barca in solitaria che mi capita di fare ormai da circa cinque anni.
Trafficando a capo chino con il cacciavite, non mi sono reso conto che nel frattempo il rollio della barca si era notevolmente accentuato, probabilmente causato da un intenso traffico di barche.
Cosi ho iniziato ad avvertire i primi sintomi di un malessere, associato a nausea e fastidio allo stomaco (tipo il classico mal di mare, di cui pero', in sette anni di nautica, non avevo mai sofferto).

Con molta probabilita' ho finito col suggestionarmi (non sono nuovo ad attacchi d'ansia e/o panico) in situazioni d'allarme; cosi il malessere e' rapidamente aumentato d'intensita' e mi sono spaventato; ho iniziato a temere di svenire, ma mi sentivo ancora padrone della situazione, mentre il rollio si faceva sempre piu fastidioso con la barca ancorata!

E qui probabilmente scatta il primo errore, la prima imprudenza.... ho pensato checfon la barca in navigazione, la mia sensazione di nausea potesse migliorare, in fin dri conti mi trovavo a poche miglia dal posto barca e in pochi minuti avrei potuto raggiungerlo.
Ho lasciato il tendalino montato x avere un po' d'ombra e ho issato l'ancora dopo i soliti controlli di routine e dopo aver acceso il motore.
Ho fatto appena in tempo a tornare alla consolle (l'ancora e' manuale da prua) che ho iniziato ad avvertire il primo cedimento, stavo per svenire, non ho fatto in tempo a reagire, a controllarlo, sebbene x me (in altre circostanze) non fosse la prima volta, vome culmine di un attacco d'ansia.

Il dopo, vi garantisco, e' tremendo..... ritrovi conoscenza a poco a poco, sembra passare un'eternita' da quando inizi a realizzare cio' che ti e' accaduto, fino a quando ti risvegli completamente.
All'inizio non vedo niente, inizio prima a percepire i rumori, i suoni, la mia voce che sta gia' d'istinto urlando aiuto a squarciagola... cerco di dominare quegli istanti con tutta la forza di volonta' che possiedo, ma non ho ancora il controllo del corpo, solo della mia voce.
Pian piano Iniziano ad affiorare le prime immagini, la scogliera... realizzo i essere in barca, da solo.... continuo a gridare aiuto... forse sono attimi, ma vi assicuro sono percepiti al rallentatore, sembrano anniluce!

Riprendo conoscenza pian piano, ma sto sempre malissimo..... finalmente mi accorgo ( e di questo ho ricordi piuttosto vaghi) che si e' avvicinato un gommone scuola sub, probabilmente quando ormai il peggio era passato, davvero questo non lo ricordo bene.

Continuero' il racconto piu' tardi....
Si dirada la nebbia. Molli gli ormeggi, ti distacchi, percorri il South Centre, superi Rocky Net, passi Nicebond dove pattinavo da bambino.
Dai fiato al corno da nebbia e mandi un saluto al figlio del guardiano del faro, Charlie.
Capitano di Corvetta
FlyRed
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- 2/22
Ciao, di nuovo.....
Meno male che ttutto si è risolto con uno spavento, e, ripeto, deve essere stato terribile.
Comunque, anche se ho fatto solo una quindicina di uscite, è capitato anche a me di infilare la testa dentro al gavone di prua e grazie al rollio un pò accentuato di provare gli stessi sintomi, ma fortunatamente sono riuscito a tenere tutto sotto controllo, ma forse perchè ero con la mia signora e non da solo.
Infatti chi non soffre il mal di mare si trascina dietro questa sensazione che rimane li, e nel mio caso, non aumentava nè dimunuiva, ma sono rimasto sconbussolato per qualche ora.
Adesso come stai? Io date le condimeteo lette in settimana non sono andato neanche sabato e generalmente sono in ascolto sul 72.
Comunque quando siamo in zona facciamoci sentire ......magari per un saluto e basta, ma molto ........"salutare". Wink
La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita ...
Capitano di Corvetta
Jampy60
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- 3/22
Io vado sempre in compagnia, ma la tua storia, per fortuna a lieto fine, dimostra l'importanza del cordino rosso di sicurezza! Sempre!
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 4/22
non per esser cattivo e troppo drastico, ma dovresti lavorare su te stesso e per la tua sicurezza e la serenità dei tuoi cari dovresti uscire con un 'altra persona a bordo....finchè non ritrovi la sicurezza persa in questo momento di panico...
per il resto i soliti consigli che do' agli amici poco marinizzati che vengono per le prime volte a mare è quella di portare del pane o cracker per mangiarli al primo sintomo di vuoto, acqua, e un bel secchione d'acqua per bagnarsi...ma sono più dei modi per farli sentire tranquilli alla solita domanda: ma se limangio sto subito meglio?
certo
risposta pronta e sicura
e la suggestione facendola da padrone li fa sentire subito meglio...
magari dovresti autosuggestionarti positivamente anche tu...ma lavora bene prima aterra serenamente...
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Guardiamarina
Baiadangela (autore)
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- 5/22
Beh... avevo tutto... acqua abbondante, pane, banane...
Non avevo il cordino rosso, invece, in quel momento che poteva servire, anche perche' comunque non avevo ancora ingranato la marcia.

Quando sono solo in barca (ormai avro' collezionato in sette anni almeno una cinquantina d'uscite in queste condizioni, senza mai alcun tipo di disturbo), le operazioni di routine prima di levare l'ancora sono sempre le stesse:

Controllo parabordi, controllo scaletta, controllo gavone di poppa dove alloggia il quadro elettrico e le batterie, controllo tendalino e oggetti di bordo xche' siano in sicurezza, accensione motore, mi dirigo a prua x issare l'ancora (non ho un salpancora) e quindi non posso avere il cordino legato, torno alla consolle, allaccio il cordino e parto..... questa volta, forse non sono riuscito neppure a raggiungere la postazione di guida.... certamente non avevo ancora preso il timone in mano, non ho fatto a tempo.
Si dirada la nebbia. Molli gli ormeggi, ti distacchi, percorri il South Centre, superi Rocky Net, passi Nicebond dove pattinavo da bambino.
Dai fiato al corno da nebbia e mandi un saluto al figlio del guardiano del faro, Charlie.
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 6/22
Forse ai primi sintomi di nausea ti conveniva fare un bagno e rilassarti?

Comunque possono essere diverse le cause di un malore, colpo di calore, cattiva digestione, mal di mare, abbassamento improvviso della pressione passando da sdraiato a posizione eretta etc. poi dopo fa tutto la suggestione ...... dai in fondo è andata bene! Wink
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 7/22
si e' saputa la causa? da come hai descritto la cosa si direbbe che a seguito di un malessere banale tu sia andato un panico, eri solo in barca nessuna imbarcazione vicino ed eri relativamente lontano lontano dalla costa ...
Contrammiraglio
brava22wa
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- 8/22
Tu dovresti aver avuto quanto di seguito e' descritto:La sincope vasodepressiva o vasovagale o svenimento comune, in assoluto la piu' frequente (55%) distinta in due forme, tipica e atipica, la I si manifesta generalmente in età giovanile, la II negli anziani.
E' dovuta ad una marcata vasodilatazione periferica che si instaura e si mantiene in via riflessa e che sembra determinata da un improvvisa sostenuta inibizione del tono "simpatico" vasocostrittore.
Tra i fattori scatenanti le emozioni, l'ansia, gli ambienti caldi, la paura, la fatica.
In genere è preceduta da sintomi premonitori, quali profondo senso di angoscia, pallore, sudorazione, sbadiglio, obnubilamento del visus, ronzio auricolare, malessere epigastrico, nausea, capogiro, vertigine.
La diagnosi si basa sul tilt test (vedi)
Per il trattamento è importante la comprensione degli eventi che possono sfociare nella sincope, pertanto la terapia iniziale consiste in modifiche del proprio stile di vita, evitando la disidratazione, i prolungati periodi di stazione eretta ed eventuali fattori conosciuti quali scatenanti. L' aumento di assunzione di sale con la dieta, se non controindicato, puo' sortire parziale beneficio.
Un piccolo adiuvante potrebbe essere, in quei pazienti in grado di riconoscere i sintomi preminitori, l 'assunzione della posizione supina, emettendo qualche colpo di tosse allo scopo di mantenere una perfusione cerebrale adeguata.
Nei casi piu' a rischio soprattutto quelli ricorrenti e che possono quindi favorire potenziali traumi cranici, sarà necessaria una terapia farmacologica mirata.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 9/22
Ciao, tu OVVIAMENTE approfondirai con degli specialisti, no?
Wink

In ogni caso, so di episodi simili ai tuoi, accaduti anche a personale navigante di professione (di cui uno del SAR, quindi, più che abituato...).
In uno di questi casi, la diagnosi comprendeva anche una iperreflessia vagale (credo, quindi, coerente con ciò che ha scritto brava22wa), oltre ad altri aspetti clinici complementari.
Di ciò che so io, mai niente di grave, fastidioso si, ma non grave.
Ciò che possiamo scrivere quà, però, NON deve indurti ne a sottovalutare il tuo problema, ne a fare auto diagnosi più o meno elaborate.
Anche se ci fossero dei medici a scivere, credo che senza una visita e magari qualche analisi od esame, sia impossibile individuare l'esatta causa del tuo episodio e stabilire se sia saltuario o meno.
Si possono fare supposizioni, magari anche azzeccate, ma tutto quà.
Detto ciò, sono davvero contento che sia andato tutto bene (pensa se avessi innestato la marcia e dato gas...), ti auguro il meglio del meglio e chiudo con un pò di sarcasmo: pensa se fossi stato appassionato di volo, anzichè di mare... Felice Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Corvetta
fronzoli
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- 10/22
Può capitare sempre di avere un malore di qualsiasi natura e genere.... questo è uno dei motivi per cui in barca non si esce mai soli.

Stai tranquillo Sbellica
Sailornet