Hai la barca? Allora sei ricco! Vieni qui che ti spenniamo... quando la passione diventa peccato.

Cari amici gommonauti,
Preso da un momento di sconforto cerco di stemperare la tensione scrivendo qualche riga sul forum...

Si parla continuamente del momento nero che sta vivendo la nautica Italiana, molti addossano la colpa a fenomeni macroeconomici indipendenti dalla volontà del singolo individuo, altri invece, come il sottoscritto, cercano di trovare i colpevoli nella quotidianità, con successo purtroppo.

Viviamo in un paese con un estensione costiera di oltre 7500 km dove ognuno avrebbe il diritto di vivere il mare a 360 gradi in base alle sue disponibilità ed esigenze, dal piccolo gommoncino di 3 mt a remi al panfilo di ultima generazione.
Mi rammarico invece nel constatare come la nostra passione per la nautica sia diventata nell'immaginario collettivo una sorta di "capriccio elitario" che impone rigidi dazi da parte di autorità e, ancora peggio, da parte degli addetti ai lavori che invece di promuovere la passione per la nautica cercano di affossarla nella ricerca di un immediato ricavo.

Mi riferisco a quel fitto sottobosco di artigiani, commercianti, ed affaristi che, in modo più o meno lecito, solo per il fatto di essersi fregiati della parola "nautico" fanno lievitare i conti per ogni singolo intervento o prodotto. Tanto se hai la barca i soldi li hai...

Non parlamo poi del giro d'affari dei posti barca subaffittati, causato dal mancato interesse delle autorità nel migliorare le strutture portuali esistenti ed incrementare i servizi.
"se non mi fai fare il rimessaggio il posto barca il prossimo anno non lo ce l'hai" ecco una frase ricorrente che molti miei conoscenti si sono sentiti dire da loschi personaggi del luogo.

"E comunque il costo per i 3 mesi estivi equivale a metà del valore della tua vasca da bagno, sai com'è, una parte va al proprietario del posto barca e poi bisogna tenere conto di qualche "amico".

Signori miei, non voglio tediarvi troppo perchè ammetto che più scrivo e più mi saltano i nervi, ripeto come da titolo: Quando la passione diventa peccato...

Nel mio piccolo l'ho notato anch io.. tutto quello che riporta nelle descrizioni la parola "nautico", costa il triplo del resto.. Basti pensare anche al costo di un fuoribordo usato sotto patente di quarta o quinta mano di più di vent anni..se si va in autodemolizione per un motore di auto della stessa annata e magari anche con pochi chilometri (come un fuoribordo) te lo regalano pur di liberare spazio..
Per non parlare della gente che di questo mondo che per noi è passione è completamente a digiuno:
se hai la "barca", yacht, gommone, motoscafo o anche guscio di noce, vieni etichettato come benestante non sapendo che, come nel mio caso, tra acquisto del gommone usato, assicurazione annuale e bollo annuale del carrello, è esattamente equivalente ad acquistare uno scooterone di seconda mano e mantenerlo..
Più alzano i prezzi e più la gente comune come me e come tantissimi altri saranno costretti ad abbandonare questa passione per lasciare spazio ai miliardari, "ai magnati russi" e agli sceicchi..
Ci prosciugano le tasche perchè nella nicchia della nautica rientrano anche i paperon de paperoni con le ville galleggianti e purtroppo qui in Italia c'è la moda di fare di tutta l'erba un fascio.
E così facendo, io con il mio gommino da 4metri e rotti, sono "nautico" quanto un "Perini Navi"..
Non mi sembra corretto che si debba approfittarne così della gente onesta..

Caro Ale,

Sono felice di notare che non sono l'unica mosca bianca "incaxxata" da tutta questa vergogna.

Molti cantieri hanno in progetto cali considerevoli dei listini per cercare di incentivare l'acquisto di imbarcazioni nuove ma credo fermamente che l'investimento iniziale sia solo la punta dell'iceberg.

I problemi grossi si trovano alla voce "mantenimento". Per assurdo siamo noi piccoli armatori i più bastonati, pezzi di ricambio che rasentano la follia, posti barca che vengono assegnati a pochi fortunati e distributori che applicano prezzi inimmaginabili.

I proprietari di mezzi ben più blasonati e costosi schivano gran parte dei nostri problemi: Batti bandiera estera, risparmi sul carburante, l'assicurazione ti costa un decimo di quanto richiesto in Italia.... Nessuno ricorda quel bel panfilo che di nome fa Force Blue?

Si si, l'ho visto sulle foto di un topic recente..ce n'è di differenza..guarda, un volano nuovo perchè si erano scollati 2 miseri magneti al mio Mercury 25cv del 1990 mi costava 420,00 EURO!!! un blocco di ferro da neanche 2 chili tornito con 2 magneti incollati!! ma stiamo scherzando?? per fortuna dopo aver tanto girato in cerca di un pezzo-reliquia di ricambio un ottimo cantiere dalle mie parti me l'ha riparato incollandoli con una colla speciale..
Poi per curiosità ho guardato in internet per un posto barca in una darsena in Veneto che potesse tenere tutto l'anno il mio gommone 4,30m+carrello e..... 3.000,00 EURO!! Ma scherziamo?? ma una persona normale, con uno stipendio normale, come fa a permettersi un tale lusso?? e la suddetta cifra cresce ad ogni metro in più..
In una darsena ci stanno una miriade di barche a vela, yacht e gommoni, e oltre a movimentarle un paio di volte all'anno, altro non fanno..mi spiegate perchè a questi signori serve una milionata di euro all'anno e anche di più??

Ma... dove sta la novità???

Sommo Van, nessuna novità credo..si stavano facendo alcune considerazioni su una passione condivisa da tutti coloro che "campeggiano" in questo forum.. e un piccolo sfogo innoquo per tutti i fardelli ai quali siamo costantemente sottoposti..

Nessuna novità Van... solo un semplice sfogo come ho dichiarato nella prima riga... la prossima volta mi faccio una tisana in vena

No no... sfoghiamoci qui per benino! Altro che tisane....

Dici dul serio Van? Pensavo di prendere il cazziatone per caricare il server di cose ovvie per molti nella speranza (speriamo non vana) che qualcuno ci legga e comprenda il nostro stato di incaz...

per combattere questi loschi figuri c'è solo un modo(a mio parere) rifugiarsi nella nautica minore e come dice "wsz" nel suo topic foto racconto di ponza, non essere dipendenti da nessuno!!!!!

solo in quel caso i proprietari di rimessaggi e gru di alaggio, vedendo dimezzati i loro introiti, diventeranno molto più accondiscendenti e carucci nei nostri confronti.

io sto per acquistare un carrello proprio per rendermi autonomo, sono stanco di essere preso per il collo da dei signori che , approfittando del fatto di non avere concorrenza fanno il bello ed il cattivo tempo.

preferisco fare 10 uscite l'anno di qualità piuttosto che tenere la barca sulla spiaggia a 400 euro al mese ed uscire solo 3 volte se ti dice bene.


max