Dedicata ad un amico

Dunque vivi la tua vita in modo che la paura di morire non possa mai entrare nel tuo cuore. Non importunare nessuno per la sua religione; rispetta gli altri nelle loro idee, e pretendi che gli altri ti rispettino nelle tue. Ama la tua vita, rendila perfetta, rendi belle tutte le cose della tua vita. Cerca di avere una vita lunga, e metti il suo scopo al servizio della tua gente. Prepara una nobile canzone di morte per il giorno in cui supererai il grande confine. Abbi sempre una parola o un cenno di saluto per l’amico che incontri o superi, anche per uno straniero, se è in un posto solitario. Mostra rispetto per tutti e non ti umiliare per nessuno. Quando ti svegli, al mattino, ringrazia per il cibo e per la gioia di vivere. Se non vedi alcuna ragione per rendere grazie, il problema è unicamente dentro di te. Non abusare di nessuno e di niente, perché l’abuso trasforma il saggio in folle, e priva lo spirito della sua visione. Quando per te arriva il momento di morire, non fare come quelli il cui cuore è pieno di paura e quando il loro momento arriva, piangono e pregano per avere un po’ più di tempo per rivivere la loro vita in modo diverso. Canta la tua canzone di morte, e muori come un eroe che torna a casa.

Tecumseh, Capo Shawnee, nativo americano

non so a chi l'hai dedicata ma è molto bello questo pensiero...

sicuramente è dedicata a tutti quelli che condividono questo pensiero, agli amici dei pellirossa e quindi nostri amici.

sono parole che toccano il cuore e se solo tutti ci provassimo il mondo sarebbe migliore, il problema e che a volte diamo retta ad altre voci e ci scordiamo di seguire delle semplici regole come queste................soprattutto il rispetto per gli altri.
facciamo uno sforzo.
ciao.

Sono quei pensieri che solo i saggi riescono a mettere in atto, sarebbe bello che la saggezza fosse una parte vitale nel nostro corpo.
Complimenti Francesco...

Mi succede raramente di vedere il TG all'ora di pranzo. Oggi ho saputo che il sole del mattino non ha riscaldato i volti di un grande politico e della coraggiosa vedova di un giudice che del coraggio aveva fatto una ragione di vita.

Leggendo il tuo pensiero anch'io mi sono chiesto chi lo avesse ispirato; certamente nè uno nè l'altra. Solo un attimo dopo ho capito che "sicuramente è dedicata a tutti quelli che condividono questo pensiero" e che vivono sperando di avere il coraggio di rispettarlo fino all'ultimo momento.

Grazie Francesco, per la riflessione che mi hai ispirato.



P.