Il Lago di Roma

Ammiraglio di squadra I.S.
fran (autore)
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Non è una storia recentissima, ma ne sono venuto a conoscenza solo ora.

Lo sapevate che in centro a Roma è nato un lago?

Si chiama lago del Pigneto, si trova a 41°53'42"N, 12°32'20"E.
È molto più piccolo del laghetto dell'EUR ma è più o meno grande quanto i laghi artificiali di Villa Ada e di Tor di Quinto.
Ma è naturale e sembra essere popolato di una flora e di una fauna molto interessanti e quindi di pregio naturalistico.

Speriamo che in futuro possa diventare una risorsa per i Romani e non solo un'occasione per i soliti furbetti del quartierino.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 2/12
non lo sapevo. sul web ho trovato questo articolo interessante.
La storia della sua nascita è intrigante: il proprietario dell’area negli anni Novanta fa carte false (nel vero senso della parola) per costruire sull’area un centro commerciale, scava scava per fare i piani interrati di parcheggio (un classico dei megasupermarket) e per caso, guarda un po’, incontra la falda acquifera (forse il nome di via dell’Acqua Bullicante non è stato scelto a caso), che riprende possesso dello scavo illegittimo effettuato. Anche grazie all’acqua stessa, la situazione illecita viene alla luce e si blocca tutto. In questi vent’anni la natura, in barba agli scheletri di cemento del centro commerciale ancora presenti, si riappropria di questo angolo di città stranamente non ancora asfaltato e decide di regalare al quartiere un piccolo paradiso: intorno al lago la vegetazione si scatena, diventando casa di animali protetti, a cominciare dai germani reali, mentre nel lago non si faticano a intravedere pesci e libellule. Qualcuno, sorridendo, ha detto: “Il lago è vivo, e lotta insieme a noi”.

lag2Dopo questi vent’anni, intervallati da ulteriori tentativi di speculazione (risparmiamo ad esempio il racconto del tentativo di portare una mega struttura per i mondiali di nuoto), il simpatico proprietario (Antonio Pulcini, noto per le inchieste di Report sulle speculazioni romane) nel 2012 ritenta la fortuna, presentando un nuovo progetto per l’area: quattro torri di trenta piani, ovvero 106 metri l’una. Del lago, ovviamente, neanche l’ombra. Il bando si chiamava Relitti Urbani, un bando per “riqualificare” aree industriali dismesse, con ovviamente annessi e connessi premi di cubatura collegati al Piano Casa. Il progetto nello stesso anno supera il primo scoglio, dichiarato ammissibile ed avviabile all’attuazione urbanistica dalla giunta Alemanno.

Due mesi fa i partecipanti al Forum del Parco che autogestiscono gli spazi del Parco delle Energie, vengono casualmente a conoscenza di questo progetto, e preoccupati si attivano per diffondere la notizia del pericolo. I risultati non tardano ad arrivare: dopo un mese di mobilitazione serrata del quartiere (e non solo), le amministrazioni municipali e comunali (nel frattempo rinnovatesi nel maggio 2013) si affrettano a rassicurare che il progetto delle torri è fermo, e che non è intenzione portarlo avanti.

E ci mancherebbe altro, verrebbe da dire. Perché se proprio vogliamo essere pignoli, il Piano Regolatore di Roma in persona, su quell’area prevede verde pubblico e servizi pubblici di rango urbano. A tal proposito anni fa era partito il progetto di costruire un polo Universitario, ipotesi accettata e condivisa dal quartiere. Nel 2010 l’università Sapienza del rettore Frati si tira indietro dall’impresa, senza ovviamente dimenticarsi di pagare i Dipartimenti che avevano elaborato il progetto. Sui perché di questa decisione, quelli in buonafede prendono per buone le motivazioni del rettore, che si sarebbe tirato indietro avendo scoperto debiti annessi e connessi all’area. Quelli in malafede, insinuano che sia tutto un riassestamento di potere e favori tra rettore Frati, sindaco Alemanno, allora in carica, e Pulcini proprietario dell’area.

Ad oggi, qualcuno spera che le ultime dichiarazioni delle amministrazioni che decreterebbero lo stop definitivo del progetto delle quattro torri siano un buon segno. In queste dichiarazioni non vi è traccia di riferimenti al lago, però. Una dimenticanza? Una mancanza imbarazzata dal non avere un’idea di come sbrogliare la matassa, senza scontentare nessuno? Queste sarebbero le motivazioni più rassicuranti.

Quello che è certo è che il lago esiste, è vivo e soprattutto pulito: analisi per determinarne l’inquinamento fatte qualche anno fa sarebbero addirittura nei limiti imposti per la balneazione… insomma, così pulito da poterci fare il bagno. Ma non basta: oltre ad essere bello, vivo e vegeto, pare anche che il bellissimo lago si trovi per metà su suolo pubblico. Si, perché l’unica cosa buona di aver rinvenuto le carte del progetto delle quattro torri, è aver scoperto che c’è un’area di proprietà del Comune (che comprende anche buona parte del lago) quasi contigua al Parco delle Energie, divisa solo da una lingua di terra di proprietà privata (dove tra l’altro svettano i famosi scheletri abusivi del centro commerciale, mai demoliti dal proprietario). L’area in questione è quella dietro il già citato muro di via Portonacco, per intenderci.

Insomma, a Largo Preneste c’è un’area pubblica non costruita e verde (cosa rara ormai!) espropriata come fu l’area del parco delle Energie, conquistata grazie alle battaglie dei comitati e del quartiere, a cui non è permesso accedere. E allora si va avanti: convegni con esperti e luminari, naturalisti, architetti, urbanisti, per raccontare insieme la bellezza e l’importanza di allargare il parco a quest’area, e al contempo preservare l’ecosistema creato dal lago. Chi si sta battendo per questa lotta ci tiene a ricordare che il lago è di tutti, e anche per questo da tutti va reclamato, conquistato e difeso.

A giudicare dallo stupore di chi è andato a vederlo dopo esserselo fatto raccontare, quando lo si vede dal vivo sembra ancora più bello e più grande. Nessuno se lo aspetta, eppure sta li. E allora fatevi avanti, signore e signori! Vedere per credere. E per difendere.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 4/12
Dada77 ha scritto:
re: Il Lago di Roma

Incredibile!! Roba da "La Terra dopo l'Uomo"

In 2.500 anni Roma ha imparato come si fa a non farsi stuprare
Da capire però se un lago che in fondo è artificiale sia realmente un bene per la natura

Alcuni Romani invece non hanno ancora capito che se c'è ancora rimasto 1 mq di terra libera da qualche parte un motivo c'è...
O forse dovrei dire alcuni "romanizzati"....??
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Contrammiraglio
dolce*11
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- 5/12
Un classico caso in cui la natura si difende da sola.
Anche perché se non lo fa per conto suo....... Sad
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 6/12
Ma è quello dentro l'ex Snia viscosa??
Se è così più che pigneto si tratta di piazzale prenestino / casalbertone!
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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- 7/12
la natura non la batti... sa come difendersi......
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Contrammiraglio
sergiobrc
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- 8/12
È quello che si vede da google maps " Lago Sandro Pertini"?
Mai saputo l'esistenza...
Ma non era la vecchia "Marrana" dove hanno girato il film Un Americano a Roma?
Calù
Capitano di Vascello
yanez323
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- 9/12
OT nell'OT
Per i romani, i romanizzati e gli emigrati (io), specie se non giovanissimi, segnalo questo sito, che guardo spesso, un po' per passione fotografica ed un po' per nostalgia:
https://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/
Il sito è una ragguardevole raccolta di immagini, e fin qui nulla di speciale, ma le immagini sono raggruppate per "Municipio". Quindi con un po' di pazienza si può ricostruire l'evoluzione, si fa per dire, edilizia di ciascuna zona dalla prima metà del secolo scorso in poi.
A certa gente e ai soci di certe confraternite c'è da mozzicaje 'n testa
mod anonimo
AnoniMod
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- 10/12
Una bella differenza..... Sbellica Sbellica



re: Il Lago di Roma
Sailornet