Polygonal cutting [pag. 2]

"Lavorazione poligonale" o "Lavorazione di un poligono".

Secondo me vanno bene tutte e due.

fran ha scritto:

questo video che risponde ad una specifica richiesta di un amico del forum.

ehehehe , si parla di eliche, di navigazione , anche di questo che tristezza

per capire un po meglio il principio, che fran mi corregga.......

nel primo cerchio (sx) è il mandrino porta pezzo
nel secondo cerchio (dx) è il mandrino porta utenzile il "tagliatore"

in pratica i due cerchi girano a una distanza molto piccolissima assincronicamente, ad esempio nel primo quadretto (rosa) sarebbe il primo contatto, e poi successivamente negli altri e così come fa una superficie piana secante a una superficie rotonda.

no Ropanda......
Il secondo cerchio si chiama asse "X", e non si muove durante il taglio se non per cambiare "diametro" ai pezzi

Forse questo rende meglio l'idea......

marcop20 ha scritto:

no Ropanda......
Il secondo cerchio si chiama asse "X", e non si muove durante il taglio se non per cambiare "diametro" ai pezzi

no cosa??.......... ho fatto vedere schematicamente che il porta utensile si muove in X, alla volta assincronicamente sfalsato di millessimi di grado va a fresare il pezzo che gira nel altro mandrino.

No, l'utensile non si muove in X durante la lavorazione. Il moto in X e' il moto di registrazione, per accostare l'utensile al pezzo prima della lavorazione.

si, si muove..... nel pezzo di bronzo che sembra una campana quadrata, si muove in X anche in Z

lo stesso fa in un solido tetrapiramidale.
altrimenti come fa a aumentare la quota da chiave diciamo 30 a 50 per una lunghezza di 20mm

Allora, stabilito che Z è l'asse del mandrino e X è il raggio del pezzo, durante la lavorazione del dado l'utensile viene registrato ad una certa distanza dall'asse del mandrino inferiore al raggio del pezzo. Poi, vengono messi in rotazione sia il pezzo che l'utensile che comincia anche a muoversi lungo Z. Quando l'utensile incontra il pezzo comincia ad asportare materiale e va avanti, lungo Z, fino alla fine della lavorazione. Questa assomiglia alla lavorazione cilindrica, solamente cambia il contatto utensile/pezzo che non è continuo ma è intermittente.

Per la campana quadrata (bella definzione ) la lavorazione comincia allo stesso modo, poi, quando l'utensile tocca il pezzo allora si da anche un moto radiale, lungo X, per fare la forma curva. Questa lavorazione assomiglia alla lavorazione di una sfera, oppure di un cono con angolo grande. Anche in questo caso, ovviamente, il contatto è intermittente e quindi non viene un cono assialsimmetrico, ma una campana quadrata.

si muove in Z e X simultaneamente, oltre la rotazione assincronica.

notte domani mi devo muovere in X Y e Z