Fenomeno cinese... [pag. 5]

Contrammiraglio
lone wolf
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DaniSaver ha scritto:
Comunque sta di fatto che io voglio enntrare nei negozi dove mi dicono buon giorno e non " giolno " ne tatnto meno " plego ".

attenzione perché tra questo desiderio e trovare un cartello su cui scritto "vietato l'ingresso ai cani ed agli ebrei", il passo è breve.

Tornando ai cinesi vorrei ricordare che i nostri industriali e non solo nostri, mezzo secolo or sono compravano alle aste di Londra le materie prime, le spedivano in Cina, le facevano lavorare per poi rimportarle col proprio marchio e venderle a prezzo di boutique. Naturalmente si sono svegliati e.............
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Capitano di Vascello
SparusAurata
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Ciao,
condivido la maggior parte dei commenti scritti, ma vi faccio notare che la situazione è persa di mano a 360°.

Dobbiamo cambiare libro.

Il fenomeno dei cinesi sta come il fenomeno del calciatore che per quattro calci al pallone si porta a casa milioni di euro e poi è maleducato, non sa esprimersi e alla fine non sa neanche giocare a calcio. Sta come al politico che pensa a risolvere i suoi problemi e di tutti gli altri non glie ne frega nulla.
Questo è un esempio, ma il mio vero pensiero è: in quale mondo vivranno i miei (nostri) figli se non ci svegliamo anche noi dal letargo?

Facciamo un reset. Amiamo e lodiamo il nostro tricolore, sentiamoci italiani.

Ciao
Chi ama il mare sarà sempre libero!

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Sottotenente di Vascello
giovan21
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lone wolf ha scritto:
DaniSaver ha scritto:
Comunque sta di fatto che io voglio enntrare nei negozi dove mi dicono buon giorno e non " giolno " ne tatnto meno " plego ".

attenzione perché tra questo desiderio e trovare un cartello su cui scritto "vietato l'ingresso ai cani ed agli ebrei", il passo è breve.

Tornando ai cinesi vorrei ricordare che i nostri industriali e non solo nostri, mezzo secolo or sono compravano alle aste di Londra le materie prime, le spedivano in Cina, le facevano lavorare per poi rimportarle col proprio marchio e venderle a prezzo di boutique. Naturalmente si sono svegliati e.............


sono due cose diverse, un conto è essere nazionalisti un'altro razzisti.
cercare di favorire i negozi degli italiani non vuol dire essere razzisti verso gli altri.
Il problema di noi italiani al contrario dei cinesi (ma anche altri popoli), è che abbiamo smesso di credere nel nostro paese, complice la crisi e i nostri politici che vivono in mondo parallelo gli italiani chi più chi meno pensa solo di andare via o almeno di mandare altrove i figli per garantirgli un futuro.
Qui ci vorrebbe una vera e propria rivolta sociale contro i nostri politici che andrebbero, tutti senza nessuna distinzione mandati a spalare carbone in qualche miniera cinese, poi rimboccarsi le maniche e rimettersi a ricostruire l'italia e gli italiani.
Contrammiraglio
lone wolf
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Perché mandarli a spalare carbone così lontano, basta mandarli in Turchia al posto di quei poveretti.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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50-55 anni fa c'era un luogo in cui avveniva uno strano fenomeno: i bottegai parlavano tutti una strana lingua, i clienti varie, tantissime lingue, ma non quella dei bottegai. Inutile, anche per chi aveva studiato, tentare approcci in inglese, francese, cinese, turco ecc.
Inevitabilemente pian piano iniziarono a capirsi, si creò uno strano slang e soprattutto uno stranissimo accento.
Imparato finalmente a comunicare, i bottegai fecero i soldi con la nnuova clientela e vendettero pian piano le loro botteghe ai nuoci arrivati diventandone a loro volta clienti.

Poi iniziò ad arrivare altra gente. Questi non li capiva proprio nessuno! Ma anche loro furono prima clienti e poi, oggi che tutti si capiscono, proprietari.
Quel luogo è il mercato di Porta Palazzo, Torino, uno dei più grandi d'Europa, che comprende anche il mitico Balun (tipo Porta portese)
I primi bottegai erano i torinesi e i clienti il resto d'Italia: immigrati non solo del sud, ma anche del centro e del nord.

Gli ultimi sono prevalentemente marocchini e Porta Palazzo è stata definita stasera in TV la "Casba d'Europa", dimenticando che Casba lo è da sempre per sua natura, ovvero un luogo dove i bottegai e lavoratori naturalmente e onestamente s'incontrano, a prescindere dalla nazionalità degli stessi

Quindi mi associo a Lonewolf: lasciamo perdere discorsi su culture, razze religioni o quant'altro.
E' questione di regole da fare e da far rispettare e di programmazione politica: se ci tagliamo le OO da soli, non possiamo poi arrabbiarci con gli altri
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
DaniSaver
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il mio commento è stato frainteso o non sono riuscito ad esrpimere il concetto. Il fratello africano che fa il lavapiatti nel ristorante a fianco, finito il turno di lavoro con i suoi soldi va nello stesso pub dove vado io a bere una birra e a parlare con altri. I " picciotti " lo conoscono gli offrono da bere e si organizzano per la partita di campionato del sabato. Con i sodi del suo stipendio compra il biglietto dello stadio,la sciarpa , la maglietta, e dopo la partita paga da bere ai " picciotti". Hassan ha passato una piacevole giornata di " RIPOSO" perche' chi lavora si riposa, e a fatto girare l'economia. Quando passa saluta tutti, tutti lo conoscono e tutti lo salutano,tutti lo rispettano, tutti lo hanno integrato,familiarizzato. Hassan non pensa di spillare soldi a noi trapanesi per poi andare dalla sua famiglia. Lui , la sua famiglia la vuole portare qui, perchè ama questa citta che lo ha accolto,ama l'italia e gli italiani. Io non ho mai visto un cinese nemmeno al bagno pubblico.
Tenente di Vascello
lupus
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basterebbe visto che anno tanti soldi....se un cinese vuole aprire un'attività in italia deve essere costretto ad assumere solo italiani ,in regola e a 8 ore al giorno con straordinari pagati,ferie e tutto ciò che riquarda la sicurezza.

perché le nostre leggi non lo impongono?...sai quanto lavoro avremmo..e se uno vuol fare i straordinari sai quanto quadagnerebbe?

ma saremo pronti a lavorare per loro Rolling Eyes

i nostri figli faranno solo gli operai?


io non ci sto e farò di tutto per riconquistare il loro futuro... Mad
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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lupus ha scritto:
basterebbe visto che anno tanti soldi....se un cinese vuole aprire un'attività in italia deve essere costretto ad assumere solo italiani ,in regola e a 8 ore al giorno con straordinari pagati,ferie e tutto ciò che riquarda la sicurezza.

A parte che gli starordinari non te li pagano manco gli italiani, anche se fosse non credo che l'occupazione nel nostro Paese possa fondarsi sul lavoro che possono offrire i commercianti cinesi.

Caduto il merato interno su cui molti si reggevano, il problema esiste, è enorme, sta diventando strutturale e gran parte del merito va a due gentili signore: tali Merkel Angela e Fornero Elisa.

Altri invece hanno la responsabilità per la caccia selvaggia alla manodopera a bassissimo prezzo, ma in questo caso nessun colpevole in Italia (ma solo perchè non contiamo un tubo)

Diverso sarebbe stato aiutare la crescita di questi Paesi in modo non selvaggio nè aggressivo.
Anche perchè, a partire dal boom giapponese, la storia recente ci insegna che fine fanno le economie in forte espansione
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet

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