Probabile acqua in controstampata Rio Midi 500

Salve nautici, non riesco ad avere informazioni riguardo l'utilità di questi due fori presenti all'interno del gavone centrale nel mio Rio Midi 500. Da quando ho la barca (2 anni) non hanno mai avuto dei tappi e non so se originariamente c'erano. Oggi, pulendo la barca, ho totato dell'acqua a filo all'intero di questi due fori e mi è venuto il dubbio/terrore che fosse piena d'acqua la controstampata.

Sono forse fori di aerazione per la controstampata ma che ora è ricolma d'acqua. Cosa conviene fare in questi casi per verificare l'ipotesi?

Esiste un modo per eventualmente svuotarla dall'acqua? Non ho nessun ombrinale da aprire.
Conviene forse aprirne uno bucando nel punto più basso della carena sullo specchio di poppa con una fresa a tazza e poi metterci un tappo stagno annegandolo bene nel sikaflex per sigillare il buco?

Si può, invece, senza bucare, infilare un tupo di gomma fino in fondo e "travasare" l'eventuale acqua presente?

Potresti aprire un pozzetto di ispezione diametro 100mm dove metterai un tappo apposito

Per svuotarlo via di spugna, e poi cerca la causa dell'infiltrazione.

Se la barca è a terra con un tubo di gomma fai così

Riempi il tubo di acqua tenendone le estremità alla stessa altezza

Sempre tenedo tappato e pieno il tubo immergi una estremità in sentina e l'altra la lasci fuori della barca, si svuoterà da sola


Ciao
Stefano[/img]

Intanto grazie 1000 per i consigli.

Non so se hai presente il tipo di barca... ma non ha nessun modo di accedere alla controstampata. L'unica possibile causa di infiltrazione sarebbero quei due fori presenti nel gavone centrale sotto il piano di calpestio (che quest'inverno ho trovato allagato. Quindi mi pare scontato che ci sia finita dell'acqua dentro, dal momento che ora sembra affiorare dai due corrugati presenti all'interno dei fori. (sono delle prese d'aria per la controstampata?)

Dentro la controstampata ci dovrebbe essere della schiuma espansa che dovrebbe rendere lo scafo inaffondabile.
Ma se ora dovesse risultare piena d'acqua, sarebbe possibile, come suggerisci tu, penetrare con un tubo semirigido (tipo quelli da giardino) all'interno dei fori e raggiungere la parte più profonda della carena per poi estrarre fuori l'acqua con una pompa di sentina manuale oppure "travasando" un po' come si fa col vino dalla damigiana? E' possibile come idea o è pura fantasia? La barca al momento è in terra e rialzata di circa 1m dal suolo... quindi a rigor di logica (e di fisica) dovrebbe funzionare.

Mi basterebbe avere qualche dettaglio in più riguardo a quei due fori misteriosi, a cosa servono e dove vanno a finire.

Grazie

Non ho idea di cosa possano essere quei fori, prova a fare delle foto un po distanziate, così da vedere dove sono collocati

Comunque è proprio quello che ti suggerivo io...come le damigiane, aspiri all'inizio e poi lasci che si svuoti

Ciao!! So che è un topic di qualche anno fa e so che probabilmente avrai risolto ma scrivo la mia esperienza in caso possa servire a qualcun altro..
Sono possessore di un Rio 500 Midi da 10 anni e posso dire di averlo usato veramente molto (essendo veneziano) e posso ritenermi esperto della barca.. la mia ha gli stessi due tubi che dalla sentina centrale portano al doppiofondo che è, come dici tu, pieno di materiale espanso. Il materiale espanso dovrebbe garantire alla barca di essere inaffondabile (dovrebbe..) e conferisce alla struttura della stessa. Confermo che si tratta di due tubi di aerazione in quanto la vetroresina non è un materiale del tutto impermeabile e il materiale espanso può assorbire umidità a modo spugna se la barca stesse in acqua a lungo.. i tubi servono a dare un minimo di aerazione infatti sono posti in alto. Il problema è, come ti è capitato, quando la sentina centrale si riempie di acqua e quindi i tubi possono mettere in collegamento la sentina al doppiofondo.. per ispezionare la barca si può aprire un piccolo foro sul fondo della sentina centrale e valutarne lo stato all'interno risigillando il tutto a fine lavoro. Per far defluire l acqua si può fare un piccolissimo foro sullo specchio di poppa in corrispondenza dello spigolo, appoppare la barca e lasciar defluire qualche ora o giorno e poi sigillare il tutto. Spero a distanza di qualche anno di averti dato qualche conferma o che questo mio commento possa servire ad altri possessori di questa barca!!

Ciao, io ho una Rio Onda 500, e l'ho presa da meno di 15 giorni era ormeggiata sempre in banchina al mare. Il precedente proprietario ho riverniciato il gavone centrale (sentina) nella mia non ho la possibilità di vedere dove "sbuchino" i due fori che stanno a dritta sotto /vicina la console di pilotaggio. Ma appena l'ho presa e portata a casa sul carrello ho infilato un guidacavi ed era bagnato al rientro rilevandomi presenza di acqua 5cm dall'inizio del foro, dopo qualche giorno il livello delle acque era sceso non ho rilevato perdite di acqua dall'opera morta (ma i primi giorni l'ho tutta lavata con acqua dolce) quindi non ho notato perdite di acqua dallo scafo. Oggi cercando di migliorare i rulli centrali ho alzato la barca con il muletto (adesso e nei giorni precendenti la barca sul carrello risulta molto appruata) ho "livellato" la barca al terreno (linea di galleggiamento parallela alla terra) e dopo una decina di minuti dallo specchio di poppa nell'opera morta (ma non in zona bassa e verso la murata di dritta quindi non vicino al motore) ha iniziato a spillare una goccia di acqua.
Il tutto mi porta a pensare che dentro il controstampo ci sia acqua, vorrei chiedere a chi ha questo scafo se e come sia stato mai installato un obrinale a poppa per lo scarico dell'eventauale acqua di infiltrazione (come si ha sulle derive), così da aprire quando la barca è in secca per far defluire. Il materiale espanso iniettato nel controscafo è solido? Nel senso se buco e installo ombrianale nel punto più basso nell'opera viva insieme all'acqua escono anche dei pallini?
Grazie in anticipo.