Una bella notizia [pag. 5]

Su tutta questa vicenda credo che vadano sottolineati alcuni aspetti di natura tecnica, tanto per non arrivare a conclusioni affrettate o soggiacere al martellamento mediatico.
Al momento c'è una persona gravemente indiziata dell'omicidio della bambina con una prova investigativa basata sul DNA ed una serie d'indizi dovuti alla sua presenza abituale, per motivi di residenza, nei luoghi dell'avvenuto delitto, coincidente con quelli della vittima.Questo è il quadro attuale.
Poi va ricordato che esiste una "verità dei fatti", una "verità investigativa" ed una "verità giudiziaria", che alla fine possono non coincidere.Personalmente spero che "oggettivamente" coincidano, anche se in mancanza di altri riscontri a carico o a favore, a livello processuale, tutto si giocherà sull'ammissibilità della prova e di alcune carenze, sull'argomento, del codice di procedura penale.
Ci sarebbe poi la "confessione" spontanea, definita negli antichi manuali come la "regina delle prove", ma per motivi di garanzia processuale non si può ottenere "spontaneamente" con i sistemi della Santa Inquisizione.
In tutto questo, pensando anche ai tempi lunghi che gli accertamenti hanno richiesto, è il caso di menzionare il fatto che non esiste ancora una Banca nazionale per i dati DNA, quindi il la traccia biologica rilevata non aveva termini di comparazione immediata e l'elemento di comparazione è stato cercato soprattutto per vie indirette, visto che non esiste alcun obbligo, al momento, di sottopovicisi. La banca dati è prevista dalla legge n°85 del 2009, che prevede l'istituzione di un centro per l'archiviazione e conservazione dei dati e del laboratorio di esame e trattazione degli stessi. Come sempre i decreti attuativi hanno tempi biblici ma dovrebbero essere in fase di definizione. A partire dal 1/1/2015 dovrebbe partire tutto l'apparato e tutti i cittadini italiani maggiori dei 18 anni, o stranieri, residenti da più di dieci anni sul territorio nazionale, dovrebbero sottoporsi al prelievo del proprio DNA. Se ricordate qualche settimana fa veniva trasmesa una campagna di sensibilizzazione sull'argomento patrocinata dall Presidenza del consiglio. Sull'argomento credo che cisarà un vespaio con il sollevamento di problemi di costituzionalità...

bluprofondo60 ha scritto:

Mi permetto di aggiungere una domanda : a voi sembra giusto che la famiglia di questo signore sia stata sbattuta sulla prima pagina dei giornali e sugli schermi tv insieme a lui ?

Assolutamente no, la bestia è lui, no quelle creature, e tanto meno la moglie. Sono delle vittime anche loro

E' vero! Sono passati tre anni, ma grazie alla scienza abbiamo un colpevole, con una percentuale di errore infinitamente piccola.
Il messaggio che giunge dalla risoluzione di questa terribile vicenda è "chi la fa l'aspetti".Chiunque delinqua e uccide da oggi sa che un caso non è mai chiuso.
Negli Stati Uniti esistono squadre di investigatori che si occupano proprio di risolvere i casi irrisolti, a distanza anche di decenni, sfruttando le nuove tecnologie.

Fermo restando che di fronte a certi eventi non mi sento per nulla umanamente disposto nè alla "pietas" cara ai Romani, nè alla "caritas" cara ai Cristiani, questa sera sentendo l'ampia dovizia di dettagli che i TG hanno dedicato all'evento, riducendo una tragedia al solito circo mediatico, mi sono domandato quanto i costi di indagine e/o le pressioni mediatiche e politiche possano condizionare (di solito negativamente) le indagini degli Organismi preposti.

Immedesimandomi in una sorta di "Aghata Christie" de noialtri, mi sono domandato: e se quel noto fedigrafo, oltre a concepire due gemelli con la sua amante, da buon fedigrafo avesse insistito in altre relazioni extraconiugali procreando anche con altre donne?
Statisticamente difficile, obbietteremo subito, ma non paradossalmente impossibile direbbe Agata
In fondo solo i pettegolezzi di paese hanno consentito di individuare il collegamento tra padre e questo figlio naturale.
Altri pettegolezzi su ulteriori verità potrebbero non essere noti.
E poi: se la gemella del presunto assassino fosse stato un maschio anzichè una femmina, quanti presunti colpevoli avremmo trovato?

Certamente gli inquirenti avranno cercato ulteriori riscontri concreti oltre il DNA, ma visto il lungo tempo trascorso potrebbero non essere precisissimi.
Se è vero che tre indizi fanno una prova, è anche vero che basta che uno dei tre venga un po' "stiracchiato" e la prova non è più tale.

Tutto questo non certo per difendere un probabile assassino, ma per dire che quando il mostro resta in prima pagina, le forze inquirenti e giudicanti non sempre riescono a mantenere l'indispensabile serenità ad operare al meglio.
Basta vedere l'immediata polemica tra Procuratore di Brescia e Ministro dell'interno.

Sperando che verità dei fatti, verità investigativa e verita giudiziaria (come Yanez ci insegna) alla fine collimino rendendo vera Giustizia, quel che mi auguro è che tutti vogliano lasciar cadere quest'evento nell'oblio, almeno fino a definizione del processo, onde rendere inutile l'operato di quel circo mediatico che, indugiando sui genitori della vittima o sui figli del presunto assassino, cercano solo lo show dell'orrore e dalla pruderie, indignandomi ancora di più e mancando di rispetto alla memoria di quella bambina

Quoto in toto basti ricordare quando fu fermato il marocchino come presunto responsabile. Allora erano/eravamo quasi tutti certi che fosse il colpevole e posso immaginare che sbattuto in prima pagina come mostro deve aver passato anche lui tempi non belli e penso che qualche strascico seppur a livello psichico glielo abbia lasciato, almeno se fosse toccato a me il segno lo avrebbe lasciato. Quindi anche se le prove, ora, sembrano quasi sicure, aspettiamo a dare sentenze