Disavventura (non nautica)

Ormai credo che quaggiù, mi riferisco alla mia bella città, il fondo lo abbiamo raggiunto da tempo ora lo stiamo raschiando per bene e vi spiego il perchè: nel mese di luglio,al secondo giorno di vacanza, non bastava solo il cattivo tempo, la mia adorata consorte facendo un salto da un muretto si procura una frattura scomposta al malleolo del piede sinistro questo è quanto diagnosticato dai medici dell'ospedale di Sapri, dove ho trovato una professionalità davvero all'altezza della situazione (pareva di stare in Germania) operata in giornata, dove gli hanno dovuto immettere anche un filo metallico, ingessata e dimessa il giorno seguente.
Comunque, cose che succedono, abbracciandoci la croce continuiamo le nostre "belle"vacanze arrangiandoci alla meglio facciamo le nostre belle gite in barca nella bellissima marina di camerota.
Ritornati in patria,il 10 agosto, è il giorno che mia moglie deve togliere gesso ed estrarre il filo, quindi si fà tutta la procedura per questo piccolo "intervento"mi prenotano in una struttura pubblica , in cui non faccio nome, andiamo all'appuntamento pago 50€ di tiket riferiamo al "medico ortopedico" di turno il motivo della visita quindi questo signore in primis mi dice che loro non fanno questo tipo di intervento poi comincia a tagliare il gesso alla gamba solo la parte anteriore tagliandone la metà facendola diventare una doccetta dopodichè effettua una medicazione dove è posto il filo metallico poi rimette la metà del gambaletto sostenuto con una fascia... a dottò e il filo?cosa dobbiamo fare? alla domanda il "medico" mi dice di ritornare fra venti giorni dove ci sarebbe stato un suo collega vi raccomando non prima del 25 perchè non troverete nessuno allorchè mia moglie gli chiede se nel frattempo deve continuare con le iniezioni per la fluidificazione del sangue risposta: NO..davvero allucinante un piede fermo per altri venti giorni senza l'ausilio di un medicinale per la fluidificazione
nel frattempo parlando di questa cosa un pò quà e là mi dicono che per fare questo intervento non bastava solo prenotarsi ma bensì avere un colloquio diretto con la struttura vado di nuovo alla struttura mi faccio spiegare e confermano quanto detto loro non fanno questo intervento..e allora quel ciarlatano cosa mi ha detto?in realtà ci ha mandato a comprare il prezzemolo perchè doveva partire per le ferie.
Non è finita quì perche girando per i vari ospedali di Napoli nessuno è disposto ad estrarre questo benedetto filo di metallo dicendomi che tutto deve essera fatto nella struttura in cui è stata operata per la prima volta il codice di questo intervento non esiste si limitano solo per il gesso...che bravi.
Meno male che non ho trascorso le mie ferie in Brasile.
NB il gesso è ancora lì aspettiamo una risposta di Sapri che hanno prenotazioni fino al 30 settembre

VERGOGNA
E
R
G
O
G
N
A

che cosa ignobile, io mi presenterei a Sapri al pronto soccorso senza appuntamento, con la lettera di dimissioni e pretenderei di essere liberato dal gesso.

abbiamo ottenuto un appuntamento per il 19 agosto ma non sanno se toglieranno il filo.
la vergogna non è loro ma quì a Napoli.
Non sò ancora se è buono essere persone oneste un delinquente se ne sarebbe uscito molto facilmente,ne sono convintissimo.