Infortuni sul lavoro - infortunio in itinere

Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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- Ultima modifica di Gulliver il 18/11/14 15:29, modificato 1 volta in totale
Siccome piove e gli incidenti possono aumentare, segnalo a chi va al lavoro con il mezzo privato che esiste un rischio estremamente concreto di non essere risarciti per un eventuale infortunio "in itinere" mentre si va al lavoro in moto o in macchina o bicicletta.

https://goo.gl/ReKfDQ (link accorciato perchè troppo lungo)
Capitano di Corvetta
andria
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in che senso non venire risarciti???
non datemi Karma perchè non li merito, però se volete farmi un bonifico il mio Iban è.....
Contrammiraglio
Giuseppone
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- 3/18
Approfitto della tua competenza Gulliver per farti una domanda: Nel caso la tratta di percorrenza non sia coperta da mezzi pubblici, possono negare un risarcimento? Scusa la banalità, la logica suggerirebbe no di certo, ma non essendo io un legale e non conoscendo i meccanismi ed eventuali precedenti meglio chiedere.
Ti ringrazio.
Ciao
Meglio l'ira del leone che l'amicizia delle jene...( detto africano )
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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- 4/18
Se l'itinerario non è coperto da mezzi pubblici coerenti con l'orario di lavoro allora l'uso del mezzo privato è lecito. Attenzione, la rotta seguita deve essere compatibile, perchè qualsiasi variazione, se non minima, significa aggravamento del rischio.

Intendiamoci, ognuno va al lavoro come preferisce, ma l'inail, in caso di infortunio, non ti considera in itinere se usi il mezzo privato se potresti usare il pubblico.
Capitano di Vascello
e.bove
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- 5/18
C'è da dire che nel caso in oggetto il tizio che non è stato risarcito percorre 900 metri ...
Dai su, a pensar male ...


Ciao
Enrico
Nadir G18 - Suzuki DF 90
Novamarine RH 460 - Tohatsu Mega 40
Callegari Alcione - Johnson XP 25
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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- 6/18
andria ha scritto:
in che senso non venire risarciti???


L'Inail risarcisce gli infortuni sul lavoro, anche quelli avvenuti nel tragitto casa - lavoro.
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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- 7/18
Il caso in oggetto è clamoroso, ma la tendenza è quella

Smile
Capitano di Corvetta
andria
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- 8/18
si questo lo so, a luglio mi hanno tamponato dopo un quarto d'ora dall'uscita dal lavoro e mi hanno riconosciuto l'infortunio anche se non ero proprio nel tragitto casa lavoro ma avevo deviato un pochino per andare a prendere mia figlia. Non credo neanche abbiano controllato più di tanto il tragitto. Mi hanno fatto compilare un modulo dove io ho dichiarato la distanza abitazione-lavoro e la presenza di mezzi pubblici. La distanza è 6 km circa e i mezzi pubblici ci sono ciò nonostante tutto ok.
Credo che il caso citato sia dovuto principalmente alla breve distanza anche se a mio parere uno dovrebbe poter andare come meglio crede sul proprio posto di lavoro. Mi viene in mente l'incidente occorso al pilota Alessandro Giannini, tornando a casa in elicottero, chissà se gli hanno riconosciuto l'itinere...
non datemi Karma perchè non li merito, però se volete farmi un bonifico il mio Iban è.....
Ammiraglio di divisione
red1
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- 9/18
Paolo, scusami ma visto l'argomento una ravanatina è d'obbligo. Super Felice (con rispetto parlando)
E' chiaro che nel caso specifico la distanza fra l'abitazione e il luogo di lavoro, appena 900 m, ha pesato notevolmente sulla sentenza della Cassazione, come avrà pesato la percorrenza di appena 3 minuti del mezzo pubblico, per coprire tale distanza, ma se dopo il lavoro mi devo fermare per fare una commissione o la spesa o devo prendere i figli da scuola, la Suprema Corte cosa vuole decidere pure se devo portarmi le sportine della spesa in autobus?
La pessima abitudine di noi italiani di preferire il mezzo proprio è lapalissiana, ma la decisione di non risarcire il lavoratore soltanto perchè non ha utilizzato i mezzi pubblici è, a mio avviso, ingiusta.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 10/18
Gulliver ha scritto:
Se l'itinerario non è coperto da mezzi pubblici coerenti con l'orario di lavoro allora l'uso del mezzo privato è lecito. Attenzione, la rotta seguita deve essere compatibile, perchè qualsiasi variazione, se non minima, significa aggravamento del rischio.

Intendiamoci, ognuno va al lavoro come preferisce, ma l'inail, in caso di infortunio, non ti considera in itinere se usi il mezzo privato se potresti usare il pubblico.


Si certo... prendiamo il mio caso... distanza casa lavoro 11,3 km

tempo (medio) percorrenza mezzi pubblici 1h e 20 cambiando 2 mezzi.

tempo esatto percorrenza con scooter 18 minuti.

In questo caso la suprema corte, conoscendo bene Roma, credo mi dia ragione se uso il motorello... Wink
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
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