Gommonauta dell'anno (?) [pag. 2]

Sondaggio: Gommonauta dell'anno?

si

17.6% [3]  17.6%

no

35.3% [6]  35.3%

lascia perdere

47.1% [8]  47.1%

Voti Totali: 17

Contrammiraglio
dolce*11
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- 11/21
Prima i tutto viene la tutela della vita umana.

In qualunque situazione.

Che si tratti di vittima o carnefice.

Non abbiamo nessun diritto di decidere chi deve vivere e chi morire .

Le persone in pericolo di vita si salvano , sempre.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Capitano di Vascello
yanez323
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- 12/21
Credo che davanti a situazioni simili non ci sia nemmeno da pensare a ciò che si fa o perchè: si fa e basta, d'istinto, senza un motivo razionale.
Non credo che possano nemmeno esserci poi dei "retropensieri", di soddisfazione, contentezza o altro , ma solo e semplice "umana pietas".
Capitano di Corvetta
t 30
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- 13/21
vi leggo e piango,e non mi vergogno a dirlo
ho visto di tutto in tv,su internet ecc...
ogni volta che sento qualcosa su l`argomento migranti mi viene in mente solo una triste immagine non ho nemmeno letto l`articolo,ho visto di tutto ma questa mi ha colpito nel profondo del cuore,parlo del piccolo ritrovato in spiaggia
ecco che riscendono le lacrime [scusate]
come non si puo` aiutare queste persone soprattutto in certe circostanze,e poi li avete mai visti negli occhi, in quei momenti parlano da soli chiedendo aiuto
ritornando al topic dico solo,una cosa buona e` stata fatta,il resto non conta
guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 14/21
Infatti... la stranezza dell'animo umano
Ci lamentiamo di queste invasioni
Spesso, purtroppo, a ragione, impattando a volte direttamente e negativamente sulle nostre vite

Poi, potendo, in uno rapporto "faccia a faccia", tutti siamo disposti ad aiutare, anche solo con un piatto di pasta
Raccogliendo qualcuno lo portiamo d'istinto a "casa nostra" ben consci che è al sicuro e non lo riportiamo certo indietro
Istintivamente inorridiamo di fronte a certe scene di inciviltà, infastiditi da becere politiche da struzzo dei vari euroburocrati o dittatorucoli alla Totò del momento

Però in linea di massima, finito il momento di "pietas", non vorremmo che rimanessero a casa nostra.
Economicamente insostenibile, socialmente pericoloso.

Non ho votato il sondaggio perchè non saprei che votare!
Mi piace e mi aiuta leggere le vostre opinioni

Sicuramente siamo di frone ad una realtà che piaccia o non piaccia dobbiamo affrontare, a meno che non preferiamo usare i siluri

Siamo di fronte a profughi di guerra, quali potremmo diventare noi in qualsiasi momento (a sentire i profughi intervistati pare che l'intera classe dirigente della Siria sia in fuga)
Ma in fondo anche il migrante economico è in gran parte a suo modo profugo di guerra, vivendo in paesi dove la vita non vale un soldo, ammesso che qualcuno abbia quel soldo da spendere.

Pensiamo di fermare gente che è talmente disperata da partire conscia del rischio della vita, pronta a patire trattamenti terribili, vessandoli con la ultraburocrazia o con il filo spinato o con le "quote"?

Gente che sa dove vuole andare perchè ha dei riferimenti (parenti, amici) ma anche solo la speranza di un'assistenza statale e che ha dalla sua la forza della disperazione

Perfino gli extracomunitari ormai residenti da anni in Italia sono partiti alla volta del nord Europa (insieme a tanti Italiani...)
Certo.... l'Italia è il Paese ideale.... per i delinquenti, e quindi c'è da stare preoccupati

Visto che dovremo fare i conti con tutto questo e con quel che ne deriverà, mi auguro che lo faremo con efficacia e non con la demagogia e la propaganda che, in ogni verso, ci tempesta ogni giorno
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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- 15/21
yanez323 ha scritto:
Credo che davanti a situazioni simili non ci sia nemmeno da pensare a ciò che si fa o perchè: si fa e basta, d'istinto, senza un motivo razionale.
Non credo che possano nemmeno esserci poi dei "retropensieri", di soddisfazione, contentezza o altro , ma solo e semplice "umana pietas".


In tanti anni di marina e protezione civile ho sempre provato pietà per i morti e felicità per i vivi.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Sottotenente di Vascello
enry.g
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- 16/21
Anche da parte mia la risposta è SI, senza ombra di dubbio.
Credo nessuno abbia il coraggio di girarsi dall'altra parte in questa situazione.
Ma una domanda mi tormenta ormai da anni.
dove trovano 2/3.000 dollari per pagarsi il viaggio della speranza?
Anzi, doppia speranza, e la prima è quella di non colare a picco. (e ne sono ben consapevoli)
Chi c'è sotto, quale organizzazione, ma soprattutto quale disegno strategico è stato studiato?
Il mare è come la matematica....un opppinione
Tenente di Vascello
gianluca1967
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- 17/21
a parte il gesto che credo avremmo fatto tutti....
considerate che senza la foto non ne avremmo discusso e siamo forse più sensibilizzati di fronte a questo "fenomeno" di migrazione di massa.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 18/21
Immagini, notizie recenti, ma anche la vostra opinione mi hanno fatto decidere per votare "no"

Ovvio che chiunque di noi aiuterebbe un naufrago, ma la propaganda mediatica che ha amplificato questo episodio lo ha subito bypassato concentrandosi sulla tragedia del piccolo Alyn (dimenticando con quella foto la tragica fine del fratellino e della mamma!)

Non sono meglio di quelle navi UE (territorio del Paese di cui battono bandiera) che, raccolto il profugo in altura lo sbrcano in Sicilia anzichè portarselo a casa.

Abbiamo assistito n questi anni e in questi mesi al festival dell'ipocrisia, che ha toccato il suo massimo in questi giorni.
Ultimi della serie, 40 comuni inglesi che offrono ospitalità erigendosi a baluardo di civiltà (ai comuni italiani l'ospitalità è imposta dal prefetto e quindi noi siamo cani incivili. Lampedusa ed i Lampedusani sono 0)

Cecoslovacchi e Polacchi che rifiutano i profughi, dimenticando la primavera di Praga e le fughe, ma anche che i primi lavavetri in Italia furono i Polacchi (nel ricordo della profonda unione, sconosciuta ai più, che esiste tra le nostre die culture da secoli)

Francesi che tacciono e lasciano gente sugli scogli a XXmiglia dimenticando e che il criminale che ha ucciso i coniugi in Sicilia proviene da un paese ex colonia Francese e denominato Cote d'Ivoire e non Costa d'Avorio.

Tedeschi che preferiscono ospitare la classe dirigente Siriana in fuga, piuttosto che un Camerunense o un Eritreo o un Palestinese

No, perche Sandra ed il suo equipaggio, come chiunque di noi, avrebbe dovuto avere le OO di riportarlo in Turchia, e poi andare a manifestare ad Atene o, meglio, a Bruxelles, munita di forcone.
Non sono meglio di quelle navi UE (territorio del Paese di cui battono bandiera) che, raccolto il profugo in altura lo sbrcano in Sicilia anzichè portarselo a casa.

No, perchè le varie "primavere" sono state imposte da gipponi giapponesi armati supporatti da caccia occidentali e non da cammelli e scimitarre

Ce la siamo cantata e suonata da soli consentendo a classi dirigenti asservite ed inette di fare quello che volevano, trincerate dietrio a ideologie che nemmeno conoscono più.
Assumiamoci le nostre responsabilità
Con quel che di tragico è gia stato fatto e con quel che ne verrà e che i nostri figli dovranno gestire
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- 19/21
Il problema dell'immigrazione di massa sarà una costante a cui, credo, dobbiamo abituarci per parecchi anni a venire.
Sostanzialmente tutti coloro che sbarcano sulle coste sud europee cercano lo "status" di rifugiato; per questo vengono smistati sul territorio nazionale in attesa che le "Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale" analizzino la loro posizione e decidano in merito.
Attualmente gli aventi diritto sono poco più del 5% dei richiedenti, mentre la quasi totalità del resto affronta il viaggio per motivi economici.
Da questi si ascoltano storie a cui, fatta la necessaria tara, oggettivamente agghiaccianti che sottendono uno stato di miseria inaudito per i nostri parametri. Si tratta di storie di reale riduzione in stato di schiavitù, di fame e miseria senza sbocchi. E' tipico per alcune regioni asiatiche di famiglie in rovina per la morte del capofamiglia, oberate di debiti e costrette a vendere terreni e piccole proprietà, che hanno l' illusione di uscirne mandando il più assennato o capace dei figli maschi all'estero. I soldi li prendono in prestito e questa è un'ulteriore condanna, visto che per il creditore non è importante la cifra versata ma gli interessi su questa, attorno al 10% mensile, e tanto più lunghi sono i tempi tanto meglio è. Ovviamente parlare di denunce per usura o altre vessazioni è pura utopia in quei posti. Fino a qualche anno fa gli emigranti del Bangladesh partivano tutti per la Libia, dove avevano occasioni di lavoro . Oggi si sono trasferiti in Italia, per ragioni di distanza.
Le donne nigeriane, fino a qualche tempo fa, venivano con l'illusione di fare le cameriere e poi finivano regolarmente sul marciapiede; in quel caso c'era un'organizzazione che provvedeva a tutto e poi le metteva a lavorare finchè non avevano pagato salatissimamente il conto. Eventuali pentimenti causavano ritorsioni sulla famiglia d'origine. Nelle zone dell'Africa centrale le rimesse di un paio di centinaia di euro al mese consentivano di vivere agiatamente a famiglie di dodici persone.
Tutte le persone a cui viene negato lo "status" di rifugiato sarebbero da rimpatriare....
E' chiaro che queste persone affrontano il viaggio nella più totale disinformazione, credendo che l'Italia o l'Europa siano l'Eldorado, un po' come per gli Albanesi, nei primi anni 90, convinti che in Italia fosse per tutti come la reclame del Mulino Bianco, o altre pubblicità del genere, di una vita idilliaca con poco lavoro e tutto a disposizione.
Quello che,i ci piaccia o no, dovremo affrontare sarà una pressione sempre maggiore di grandi masse in arrivo, sia per motivi economici che di persecuzioni. L'intero Corno d'Africa, buona parte dell'Africa Sub Sahariana, oltre a Libia, Siria, Afghanistan, Iraq ecc. sono in queste condizioni politiche.
Quello che mi da profondamente fastidio è che l'Inghilterra, quando ha avuto un minimo di pressione, ha cominciato a starnazzare, senza ritegno, in preda al panico, mentre, fino a qualche settimana prima, assieme agli Olandesi Francesi, scandinavi e finnici manteneva un atteggiamento da duro e puro puntando il dito su Italia e Grecia. Oggi tutti invocano l'aiuto dell'Europa (sic!) guardando esclusivamente ai propri affari. Stranamente dimenticano il loro losco passato coloniale. Quello che fino a sei mesi fa era solo un nostro problema ora "deve" essere un problema da socializzare, con i minori oneri possibili.
Vorrei anche far presente che fino al 1970 eravamo circa tre miliardi e mezzo, sulla terra, circa 6 miliardi nel 2000 e oltre sette miliardi nel 2013, quindi...
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 20/21
La tua analisi è assolutamente condivisibile, imho, nonchè concreta e logica
Aggiungerei solo, se quel che ho letto è vero, che parte dei nuovi migranti provengono da ricchi Pesei del Golfo, da cui sono stati espulsi non servendo più per la realizzazione di faraoniche opere.

Mi da poi molto fastidio che la Merkel che due mesi fa ha fatto piangere una bambina Palestinese dicendogli che deve tornare a casa sua, oggi sia l'eronia del villaggio perchè accoglie i profughi?
imho sa che vanno tutti da lei, accogliendone spontaneamente una parte evita di doverseli prendere quasi tutti.
Faccia pure le quote UE in base alle popolazioni, ma adesso cacci pure i soldi in base al PIL di ciascun Paese per mantenerli.
Pensa che chi ha parenti in Svezia accetti di andare in Portogallo che non ne hanno nemmeno per loro?

Certo è che noi la nostra parte l'abbiamo fatta.
I nostri militari troppi corpi hanno raccolto in mare e nelle stive.
Lampedusa ha salvato e sfamato decine di migliaia di profughi, pur essendo per dimensioni meno di 1/10 di Kos
Eppure grazie ai trattati economici non abbiamo più nemmeno i soldi per assistere nel sociale i nostri vecchi, ma avremmo dovuto assistere centinaia di migliaia di migranti.

Fino ad una settimana fa eravamo un Paese di "furbetti", bacchettato da tutta la UE, umiliato dai Francesi a XXmiglia, perchè li facevamo scappare senza tenerceli.

Oggi che i cadaveri se li devono raccogliere loro, sono diventati di colpo più sensibili

La realtà è che ci sono pochi discorsi da fare: prepararsi a gestire non l'oggi ma il domani!
Dubito che le sceneggiate cui stiamo assistendo, condite dal festival dell'ipocrisia, possano garantire ciò.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet