Obbligo di vhf con DSC e relativo esame per l'utilizzo?

Ammiraglio di squadra
martiello123 (autore)
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dal Sole 24 ore di sabato scorso, potrebbe diventare obbligatorio il VHF con DSC e relativo esame da sostenere per poterlo utilizzare, al momento e' solo una richiesta delle amministrazioni, staremo a vedere...
https://www.pressmare.it/news/2017/02/04/sostituzione-dei-vhf-norma-scellerata-pronti-a-una-battaglia-con-i-diportisti-5815
Capitano di Corvetta
andre'73
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La bandiera belga mi piace sempre di più Felice
Ammiraglio di divisione
red1
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Improponibile la sede unica, Roma, per svolgere gli esami che abilitano all'uso del DSC.
Che si attrezzassero presso le sedi regionali del ministero, organizzando i corsi e i relativi esami, naturalmente non a titolo oneroso per i diportisti.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
misterpin
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DSC obbligatorio per noi??? Stiamo rasentando la follia.
Ammiraglio di divisione
red1
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Bisogna vedere i termini della norma.
Il DSC, accoppiato al codice MMSI, può essere fondamentale per le emergenze e aumenterebbe la sicurezza in mare.
Saranno in grado di semplificare l'esame e di mettere tutti in grado di sostenerlo, da Lampedusa a Bolzano?
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Io non sono del tutto contrario.

Anzi una norma mai applicata prevedeva che l'identificazione di un natante potesse avvenire applicando sulla fiancata il codice MMSI a mo di una sorta di targa.

E poi molte radio già anno il tasto DSC, che comunque bisogna saper usare anche in caso di "replay" di un segnale di soccorso ricevuto per evitare casini e falsi allarmi.

Tuttavia una norma è efficace quando la si riesce a mettere in pratica in modo semplice e con costi bassi.

"L’obbligo di andare a Roma, presso il MISE, a sostenere un esame che abilita all’uso del VHF, poi, è un’idea che le batte tutte, fantasiosa, incredibile, tipica del burocrate autarchico che pensa di far mantenere sé e l’apparato ministeriale in cui sopravvive, in questo caso ai diportisti, con norme scellerate."

Premesso che i burocrati non sono solo autocrati, ma spesso semplicemente non vedono oltre la punta del loro naso, questa ipotesi, riportata da pressmare, non mi sembra certo una buona partenza.

Considerato che siamo in Italia andrà a finire in inutile burocrazioa e costi, visto che a ben pochi frega della sicurezza
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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Prima di fasciarsi la testa e cominciare ad inveire sul sistema, forse sarebbe meglio leggere con attenzione l'articolo riportato da "Pressmare" :

Secondo quanto apprendiamo dal Sole 24 Ore di oggi, le amministrazioni citate chiedono la sostituzione delle attuali radio con quelle dotate del DSC (Digital Selective Calling, il tasto rosso di soccorso) e l’obbligo, anche per le imbarcazioni fino a 24 metri che navigano oltre le 30 miglia dalla costa, d'installare a bordo una ulteriore radio, in media frequenza (l’ex SSB oggi HF-DSC), fino ad adesso prevista solo per le unità oltre i 24 metri di lunghezza, cioè per le navi da diporto.....

Se si guarda bene la questione riguarda un numero relativamente esiguo di utenti, e basterebbe pensare che:
- i natanti hanno il limite di uscita entro le acque territoriali, ovvero 12 miglia;
- La stragrande maggioranza dei patentati hanno la patente entro le dodici miglia;
- Dall' inizio degli anni 2000 vengono commercializzati solo apparecchi VHF con DSC, che generalmente rimane inattivato;
- quanti comandanti di imbarcazioni , a parte i velisti, generalmente si spingono oltre le trenta miglia dalla costa o di punto in bianco sentono questa impellente necessità...;
L'articolo è anche fuorviante quando si sostiene che :
...Considerati anche i natanti privi d’immatricolazione, si tratterebbe di un'operazione che vedrebbe coinvolti circa 400.000 utenti della nautica. Credete sia una storia incredibile? Se il progetto verrà portato a termine, si tratterà, purtroppo, della “solita” follia italiana, l'ennesima.
Per quanto detto sopra, il numero di 400.000 utenti mi sembra leggermente esagerato e perché poi inserire anche i natanti con i limiti che hanno ?
L'ultimo periodo dell'articolo, poi, mi suona particolarmente male, quasi che qualcuno si stia ergendo a paladino di qualcosa che a ben guardare non è esattamente nei termini riportati:
Sulla faccenda vigileremo e vi daremo conto, pronti a intraprendere una battaglia mediatica alla quale speriamo si uniscano altri organi d'informazione che hanno a cuore le sorti della nautica, ma soprattutto i diportisti, tutti. Per questo vi chiediamo di darci una mano iniziando col diffondere quanto più possibile questo testo e quelli che seguiranno con gli eventuali aggiornamenti sulla questione, in modo che tutti gli appassionati di nautica e di barche prendano consapevolezza [i]di cosa si sta tramando alle loro spalle.[/i].
A parte questo, ammesso che ci si arrivi, necessariamente il MISE o dovrà delegare il tutto ad una serie di sedi periferiche ed i tempi d'attuazione potrebbero essere particolarmente lunghi e che la Commissione si riunisce due volte l'anno. Visto che il posto dove si tengono gli esami, guarda caso, è all'ex Ministero delle Poste, non escluderei che il tutto possa essere decentrato alle Direzioni Provinciali o regionali delle Poste.
Sull'opportunità o meno di imporre tale obbligo, concordo pienamente con Yatar per le questioni di sicurezza, visto che in caso di emergenza non tutti hanno la capacità, o anche solo la possibilità, di comunicare con calma e signorilità le proprie coordinate.
Ad ogni buon conto:
https://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Informazione_esami_SRC.pdf
Ammiraglio di divisione
red1
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Premesso che stiamo qui a commentare delle indiscrezioni di stampa, dal testo dell'articolo mi pare di evincere che, per le imbarcazioni fino a 24 m e che navigano oltre le 30 mn, potrebbe scattare l'obbligo di istallare un ulteriore apparato in media frequenza, MF (300-3.000 kHz). Cosa ben diversa dai VHF, che operano tra 156,050 e 162,500 MHz, per i quali scatterebbe l'obbligo del DSC.
Sono d'accordo con Yatar che la cosa, se vera, non è detto che sia negativa e con Yanez che non è opportuno fasciarsi la testa anzitempo.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
misterpin
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Se come dice l'articolo sono 400.000 i natanti e oltre 52.000 comandanti sono iscritti qui vorrà pur dire qualcosa!!!
Ammiraglio di squadra
martiello123 (autore)
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- 10/14
Yanez, oltre le 30mgl, secondo l'articolo scattera' l'obbligo di un secondo VHF a bordo per tutti (dai natanti alle navi), mentre per tutti gli altri che navigano tra le 6 e le 30mgl, sara' obbligatorio un VHF con DSC, ovviamente tutto questo se passasse la proposta. L'articolo e' sicuramente poco chiaro, ma leggendo attentamente questo e' cio' che si capisce.

....secondo quanto apprendiamo dal Sole 24 Ore di oggi, le amministrazioni citate chiedono la sostituzione delle attuali radio con quelle dotate del DSC (Digital Selective Calling, il tasto rosso di soccorso) e l’obbligo, anche per le imbarcazioni fino a 24 metri che navigano oltre le 30 miglia dalla costa, d'installare a bordo una ulteriore radio, in media frequenza (l’ex SSB oggi HF-DSC), fino ad adesso prevista solo per le unità oltre i 24 metri di lunghezza, cioè per le navi da diporto.....
Sailornet