Se la matematica non è un'opinione, proverei a dividergli lo stipendio per 20

Leggo di un disegno di legge volto a porre una distanza laterale minima tra auto e ciclisti in fase di sorpasso
La distanza dovrebbe essere di almeno 1 metro e mezzo!

Ora, vivendo in una citta dove la bicicletta è parte del DNA, ben venga ogni forma di prevenzione e sicurezza.

Tuttavia ai sensi dell'Art 140 CdS la larghezza di una corsia di marcia varia tra 2,75 ai 3,75 mt
Ipotizzando che un ciclista "ingombri" la strada per 50 cm e un'auto per 1,80 cm, aggiungendo 150 centimetri siamo a 380 cm...

Diventa quindi impossibile ipotizzare il sorpasso, se non su strada a doppia corsia con linea tratteggiata.
Altrettanto impossibile ipotizzare una fila di auto dietro la nonnina in bicicletta

Che voglio dire??

Che se la testa è questa, perfino nelle cose più semplici, è possibile sperare che questo Paese sopravviva????

Non credo riguardi una questione di legge, ma di etica comportamentale.
Puoi decretare anche 2 metri ma fin quando non ci sarà consapevolezza e rispetto reciproco, la legge non
servirà a nulla.
Purtroppo in Italia Simao ancora molto indietro per quanto riguarda il rispetto reciproco non solo in questo ambito.
Ho vissuto tutto il 2015 in UK ed ho imparato ad amare la bici ed i ciclisti per il rispetto che avevano l'uno dell'altra.
L'estate andava a lavorare in bici, sole o pioggia che fosse e per strada nessuno mai suonava o faceva gestacci.
E' pur vero però che quando si usciva in gruppo non si camminava a ventaglio e se capitava ti beccavi la cazziata dalla scopa.

Le solite leggi elettorali, ma poi impossibili da attuare.

G

Tutto il mondo fa così, deve esserci un virus che circola, ma che per fortuna non era ancora arrivato in Italia. Adesso purtroppo ne siamo contagiati anche noi Sarebbe bello sapere a chi spetta la primogenitura.


https://www.google.it/amp/s/benzinazero.wordpress.com/2015/06/21/come-superare-una-bicicletta-distanza-laterale-15m/amp/

Probabilmente chi ha fatto la proposta non ha ben presente quali siano le misure delle nostre strade. Se poi ci aggiungete che i ciclisti spesso sono affiancati anche se è vietato o che avendo a disposizione la pista ciclabile usano la strada dedicata alla normale circolazione e nessuno dice nulla, stiamo a parlare di cosa???????????

Tutto bellissimo.....................in un paese civile.........................che sa far rispettare le leggi..............

In Italia, dove il parlamento per liberare gli organi di giustizia delle carte che non riescono a trattare trasforma i reati in sanzioni amministrative - vedi guida senza patente (poi fammi capire come fai a farle pagare ai balordi oppure ai ROM - con equitalia ???.. ), oppure elimina dal codice penale reati come l' ingiuria (art. 594 c.p.) o il danneggiamento (art. 635 c.p.) ??

Ma per favore, semmai accadrà, voglio proprio vedere gli organi di polizia stradale (polizia di stato, GDF, CC, polizie locali), che misurano le distanza tra autoveicolo e velocipede..............

Non ultimo: anche i ciclisti dovrebbero sapere che sono dei "VEICOLI" e devono anche loro rispettare i segnali stradali, semaforici e le regole del codice.

misterpin ha scritto:

Probabilmente chi ha fatto la proposta non ha ben presente quali siano le misure delle nostre strade. ...

Non è mia intenzione scatenare polemiche pro o contro ciclisti, nè sulla sicurezza, ovviamente.

Solo un banale esempio per far notare con quale testa si propongono le iniziative legislative in Italia.
Nel caso specifco, manco a controllare le misure di una corsia!

Adesso pensiamo al casino che combinano quando, rispetto a temi ben più importanti e fondamentali, vanno in TV sbandierando leggi meravigliose, ma (forse volontariamente??) inapplicabili, e poi la gente a cui è stata instillata questa aspettativa, giustamente si incavola!