News - Fake news - Azz news - Mink news

Polemica del momento su tutti i media: le "fake news".
La colpa ovviamente è solo di internet!

Quante fake pur in buona fede vengono postate anche su questo sito?
Quante notizie real vengono snobbate e non trovano l'attenzione che meritano?

Un paio di recenti notizie mi fanno pensare che sia bene discutersi proprio tra noi internettiani: come distinguere il fake dal real? Il fake che invece e real e il real che è fake?

Quale il livello della nostra attenzione?
Basso, se distrattamente assorbiamo tutto ciò che ci arriva su whatsapp o facebook.
Esistono davvero i gatti cantanti, donne perfette e bimbimink*** che rischiano la pelle per un selfie da 1000 like? O il like bisogna darlo a Photoshop?

Miliardari attempati che ballano in mutande e tacchi a spillo meritano milioni di visite?

Siamo davvero andati sulla Luna? Esistono i Savi di Sion? Forse si forse no, ma non lo capiremo certo leggendo un posti di 3 righe o un titolo scandalistico sul tema.
Abbiamo il tempo per approfondire tutto????

bel quesito !

Il problema è che emerite bufale vengono messe fuori anche sui quotidiani, ormai se vuoi sapere come si è svolto veramente un certo evento dovresti avere la sfera di cristallo.

E se anche questo topic fosse una bufala? Non mi sorprenderebbe

Citazione:

Quale il livello della nostra attenzione?

Più che di attenzione credo sia un problema di capacità critica.

Che presuppone una seria critica sulle proprie capacità.

In buona sostanza , credo che tutta questa spazzatura rispecchi , purtroppo , la società di oggi.

Anche se , cercando bene , qualcosa di interessante si trova.

Se avete una mezzora di tempo , tra un gattino e l'altro , vi consiglio questo :

urbi ha scritto:

Il problema è che emerite bufale vengono messe fuori anche sui quotidiani, ormai se vuoi sapere come si è svolto veramente un certo evento dovresti avere la sfera di cristallo.

Forse sei solo costretto a rimetterti a fare il lavoro di giornalista, come dice Dolce

E' di pochi giorni la bandiera di Kaiser Guglielmo II Imperatore del Reich fino al 1918 è stata subdolamente spacciata alla plebe per quella di Hitler giocando con la parola Reich (=Impero). Un tele-giornalista più fesso a "bandiera del Reich" ci ha aggiunto pure "III Reich" (Hitler)
Qui un bello spiegone sulla bandiera della Reichskriegsflagge (bandiera mutuata dalla bandiera marinara della Marina Militare dell'Impero Tedesco).
Ignorant-news con l'evidente intento di denigrare tutta l'arma dei Carabinieri, se non sei appassionato di storia, mentre ceni non ti attacchi a internet per verificare che bandiera avevano i tedeschi nel 1897...!

Per tacer del fatto che se quest'anno fai gli auguri con scritto Merry Xmas ti accusano di neofascismo.....

Tuttavia se credi/non credi allo sbarco sulla luna, puoi informarti: perdi molto tempo e sonno, ma trovi molti dati esposti in modo sufficientemente logico per formarti una opinione (giusta o sbagliata che sia)

In realtà mi riferivo alle fesserie, a quelli che pur di avere un click scrivono qualunque cosa banale ma falsa al solo scopo di fare audience: dal gatto con 2 teste alla balena che si mangia la barca a vela, al fatto che se mangi 99 patate al giorno campi 1000 anni ecc.
Notizie irrilevanti, spesso fatte di sole immagini che nessuno approfondirà mai, ma che acquisisci nei meandri mente.
Puntualmente replicate da giornali e TG che non sapendo che scrivere tirano fuori ste menate (spesso un mese o due dopo)

Pseudo viral-bloggher che scrivono le peggio fesserie/falsità/bugie per ottenere lucrosi like (azz-news)
O fregnacce stratosferiche da gente disturbata che però diventano virali con milioni di click

E, soprattutto, per molti diventano verità! Infettando il nostro mondo e cagionando non pochi danni a che magari e più attento
Pensate se qualche pirla mostrasse una foto con l'atomica dichiarando che è scoppiata la guerra, ci ritroveremmo a supermercati vuoti!

Non sono più i tempi di Orson Wells o del giornale "Il Male"

O del Vernacoliere!

Ridi .. ridi...
Mia madre, informata dal solito collega esperto, arrivò a casa tutta scandalizzata: "Ugo Tognazzi è il capo delle brigate rosse!! Ma in che mondo viviamo??"


Però a pensarci oggi, con quel che succedeva all'epoca, l'assurdo in fondo era pure plausibile

A proposito di informazione ed internet.
Al minuto 3.55 c'è una frase che ha scatenato una valanga di polemiche. Secondo me tutti i torti non li aveva...

Già a suo tempo ho precisato che il pensiero di Eco che sostiene che "internet da diritto di parola a milioni di imbecilli" non mi trova d'accordo, per il semplice fatto che da diritto di parola anche a milioni di persone che imbecilli non sono.

In fondo lo riconosce anche lui, ma gli da certamente un minor peso. Quasi a sostenere che per esporre il proprio pensiero serva una patente che può essere concessa solo da una determinata elite detentrice di verbi e verità assolute.
Magari la stessa che voleva mandare al rogo Galileo Galilei e che oggi ci manderebbe chi scoprisse qualcosa in contrasto con Galileo stesso.

Il maggior problema è che certi messaggi esistono perché, acquisite un tot di visualizzazioni (magari anch'esse fake), entrano in un circuito di amplificazione extra web per poi tornarci.
Grazie spesso a giornalisti che non vogliono/hanno nulla da scrivere di meglio.

Non è solo più un interesse di carattere politico che, come sempre e come ovunque, tende a condizionare opinione e cultura.
La stessa struttura pubblicitaria web lo impone: più pagine, più click. Frazionare (ad es.) la fregnaccia rende!

Per esempio: autofinanziare Gommonauti.it con dei bei video a carattere tecnico/pratico renderebbe zero
Un bel video di 1.32 minuti dove due gommonauti si prendono a fiocinate sui tubolari, diventerebbe invece virale incassando un mucchio di soldi in pubblicità
(Van: può essere un'idea.....?

Quindi il problema non è il diritto di parola di chi scrive, ma il dovere di capire di chi legge....
Il vero imbecille, per capirci, imho è chi se la beve acriticamente e gli da pure corda.

E purtroppo, con il bombardamento che subiamo, prima o poi, magari per una sola volta, ciascuno di noi finisce nella categoria "imbecilli"