40 anni di storia, 40 anni di dubbio

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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40 anni fa il 16 marzo 1978 veniva rapito Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana.

A parlare ci sono solo montagne di libri spesso discordanti, concreti o astrusi, di parte o opposti.
Sentenze giudiziarie che non fanno la Storia.
Commissioni parlamentari secolari che ogni tanto aggiungono un tassello, ma non arrivano a capo di nulla.
Ex galeotti cui viene data la parola per l'occasione, ma che non hanno nulla da dire forse perchè non sanno nemmeno che dire. O non gli conviene dire, nonstante abbiano scontata la pena
Servizi segreti di tutte le marche, terroristi di tutte le sigle e colori.
Politici Italiani e non doppio, triplo o addirittura quadruplo giochisti.
Papi, Papesse e cartomanti
Così tanti e così diversi ne avevano da guadagnare, che complottisti e non han fatto soldoni.
Vedove, orfani a cui non viene data la parola.

Evento che scosse e sconvolse il Paese, ma che ne sanno davvero i giovani d'oggi?
In fondo se gli dicessimo, ad mo' esempio, che fu come se avessero rapito Berlusconi che aveva appena fatto un accordo di governo con Renzi, ci prenderebbero per scemi.
Capirebbero che lo spessore politico, culturale, umano di questi due, rispetto a un Moro o un Berlinguer, sta come uno stuzzicadenti a una quercia secolare?

Provo allora a raccontarlo come l'ho vissuto io
Uno di quei giorni che ti ricorderai sempre dov'eri e che facevi, come per gli Americani fu l'omicidio Kennedy.

In quel periodo le notizie erano sempre la solita routine.
La Juve andava alla grande, ogni tanto il solito agguato a qualche personalità o qualche semplice poliziotto.
Tra omicidi e gambizzazioni, non mancava la quasi quotidiana rapina in banca o alle poste di cui alternativamente si incolpavano i terroristi o il "clan dei catanesi".
Una start-up molto redditizia emergeva tra tutte; si chiamava L'Anonima Sarda

A quei tempi si facevano vacanze di un mese e rigorosamente in Italia (mica come oggi!).
I più fortunati avevano la seconda casa al mare. Gli altri vitto e alloggio garantito da una famiglia al Sud che li attendeva con ansia. Unico problema: capire che lingua parlavano i nonni.
E se non ti mettevano una bomba sul treno o i Palestinesi non assaltavano l'aeroporto, tornavi pure abbronzato.

All'epoca nessuno sano di mente avrebbe mai messo in dubbio la superiorità di una Giulia 1600 rispetto a una Mercedes. La benzina era salita a 25 centesimi, ma te la faceva il benzinaio che ti lavava pure il vetro.

5 Euro duravano un secolo, quindi a parte alcuni dettagli, la tranquillità di una guerra atomica, garantiva in fondo un futuro sereno e prevedibile.

Avrei compiuto a breve 15 anni.
C'era il sole quella mattina che, abbinato ad un'assemblea della FGCI, mi garantiva sia un tot di interrogazioni evitate, sia una fantastica partita di basket nel cortile del liceo.

Poi qualcuno tra i più grandi irruppe in cortile gridando "Hanno rapito Moro!" e l'assemblea poseguì a oltranza

Anche la partita durò più a lungo. Probabilmente dura ancora..... ahinoi
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Valter58
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Avevo circa 19anni e mezzo, ed ero in servizio alla Stazione CC di CastelViscardo vicino ad Orvieto.
Da quel giorno, e sino a quando è stato fatto ritrovare, iniziarono i posti di blocco, le battute e le perquisizioni, con orari estenuanti e in condizioni climatiche veramente avverse.
Ogni volta che guardavo la tv e si parlava del sequestro ,il mio pensiero andava sopratutto ai poveri colleghi morti ed alle loro famiglie. Ero giovanissimo ed avevo anche un pochino di paura, ma eravamo preparati ad affrontare una minaccia, mentre Loro purtroppo erano stati colti alla sorpresa. Che pena e che tristezza provo ancora adesso al ricordo.
E pensare che diversi personaggi non si sono mai pentiti, e continuano a vivere tranquilli la loro vita.
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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Io all' epoca avevo 18 anni ed ero di maturità. Quel giorno ricordo che rientrai dalla scuola per pranzo e appresi la notizia dal telegiornale , che diede ampio risalto al rapimento di Moro e all' uccisione dei cinque agenti della scorta. Erano tempi bui per la nostra ancora giovane democrazia e gli attentati e le bombe stavano all' ordine del giorno, alimentando il confronto e le discussioni di noi giovani di allora su temi di politica e cronaca. Non c' era internet, niente telefonini e la tv aveva solo i tre canali nazionali , ma quello che c' era ci bastava , stuzzicando la nostra curiosità e la bramosia di cercare notizie a destra e a manca.Ci si rendeva conto , già da allora, che sotto questi rapimenti e uccisioni c' era una trama oscura sicuramente legata ai poteri occulti , servizi deviati e servitori dello stato collusi, impressioni che oggi si sono trasformate in certezze, anche se nessuno ha veramente pagato per quello atrocità.I dubbi rimangono e le soluzioni sembrano lampanti, anche se ufficialmente mai ammesse ( vedi Ustica ), ma in questa società di gente con la memoria corta e con altro a cui pensare, credo che quelle verità rimarranno sempre neglli angoli remoti e oscuri della nostra storia.
Contrammiraglio
alcione
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Ricordo il momento: eravamo a scuola, laboratorio di fisica la lezione fu' interrota dall'interfono che diffuse laconicamente la notizia della strage e del rapimento, sospendemmo per alcuni minuti la lezione. Nei giorni seguenti ricordo gli scioperi, chi accusava, chi colpevolizzava chi scusava.
Come ricordato da yatar1963' mio coetaneo, all'epoca eravamo pronti a queste cose erano giorni in cui uscivi di casa e non eri proprio cosi' sicuro di ritornarci, nel mirino c'erano una marea di categorie con le quali condividevamo i nostri itinerari quotidiani. Quello che io mi chiedo oggi e' a chi ha giovato tutto cio'? Sad
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"Passa la nave mia, sola, tra il pianto De gli alcion, per l'acqua procellosa"
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Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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Probabilmente a qualcuno ha giovato, eccome......
Contrammiraglio
dolce*11
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Le uniche due persone che sapevano tutto ormai non ci sono più.

Giulio Andreotti e Francesco Cossiga hanno portato con se la verità su Moro.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Tenente di Vascello
stevendoc
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“ E’ la piaga dei tempi quando i pazzi guidano i ciechi “. W. Shakespeare in Re Lear. Atto IV scena I. 😩
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Credo che nostro dovere sia stimolare la curiosità dei giovani affinché venga loro voglia di approfondire.

O almeno avvertirli che:

1) I brigatisti che oggi parlano (anche troppo...) in TV mai diranno se erano stati strumentalizzati dall'interno o dall'esterno, né che le loro capacità nell'uso delle armi erano scarsissime, a livello tale da rendere impossibile simili azioni.

2) quando si parla di ingerenze dei servizi segreti di est, ovest, nord, e sud, è bene prendere la notizia con le molle almenon finché non si scoprirà "chi" ma ricordarsi sempre che l'italia è un paese a sovranità molto limitata.

3) diffidare di chi fa i riti magici, soprattutto se li fa per non dire da chi e quando ha appreso certe informazioni.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet