La ns prima volta.. [pag. 2]
NaiNoe
- 11/16
Veneta DOC
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Tutto il resto è acqua.
Daria
- 12/16
NaiNoe ha scritto:Veneta DOC
Non sai quanto ti sbagli!
NaiNoe
- 13/16
Daria ha scritto:NaiNoe ha scritto:Veneta DOC
Non sai quanto ti sbagli!
Non dirmelo
Anzi dimmelo
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Tutto il resto è acqua.
Yatar1963
- 14/16
yanez323 ha scritto:Daria ha scritto:e.... Sticazzi!...
Oh Madame, quelle finesse !
Je peu la comprendre (mon françAIS c'es très maccheronique)
1 cm su una barca è nulla ma un piede su Stica**i incide e non poco
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Cit. Danny Ocean
Daria
- 15/16
[quote="NaiNoe]
Non sai quanto ti sbagli! [/quote]
Non dirmelo
Anzi dimmelo
Vivo da sempre in Veneto, ma sono nata in Umbria e tutta la mia famiglia di origine è lì, e vi sono molto legata
Ma non vi sarete mica davvero sconvolti per un inoccuo ST.... I.
Ce sta pure il notissimo grande capo Esticazzi di radiodue
Non sai quanto ti sbagli! [/quote]
Non dirmelo
Anzi dimmelo
Vivo da sempre in Veneto, ma sono nata in Umbria e tutta la mia famiglia di origine è lì, e vi sono molto legata
Ma non vi sarete mica davvero sconvolti per un inoccuo ST.... I.
Ce sta pure il notissimo grande capo Esticazzi di radiodue
La capitana
- 16/16
Ecco qualche altra info
https://prognoza.hr/prognoze.php?id=jadran_t (BOLLETTINO METEOROLOGICO EMESSO DAL CENTRO MARITTIMO METEOROLOGICO DI SPALATO )
https://croatia.hr/it-IT/esperienze/nautica-da-diporto
Inoltre ecco qualche brutta notizia che riporterò anche altrove:
https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/09/27/news/stangata-croata-sulla-tassa-di-soggiorno-per-i-diportisti-1.15909491
Nautica: nel 2018 la Croazia «stangherà» i maxi-rib
29 SETTEMBRE 2017
Il Governo croato ha deliberato le nuove tariffe relative alle tasse di soggiorno turistiche per il 2018.
Mentre per il pernottamento negli alberghi e altri luoghi di soggiorno i prezzi sono allineati a quelle che si pagano anche in Italia (attorno a un euro nella maggior parte delle località, con alcune eccezioni), la vera stangata arriva per i diportisti.
Ma non per tutti.
La differenza la fanno le lunghezze delle imbarcazioni:
per un gommone (o una barca) lungo (il riferimento è alla lunghezza di omologazione) fra i 9 e i 12 metri, mentre nel corrente anno si pagavano 200 kune (27 euro) per 8 giorni di permanenza, nel 2018 si dovrà sborsare il doppio, cioè ben 400 kune ovvero 54 euro.
E più ci si ferma, maggiore diventa la quota da pagare:
per 15 giorni si passerà da 350 a 700 kune (da 47 a 94 euro), per un mese ci vorranno 161 euro (erano 67) mentre chi desidera concedersi un anno sabbatico e vivere bordeggiando lungo le coste croate dovrà rassegnarsi a pagare cinque volte l’attuale tassa, ovvero 5.800 kune contro 1.100 (780 euro contro 148!).
Naturalmente, man mano che si sale con la taglia delle imbarcazioni, crescono anche i rincari:
il proprietario di un cabinato da 12 a 15 metri che per 15 giorni pagava 54 euro di tassa di soggiorno, nel 2018 dovrà sborsarne 128 (950 kune), 161 se la barca misura fra 15 e 20 metri (erano 67) e 242 se ha un’unità che passa i 20 metri (prima erano 108).
Le imbarcazioni e i gommoni più piccoli non vengono fortunatamente toccati dal provvedimento di Bilancio firmato dal Primo Ministro croato Andrej Plencovic lo scorso 4 agosto, anzi, in alcuni casi ne beneficiano.
Se si dorme a bordo di unità con lunghezze fra 5 e 9 metri per 8 giorni verranno richieste 130 kune, cioè 17 euro, mentre oggi se ne pagano 150 (20 euro), quindi c’è un minor prezzo del 15% che sale al 20% se ci si ferma 15 giorni (32 euro nel 2018 contro i 40 attuali); la tariffa rimarrà invariata dall’anno prossimo per un soggiorno di 30 giorni (400 kune = 54 euro), mentre aumenterà del 58% e del 100% per chi deciderà di fermarsi in Croazia pernottando a bordo della propria imbarcazione rispettivamente per 90 giorni e un anno (128 euro contro 81 nel primo caso, 268 euro contro 134 nel secondo).
Ricordiamo che la tassa di soggiorno viene richiesta per l’imbarcazione e non per ciascuna persona se si dorme a bordo o se si ha un’unità cabinata, ma se si dimostra di pernottare in albergo (esibendo prenotazioni e fatture) se ne viene esentati (perché si pagherà l’imposta direttamente all’albergatore).
Dure reazioni per il provvedimento si sono registrate dai responsabili dei Marina croati che hanno evidenziato come questi aumenti impositivi potrebbero allontanare i diportisti che fino ad oggi hanno trovato attrattiva la Croazia anche per i suoi prezzi concorrenziali.
Una volta tanto il nostro settore, come avete visto, non è il più penalizzato: dovrà aprire un po’ di più il portafogli l’armatore di un maxi-gommone, ma probabilmente, al pari di quelli dei grandi yacht, per loro non farà molta differenza.
https://prognoza.hr/prognoze.php?id=jadran_t (BOLLETTINO METEOROLOGICO EMESSO DAL CENTRO MARITTIMO METEOROLOGICO DI SPALATO )
https://croatia.hr/it-IT/esperienze/nautica-da-diporto
Inoltre ecco qualche brutta notizia che riporterò anche altrove:
https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/09/27/news/stangata-croata-sulla-tassa-di-soggiorno-per-i-diportisti-1.15909491
Nautica: nel 2018 la Croazia «stangherà» i maxi-rib
29 SETTEMBRE 2017
Il Governo croato ha deliberato le nuove tariffe relative alle tasse di soggiorno turistiche per il 2018.
Mentre per il pernottamento negli alberghi e altri luoghi di soggiorno i prezzi sono allineati a quelle che si pagano anche in Italia (attorno a un euro nella maggior parte delle località, con alcune eccezioni), la vera stangata arriva per i diportisti.
Ma non per tutti.
La differenza la fanno le lunghezze delle imbarcazioni:
per un gommone (o una barca) lungo (il riferimento è alla lunghezza di omologazione) fra i 9 e i 12 metri, mentre nel corrente anno si pagavano 200 kune (27 euro) per 8 giorni di permanenza, nel 2018 si dovrà sborsare il doppio, cioè ben 400 kune ovvero 54 euro.
E più ci si ferma, maggiore diventa la quota da pagare:
per 15 giorni si passerà da 350 a 700 kune (da 47 a 94 euro), per un mese ci vorranno 161 euro (erano 67) mentre chi desidera concedersi un anno sabbatico e vivere bordeggiando lungo le coste croate dovrà rassegnarsi a pagare cinque volte l’attuale tassa, ovvero 5.800 kune contro 1.100 (780 euro contro 148!).
Naturalmente, man mano che si sale con la taglia delle imbarcazioni, crescono anche i rincari:
il proprietario di un cabinato da 12 a 15 metri che per 15 giorni pagava 54 euro di tassa di soggiorno, nel 2018 dovrà sborsarne 128 (950 kune), 161 se la barca misura fra 15 e 20 metri (erano 67) e 242 se ha un’unità che passa i 20 metri (prima erano 108).
Le imbarcazioni e i gommoni più piccoli non vengono fortunatamente toccati dal provvedimento di Bilancio firmato dal Primo Ministro croato Andrej Plencovic lo scorso 4 agosto, anzi, in alcuni casi ne beneficiano.
Se si dorme a bordo di unità con lunghezze fra 5 e 9 metri per 8 giorni verranno richieste 130 kune, cioè 17 euro, mentre oggi se ne pagano 150 (20 euro), quindi c’è un minor prezzo del 15% che sale al 20% se ci si ferma 15 giorni (32 euro nel 2018 contro i 40 attuali); la tariffa rimarrà invariata dall’anno prossimo per un soggiorno di 30 giorni (400 kune = 54 euro), mentre aumenterà del 58% e del 100% per chi deciderà di fermarsi in Croazia pernottando a bordo della propria imbarcazione rispettivamente per 90 giorni e un anno (128 euro contro 81 nel primo caso, 268 euro contro 134 nel secondo).
Ricordiamo che la tassa di soggiorno viene richiesta per l’imbarcazione e non per ciascuna persona se si dorme a bordo o se si ha un’unità cabinata, ma se si dimostra di pernottare in albergo (esibendo prenotazioni e fatture) se ne viene esentati (perché si pagherà l’imposta direttamente all’albergatore).
Dure reazioni per il provvedimento si sono registrate dai responsabili dei Marina croati che hanno evidenziato come questi aumenti impositivi potrebbero allontanare i diportisti che fino ad oggi hanno trovato attrattiva la Croazia anche per i suoi prezzi concorrenziali.
Una volta tanto il nostro settore, come avete visto, non è il più penalizzato: dovrà aprire un po’ di più il portafogli l’armatore di un maxi-gommone, ma probabilmente, al pari di quelli dei grandi yacht, per loro non farà molta differenza.
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