Joker Coaster 470 - Da gommone di famiglia a gommone “sub-leggero”. [pag. 4]

cormorano grigio ha scritto:

per far si ' che i nostri gommoni, alla fonda e con acquazzoni estivi, non si riempiano piu' di tanto, ovviamente senza ricorrere alla batteria.

Così?

no, piu' elementare e grezza, e con lo scopo piu' modesto di non far riempire il gommone fino all'orlo - se mi convince creo un topic a se', poi vedremo. Ciao

L'argomento dell'evitare l'allagamento totale si e' sviluppato in un topic autonomo. Qui di seguito penso di aggiungere alcuni particolari dell'allestimento del JB-coaster470, specie quelli che mi sembrano interessanti al fine dell' "evitare i malestri".
Uno di questi e' la sponda in rilievo che guarnisce la plancetta di poppa di sinistra, (la ribaltina che chiude il gavoncino dell' ancora), dove si transita dopo esser saliti dalla scaletta, dunque con i piedi bagnati.
In aggiunta ad una certa ruvidezza del legno , la sponda serve ad evitare che il piede scivoli nello spazio riservato ai telecomandi , strappando disastrosamente i cavi del brandeggio del motore. Da notare anche lo svasamento della spondina, che serve per offrire ai cavi uno spazio maggiore per un appoggio "morbido" quando il motore e' girato a sinistra.
Allego la foto con il particolare evidenziato

Un' ottima idea , come sempre....

Joker Coaster 470 Fanale a 360 gradi, fonda e navigazione (7metri+7nodi)
Complice una gita con la Signora a Marina di Ravenna (Bigoli spaccati allo scoglio e Chardonnay -Trebbiano), ho avuto modo di acquistare (15 Euro) un fanale omologato per barche fino a 20 metri, da montare sul sistema di aste che ho utilizzato sul mio JBCoaster470.
Oggi, in nemmeno troppo tempo ho messo assieme l'asta ed i cablaggi, utilizzando materiale piu' o meno raccogliticcio . ecco il risultato:

F1- il progetto

F2- Ecco i componenti; il fanale smontato, il cilindretto in legno ( lo sostituiro' perche' e' un pezzo di ramo della legna che uso per il camino, non si vede, ma è proprio bruttino ) , i contatti , realizzati spellando solo una minuscola finestra del sottile cavo , in modo da fare tenuta meccanica con la guaina, ed il tubo grigio da idraulica che funge da supporto componibile con l'innesto della plancetta e con altri pezzi.

Il pezzo montato e l'asta come si presentera' accesa , qui' collegata con una batteria in "darsena" (ormai non e' piu' un garage)

Il fanale bianco a 360
gradi, omologato, e' l'unico fanale che montero', sempre in versione volante. La funzione di luce di fonda non richiede commenti, mentre per la navigazione la legislazione in materia prevede che i natanti sotto i 7 metri possano navigare a non piu' di sette nodi con il solo fanale bianco a 360 gradi.
Personalmente non navigo di notte, ma non si sa mai, comunque non credo sia prudente andare di notte in planata; se qualche volta con la luna piena ed il mare a specchio succedera' , amen.
Una ultima riflessione, mi rendo conto che , come i miei colleghi non mancheranno di notare () , la parte piu' elegante e' lo schizzo di progetto.

JB Coaster 470 Particolare del cablaggio della doppia batteria.
Aggiungo questo approfondimento al corpo iniziale del Topic, che non riportava lo schema del cablaggio e per chiarire l'apparente ridondanza dei cavi.

In particolare, l ' alloggiamento della doppia batteria in una cassetta inserita sotto alla consolle e necessariamente estraibile per fare la manutenzione e la sostituzione delle batterie, ha comportato una particolare "ricchezza" nel cablaggio usato, proprio per permettere di estrarre il tutto senza "tirare" pericolosamente i cavi.
Allego le foto:
Batt-1 Il Cablaggio composto prima del montaggio, e lo schema

Le immagini degli spazi a disposizione , a cassetta estratta ed inserita

Ed ecco i particolari del cablaggio nella parte inferiore della consolle, cui corrispondono gli staccabatteria nel vano accessibile dal posto di governo; estraendo la cassetta (come vedete e' ricavata da un vecchio serbatoio tagliato), i cavi si estendono sfruttando la parte curva e ridondante il giusto senza minimamente tirare negli attacchi degli staccabatterie.

Ci tengo anche a precisare le caratteristiche dei componenti: i cavi sono in rame ed hanno sezione 35mmq ; gli staccabatteria hanno dadi M10 , (solitamente ti appioppano degli M8), quello che ho installato per secondo (preso in un negozio di nautica a Marina di Ravenna, ha dichiarato un max di 2500A (duemilacinquecento) di spunto, per 5 secondi.

Bisogna fare molta attenzione ai cavi, che devono essere interamente in rame; in commercio, specie nei supermercati, ma anche da alcuni venditori specializzati, si trovano dei cavi con l'anima in fili di alluminio ed il solo rivestimento in rame; sembrano ben dimensionatii, ma in realta' sopportano un amperaggio molto minore.
A conti fatti, a parita' di corrente sopportata, sono piu' ingombranti, e credo che , dato il costo del rame, siano piu convenienti per il produttore. Ah, se serve, forse pesano meno.

E' sempre un piacere guardare i tuoi topic , ricchi di idee intelligenti a poco prezzo.Devo decidermi anch' io di rimuovere la 360 gradi dalla consolle del mio jokerino e usare una soluzione volante come la tua.

Grazie Blu': senza, spero, rischiare la mania compulsiva, riciclare delle cose mi da' sempre una grande soddisfazione: soddisfa il sentimento ecologico e anche il portafoglio!
C'e' anche un altro risvolto nel cercare soluzioni semplici, che devi essere in grado di ripararle non dico in mare, ma anche lontano da casa, e con materiali di fortuna.
Intendiamoci, quando e' necessario per la qualita' e la sicurezza spendo senza rimorsi. Ciao e attendo notizie sui tuoi perfezionamenti.


Ps. Aggiungo che realizzero' una presa accendisigari apposita, sfruttando il vecchio interruttore ed i cavi che portavano la corrente al roll-bar, che ho tagliato con una certa abbondanza, sigillato e tenuto a disposizione.

Ho ordinato un nuovo serbatoio Hulk che dovrò montare sul 460 , insieme alla girante da sostituire sul J25. Ho anche un' altra idea , ma ne parlerò quando l' avrò più chiara.