Pareri su teak sintetico Cer-deck [pag. 8]

@Saver750: non posso fare a meno di notare che nel tuo caso la posa "semplice" fa una gran bella figura. Merito anche dell'incasso e dei bordi laterali bianchi.

Nel mio dovrei arrivare a filo murata e riquadrare il portello serbatoio.
Oltre al "buco" necessario alla base sedile, nonché alle votati e del serbatoio.
.
Unico vantaggio è che, come mi è stato consigliato, posso incollare le parti esterne sui punti "lisci" del calpestio.
Che dovrebbe garantire maggior tenuta.
Dicono.....

E se invece di incollarlo direttamente al calpestio lo si incolla su un pannello e poi questo si blocca sul gelcoat con un filo di sigillante (silicone, sicaflex, ecc)....

Molte volte anche il teak si posa su pannelli e poi fissato al calpestio....

Infatti....
Basterebbe una dima in compensato marino sottile.
Ammesso che poi non si scollo lo stesso...

Ci aggiungerei qualche vite.
Il problema del sikaflex é quando lo devi togliere......
Con particolare pensiero al portello del serbatoio.

Che poi Ultimo1964 lo aveva fissato con 3m biadesivo a strap.

Basterebbe anche un foglio in plexiglass da 3/4mm (o qualcosa di simile) con la superficie perfettamente liscia....

Male che va, a distanza di tempo si rimuove facilmente e si ritorna alla superficie originale....

Per fissare i pannelli di EVA non servono dime o supporti di vario tipo. O si usa il collante 3M già previsto in orgine da alcuni fornitori ... o si incolla così come possibile vedere nel dettaglio in una serie innumerevole di filmati su YouTube.

I pannelli sono dei monoliti e non delle strisce così come invece è la norma per il finto teak in PVC (e che a volte vengono preventivamente composte su dei supporti in legno piuttosto che forex).

La coperta in EVA è composta da due pannelli di colore diverso preventivamente assemblati nel corso del processo di produzione.

Nelle versioni più basiche questi pannelli vengono fresati con passo regolare al fine di ricavare un motivo geometrico analogo a quello delle coperte in teak (dove il nero o il bianco della situazione altro non è che il colore del pannello di base che vede la luce a fronte della fresata del pannello colorato superiore) .... Questo pannello viene poi sagomato a mano ... con tutte le imprecisioni e le sbavature del caso.

Nelle versioni più evolute ... il pannello bicolore viene tagliato secondo sagome ricavare dal rilevo di coperta e fresato in funzioni di innumerevoli motivi grafici e decorativi. Tutto questo viene fatto con una digitalizzazione delle dime ricavate a fonte del rilievo della coperta e mediante una fresa a pantografo a controllo numerico. Stiamo parlando di tutt'altro prodotto rispetto a quello visto negli ultimi esempi riportati nel forum (giusto per dire: attenzione a parlare di prezzi prima di aver compreso nel dettaglio quello che viene ad essere proposto).

Esistono poi alcune realtà che hanno diversificato i metodi di posa .... resta sempre disponibile "l'incollato" .... ma viene proposto anche il removibile ... meglio definito come da alcuni come Marinemat (www.marinemat.net) come "snap-it"

E' il concetto dei tappetini dell'auto traslato alle imbarcazioni (www.marinemat.net/snap-it-series.html) ben comprensibile da queste indicazioni relative alla loro installazione: www.marinemat.net/mm5/downloads/MarineMat-Snap-It_Install-Instructions-without-snaps-preinstalled-9-6-2019.pdf

Lo avevo pensato...
Ma.... regge???

E poi dipende da come fai la/le dime se il pozzetto non è squadrato.

Che comunque vanno fissare a vite + sikaflex se no ci passa sotto l'acqua

Il pannelloè sempre un pannello sagomato al cad e tagliato/fresato al pantografo CN.

Poi, nel caso di Marinemat ... applicano un ulteriore strato gommato al pannello in modo che abbia un fondo lui stesso antisdrucciolo. Il fissaggio viene poi effettuato con le classiche borchie con vite centrale fissata al calpestio. Le istruzioni, in questo, sono molto chiare. Quello che si ottiene è un pannello molto simile ai tappetini delle nostre auto ... perfettamente sagomato sulle effettive dimensioni e "forme" e facilmente removibile/sostituibile nel tempo (quattro click con i bottoni automatici).

Stiamo però parlando di un'azienda che opera sul mercato americano ... qui da noi non c'è ancora nulla (anche se è un'idea che potrebbe essere ripresa e sviluppata con qualche fornitore di "buona volontà").

Con questa posa il sikaflex non c'entra proprio nulla ... i tappetini .. al pari di quelli dell'auto ... sono removibili.

Molto interessanti i video sul sito...

Comunque nel frattempo ho risentito quel fornitore cinese che effettua le lavorazioni custom su disegno.
Gli pago le spese di spedizione e mi manda i campioni di materiale. Nel frattempo provo a disegnare il CAD dei miei tappeti per capire il costo.

Ciao
Gigi

ottimo ....

Da parte mia ho trovato almeno quattro aziende cinesi che operano in questo specifico settore che producono pannelli EVA, a doppio e triplo strato ... anche con la possibilità di scegliere le stratificazioni di colore desiderate.

Alcune di queste sono inoltre disponibili ad effettuare il taglio della sagoma e la fresatura del motivo superficiale (che sia a comenti simil teak o di qualsiasi altra natura ..... vedi i cuoricini del "coso" del Van Bob)

Stante la remora sulla durata ... vedi il campione di Ghiro sapientemente "massaggiato" dalle unghie del suo cane .... è a mio avviso riuscire a rilevare le sagome della propria coperta con precisione (ma anche qui ... alcuni YouTube di SeaDeck spiegano in maniera esaustiva come fare) e digitalizzare il tutto con uno strumento CAD in grado di rettificare e correggere tutte le imprecisioni insite in un rilievo manuale.

Indipendentemente dal materiale di rivestimento prescelto e dal fornitore dello stesso .... già arrivare a fare un rilevo preciso e digitalizzare bene il tutto .... (per poi ricavarne del cartamodelli per effettuare le prime prove sulla correttezza delle sagome) vorrebbe dire portare a casa il 50% del risultato ... il resto sarebbe solo discesa .....

Gigi ... se vuoi possiamo collaborare per le spese di spedizione e posso darti una mano per il lavoro al CAD ....

@Mailand sai che pensandoci bene non credo che sia un problema di unghie ma della pettorina perchè in quel punto si sdraia in navigazione e i ganci della pettorina (in plastica) toccano il tappetino. Comunque sarei curioso di verificare le varie differenze di "tenuta" con altri materiali, quindi sono a disposizione per inviarvi un campione del mio così che possiate confrontare la resistenza meccanica con i vostri campioni.
@fontanes mi associo per la divisione delle spese di spedizione dalla Cina, volendo poi io ho un fornitore a Shenzhen che una volta al mese mi invia del materiale via aerea e posso sentire se eventualmente possiamo aggiungere questi campioni, poi arrivati in Italia te li posso spedire.