Prima la barca, il motore o l'elica?

Ammiraglio di squadra I.S.
fran (autore)
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Apro questa discussione per non andare OT in altro topic dove, fra le altre cose,
Palmitos ha scritto:
Il Mercury Pro 40 (60) viene venduto di base con un'elica 3 pale, 14 diametro e 12 passo.
Se a tutti viene venduto dotato di questa elica, peraltro neanche economicissima perché in acciaio, evidentemente la Mercury individua un target, forse di peso, forse di lunghezza al galleggiamento, forse...
Chi è in grado di definire questo target?

La questione non è di lana caprina, anzi, stimola alcune considerazioni che potrebbero essere di un certo interesse.

Praticamente si rovescia il paradigma
“data una barca, un motore e determinate condizioni operative, qual è l’elica giusta?”
in
“avendo un motore con la sua elica, qual è la barca più adatta su cui montarlo?”

Dal punto di vista teleologico non c’è differenza, ma, ovviamente, ci sono marcate differenze procedurali. Cercando di parlare semplice, in un caso si parte dalla barca e si trova l’elica, nell’altro caso si parte dall’elica e si trova la barca.

Cominciamo osservando le caratteristiche del motore. Il Mercury pro da 60 cv ha un rapporto di riduzione elevato (2.33) e quindi l’elica ruota lentamente : @5750 rpm albero motore -> 2468 rpm albero portaelica). Ciò significa che la potenza del motore è usata soprattutto per fornire coppia piuttosto che velocità.
Vediamo l’elica, 3x14x12: per semplificare trascuriamo eventuali dar, CUP, rake speciali e concentriamoci su diametro e passo. Il diametro è abbastanza grande e quindi, pur in presenza di una velocità di rotazione ridotta, la velocità periferica (45.9 m/s) si avvicina al valore 50 m/s da molti considerato adeguato per un’elica marina non cavitante. Il passo è piccolo rispetto al diametro (P / D = 0.86) in quanto i valori suggeriti per tale rapporto vanno da 0.8 a 1.8, per mantenere un buon rendimento. Questo rapporto suggerisce che viene elaborata molta acqua che però viene poco accelerata.

Le caratteristiche dei due elementi analizzati (motore e elica) vanno nella stessa direzione, cioè poca velocità e molta spinta, in soldoni, barche lente e pesanti.

Passiamo alla barca. Certo, la potenza non è molta, non è pensabile di montare questo motore su una barca di 8 metri, ma neanche su un guscio di noce da 3 metri, proviamo quindi come primo tentativo con LWL = 5.5 e con un peso abbastanza elevato, intorno alla tonnellata, forse un po’ di più, diciamo 1200 kg.

Con l’aiuto della tabella Tomei vediamo che per tale imbarcazione con un motore da 60 cv la velocità prevista è 23 nodi.
Con l’aiuto del programmino “calcolo velocità teorica” vediamo che tale elica e tale motore con un regresso ragionevole intorno al 6% dovrebbero spingere la suddetta imbarcazione a 23 nodi.

Bingo! I due dati sono assolutamente coerenti.


Conclusioni
Il Mercury Pro 60 cv con elica 3x14x12 può essere adatto per una barca di lunghezza circa 6 metri con dislocamento di circa 1200 kg ad una velocità massima di circa 23 nodi.




Chi è riuscito a capire ancora qualcosa e a seguire il ragionamento dopo le prime due righe, può spiegare anche a me di che cosa si parla e cosa è successo? Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Capitano di Vascello
NaiNoe
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È meglio avere un'elica da adattare alla barca o una barca da adattare ad un' elica??
Domande alla Gigi Marzullo SbellicaSbellicaSbellica
Capitano di Vascello
Jack64
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Permesso che sono ignorante totalmente 😅

Con un gommone più piccolo, diciamo 5,5 /5,3 mt ft ed un peso sotto i 1000 kg (diciamo 700/800 kg) avremmo quindi un aumento di vmax ed una diminuzione di consumi o sarebbe comunque sbagliata l'elica per un mezzo così leggero a parità degli altri valori ?

Comunque sia, a me, da contadino nautico verrebbe da dire prima la barca, poi il motore ed infine l'elica. Non dico di lavorare di fino ma invertendo l'ordine mi sembra troppo grossolano come sistema.

Sempre, secondo me, ricordandoci che parliamo di un battello da diporto con un uso (ed un peso) abbastanza vario e non un di un mezzo da competizione dove andare a cercare la perfezione assoluta della performance..
Capitano di Vascello
NaiNoe
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In parte condivido il pesiero di Jack..
Di solito, noi utenti, sciegliamo prima il mezzo in base alle esienze(che poi sono sempre quelle della moglie/compagna) e poi ci mettiamo il propulsore..
Ammiraglio di squadra
andimar
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Ho avuto la brillante idea di leggere il quesito di Fran e sono arrivato ad una conclusione quasi presagita: mi compro un ombrellone e vado a fare castelli di sabbia in spiaggia!!!!Sad
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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La soluzione è piuttosto semplice: si sceglie per ultima la variabile più economica da variare.

Possiamo cambiare un’elica per adattarla al ticket barca e motore ma non certo cambiare una barca perché ci siamo innamorati dell’elica.

Wink
Capitano di Corvetta
Palmitos
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Innanzitutto ringrazio Fran per aver dato seguito a miei quesiti sviluppandoli su questo nuovo thread e cercando per essi una risposta basata su dati certi.
Io purtroppo non ho gli strumenti, nemmeno i più elementari, per poterlo assistere su questa speculazione; però, rimanendo sul tema, mi chiedo:

Se il motore ha un elevato rapporto di riduzione e fornisce coppia piuttosto che velocità, è un motore che ha un suo ambito di utilizzo congeniale, individuato non solo attraverso determinati tipi di unità (in considerazione della massa e della LWL) ma anche di condizioni meteomarine e compiti da svolgere (da cui, magari, quella sigla: PRO).
Se questo fosse vero, si potrebbe allora scoprire che la fornitura di default di un certo tipo di elica non è casuale ma è invece un ulteriore indicatore per l'individuazione del target del Mercury Pro; e dunque l'applicazione di un'elica "di velocità" potrebbe configurarsi quasi come una contraddizione.

Mi viene in mente un'immagine: un fuoristrada con gli pneumatici da F1!
Capitano di Vascello
e.bove
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- 8/8
Il nome "Mercury Pro" mi fa pensare ad un utilizzo "professionale"
e da qui tutto mi torna: motore ed elica pensati per spingere
carichi piuttosto che per ottenere velocità.

Ciao
Enrico
Nadir G18 - Suzuki DF 90
Novamarine RH 460 - Tohatsu Mega 40
Callegari Alcione - Johnson XP 25
Sailornet