Modifica carena zona elica - Gozzo semiplanante 640 [pag. 2]
conat (autore)
- 11/14
sergetto ha scritto:Hai altri dati a diverse velocità vs rpm?
Qualche anno fa avevo compilato artigianalmente questo grafico. Devo essere sincero: 1) per differenze così lievi di velocità l'errore di misurazione è dietro l'angolo, 2) non ricordo se questo grafico sia stato fatto prima o dopo il "taglio" calcagnolo, perché la velocità massima sotto gli 11 nodi mi sembra un po' poca, ma forse ero già un po' avanti nella stagione e la carena non era più così pulita. Comunque dovrebbe dare un idea del comportamento ai vari regimi che è piuttosto lineare. Si vede abbastanza come da 2400giri motore in poi la velocità inizia a salire molto più velocemente, all'iniziare della planata.
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
Gozzo Italmare 640
conat (autore)
- 12/14
Un aggiornamento:
Ho considerato i vostri consigli e soprattutto letto attentamente il thread di mirdox, che è stato davvero utile. Credo che quello fosse il caso più simile al mio, anche se certamente la potenza che aveva a disposizione gli permetteva delle performance che io, limitato ai miei 40cv, non otterrò mai.
Tuttavia, ho pensato che peggio di così, a livello idrodinamico, non poteva essere, quindi mi sono adoperato per cercare di seguire quella filosofia.
Il progetto è stato una media fra l'esperienza di mirdox, appresa dalla sua documentazione fotografica, e i consigli di installazione letti su "Propeller Handbook", il libro di D. Gerr che ha citato sergetto.
Questo libro, davvero completo, è sicuramente oltre la mia portata, ma ho trovato la parte sull'installazione abbastanza discorsiva e, credo, comprensibile.
Pertanto, questo è il prima/dopo rispetto a quel che avevo:
Vista più in dettaglio:
Chiaramente questo è un lavoro ancora grezzo, va smerigliato, riempito in alcuni punti e lisciato prima di vedere la forma definitiva. Poi ovviamente andrà laminato.
Non credo che questa cosa cambierà in maniera rilevante velocità e assetto, ma, come ho già detto, quantomeno non dovrei aver fatto danni. La prova finale la vedremo solo al varo stagionale.
Avete qualche ultimo consiglio last minute, finché sono ancora in tempo a ritoccare le forme, prima di procedere alla laminazione?
Ho considerato i vostri consigli e soprattutto letto attentamente il thread di mirdox, che è stato davvero utile. Credo che quello fosse il caso più simile al mio, anche se certamente la potenza che aveva a disposizione gli permetteva delle performance che io, limitato ai miei 40cv, non otterrò mai.
Tuttavia, ho pensato che peggio di così, a livello idrodinamico, non poteva essere, quindi mi sono adoperato per cercare di seguire quella filosofia.
Il progetto è stato una media fra l'esperienza di mirdox, appresa dalla sua documentazione fotografica, e i consigli di installazione letti su "Propeller Handbook", il libro di D. Gerr che ha citato sergetto.
Questo libro, davvero completo, è sicuramente oltre la mia portata, ma ho trovato la parte sull'installazione abbastanza discorsiva e, credo, comprensibile.
Pertanto, questo è il prima/dopo rispetto a quel che avevo:
Vista più in dettaglio:
Chiaramente questo è un lavoro ancora grezzo, va smerigliato, riempito in alcuni punti e lisciato prima di vedere la forma definitiva. Poi ovviamente andrà laminato.
Non credo che questa cosa cambierà in maniera rilevante velocità e assetto, ma, come ho già detto, quantomeno non dovrei aver fatto danni. La prova finale la vedremo solo al varo stagionale.
Avete qualche ultimo consiglio last minute, finché sono ancora in tempo a ritoccare le forme, prima di procedere alla laminazione?
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
Gozzo Italmare 640
sergetto
1
- 13/14
Sei sempre molto operativo.
Dalle immagini non riesco a valutare le linee nella zona superiore.
In generale, prendi come principio la sezione di un profilo alare; come potrai notare la zona di maggior spessore è più vicina al bordo di ingresso del flusso che non al bordo di uscita. Questo perchè in un diffondente il flusso ha più difficoltà a rimanere attaccato alla superficie, e per evitare un distacco le variazioni devono pertanto essere quanto più progressive possibili.
Personalmente nella zona superiore mi sarei limitato a rastremare quanto più dolcemente possibile lo spessore del dritto risalendo verso prua. Idealmente in un diffondente non bisognerebbe superare i 4°.
Per avere una idea delle forme da replicare o a cui tendere, prendi spunto dalla forma del piede dei motori fuoribordo dalla piastra antiventilazione in giù.
La zona inferiore mi pare ben fatta
Dalle immagini non riesco a valutare le linee nella zona superiore.
In generale, prendi come principio la sezione di un profilo alare; come potrai notare la zona di maggior spessore è più vicina al bordo di ingresso del flusso che non al bordo di uscita. Questo perchè in un diffondente il flusso ha più difficoltà a rimanere attaccato alla superficie, e per evitare un distacco le variazioni devono pertanto essere quanto più progressive possibili.
Personalmente nella zona superiore mi sarei limitato a rastremare quanto più dolcemente possibile lo spessore del dritto risalendo verso prua. Idealmente in un diffondente non bisognerebbe superare i 4°.
Per avere una idea delle forme da replicare o a cui tendere, prendi spunto dalla forma del piede dei motori fuoribordo dalla piastra antiventilazione in giù.
La zona inferiore mi pare ben fatta
conat (autore)
- 14/14
Grazie sergetto per le tue risposte, sempre molto precise.
Quello che dici era appunto la mia idea, ossia arrivare il più dritti possibile sul "cielo" del flap. Purtroppo mi sono dovuto scontrare con le strutture della barca. Lì non solo è vuoto, ma anche per rastremare quel poco che ho rastremato ho dovuto riempire l'interno con il sandwich di compensato e tessuto che vedi dalle foto. Comunque, questo è quel che sono riuscito a ricavare. Purtroppo le foto non rendono bene le sfumature e le ombre per capire le forme, spero che le linee che ho tracciato con l'aiuto del laser aiutino:
Devo ancora aggiustare un po' la simmetria mangiando qua e là...
Quello che dici era appunto la mia idea, ossia arrivare il più dritti possibile sul "cielo" del flap. Purtroppo mi sono dovuto scontrare con le strutture della barca. Lì non solo è vuoto, ma anche per rastremare quel poco che ho rastremato ho dovuto riempire l'interno con il sandwich di compensato e tessuto che vedi dalle foto. Comunque, questo è quel che sono riuscito a ricavare. Purtroppo le foto non rendono bene le sfumature e le ombre per capire le forme, spero che le linee che ho tracciato con l'aiuto del laser aiutino:
Devo ancora aggiustare un po' la simmetria mangiando qua e là...
Levante Ligure
Gozzo Italmare 640
Gozzo Italmare 640
Argomenti correlati