Qual è la differenza tra un sonar doppler e un sonar?

Volevo capire se il log di tipo sonar doppler e sonar per individuare i bersagli sfruttano lo stesso principio di funzionamento? Se no, qual è la differenza?

Molto banalmente, che io sappia il doppler permette la misurazione del moto dell'oggetto esaminato, l'altro solo la presenza.

Però potrei sbagliarmi.

Grazie per la risposta! Quindi una nave potrebbe utilizzare il sonar doppler sia per misurare la propria velocità sia per individuare un sommergibile?

Non per la propria velocità ma per misurare.il sommergibile....

Grazie!

kaptolik ha scritto:

Grazie per la risposta! Quindi una nave potrebbe utilizzare il sonar doppler sia per misurare la propria velocità sia per individuare un sommergibile?

Credo che facendo riferimento a un oggetto fermo, si possa misurare anche la propria velocità. L'effetto Doppler si manifesta in qualsiasi modo. Per semplificare la spiegazione dell'effetto bisogna pensare a quante volte nella giornata ne siamo protagonisti.
Esempio, siamo fermi a bordo strada e una macchiina viene verso di noi e poi procede oltre. In questo caso il suono da lei prodotto cambia di frequenza (tonalità) essendo più acuto mentre arriva e diventando più grave mentre si allontana.
Più è alta la sua velocità e più sarà ampia la differenza di tono.

Allo stesso modo, se siamo noi a muoverci verso una sorgente sonora percepiremo un suono più acuto avvicinandoci ad esso e più grave allontanandoci.

Spiegazione molto utile, grazie!

Il fenomeno è un pohino più complicato di come è stato presentato in quanto l'effetto Doppler si manifesta solamente se il "bersaglio" emette un'onda ad una certa frequenza. Fra le righe ciò è stato evidenziato da Vanbob che ha usato il termine "sorgente sonora". Se il bersaglio non emette allora è possibile percepirne solamente la presenza ma non il movimento.

Però, se il bersaglio non emette alcuna onda si può simulare un'onda fittizia emessa dal bersaglio inviando un'onda con una certa frequenza e misurando la frequenza dell'onda riflessa: se la frequenza è la stessa allora il bersaglio è fermo, se invece la frequenza cambia allora si può capire se l'oggetto si allontana (diminuzione della frequenza) oppure se si avvicina (aumento della frequenza).

Per ottenere la frequenza riflessa si usano i radar-doppler, sorgenti ad ultrasuoni, fasci laser. Per queste apparecchiature è molto difficile la taratura, in quando le differenze di frequenza fra l'onda inviata e l'onda riflessa sono [in genere] abbastanza piccole e quindi è difficile misurarne con precisione il valore. Inoltre queste onde subiscono in modo esponenziale l'assorbimento del mezzo attraverso cui si propagano (soprattutto l'acqua ma anche l'aria se ricca di umidità oppure con pulviscolo atmosferico) per cui in genere trovano ottime applicazioni in misurazioni a corto raggio, tipicamente in medicina, vedi eco-color-doppler, oppure ecografie fetali, oppure ematologia. Invece, nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti le applicazioni in campo industriale e soprattutto militare si sono rivelate abbastanza fallimentari.

Leggermente OT, si può dire che un altro metodo per la misurazione della velocità di un oggetto in movimento rispetto ad un osservatore consiste nell'inviare un fascio di onde molto coerente e focalizzato (tipicamente un laser) verso un oggetto e misurare il tempo di volo: nota la velocità del fascio è immediato calcolare la posizione dell'oggetto (spazio = tempo x velocità) e ripetendo tale misura dopo un certo tempo si calcola la nuova posizione ed è quindi altrettanto immediato calcolarne la velocità v con cui l'oggetto si è spostato dalla posizione p1 alla posizione p2.

I cosiddetti telelaser che usano le forze dell'ordine funzionano (credo) secondo il secondo meccanismo piuttosto che non sfruttando l'effetto doppler.

Grazie mille! Adesso mi è più chiaro