Ancora autocostruita [pag. 2]

l'ancora che hai costruito è molto bella ma personalmente non sono d'accordo sul sistema di sgancio , io in tanti anni non ho mai lasciato un'ancora, unico accorgimento ho sempre montato una catena adeguata, anzi facendo pesca sub ne ho sempre recuperato, ricordo l'ultima che ho trovato aveva ancora il prezzo attaccato

Grazie ancora..

Allora, oggi ho controllato e la vite era una A4, quindi la piu "tenera" delle inox. (seguendo il consiglio di Mistral)

Mi è venuto in mente che sull'alberino dell elica dei piccoli fuoribordo, montano una spina di sicurezza.. ma di che materiale è fatta?

Ciao ,
innanzitutto complimenti per la tua manualita' , e' veramente ben fatta . Circa il sistema di sgancio , esistono sul mercato spine a rottura , ma il vero problema e' decidere il carico a cui si devono rompere . Penso che tu debba prima di tutto stabilire questo .Mi spiego meglio . poniamo il caso che tu ancori al mattino .. a mezzogiorno gira il vento e la barca lo segue , quindi la catena inizia a tirare nel senso opposto la tua ancora , cioe' nel senso di rottura della tua spina ...quanto deve resistere ? Questo dipende dalle dimensioni e dal peso del tuo gommone e dalle condizioni meteomarine che ritieni di poter incontrare . A questo punto devi considerare come limite la possibilita' di poter rompere la spina ( e spedare l'ancora) , magari con l'aiuto di un po' di motore : queste due condizioni ( la minima :resistenza alla rottura per ancoraggio e la max: capacita' di frattura per disancorarsi ) ti saranno di guida per la scelta. Adesso dopo tanta teoria i miei consigli pratici : provare varie spine fino a trovare quella che riesci a rompere tirando almeno in due/tre persone ( caso di gommone che tira con l'aiuto del motore ) , evita materiali "morbidi" come ferro zincato , grossi chiodi da legno ..ecc perche' tendono a snervarsi ed a incastrarsi piegati nel foro .Usa materiali duri e fragili , meglio se temprati ( anche magari da te ) ... penso a magari tondini in aisi420 temprato ( e' quello che usano per i coltelli sub , per intendersi ) o roba consimile . L'importante e' che si rompa in maniera fragile ( quando vedi la parte spezzata bianca e netta , per intendersi ) .
Ciao e buona scia
solobolle

ciao, potresti provare con delle coppiglie.......per intenderci, sono quelle che si inseriscono nei dadi forati e poi si aprono per evitare che il dado si allenti.....quelle sono molto tenerine.....

ma un bel grippiale no??

P.S. Complimenti comunque, ti è venuta bella davvero!

Grazie Solobolle, la tua teoria è giustissima!! infatti il problema è calcolare il giusto carico di rottura, e che materiale usare.
io pensavo di dare un carico di 60-70 kg.. ho una barca di 5.30mt, 750-800 di peso..

S_salsi, grazie dell'idea, proverò anche con le coppiglie..

Grazie anche a te Majella!! No dai un grippiale? Troppo facile!!

Majella ha scritto:

ma un bel grippiale no??

anche secondo me questo è il consiglio migliore....

salda un anello dietro l'ancora, in modo da farci una bella grippia, ed in caso di incaglio, ti basta tirare quella per recuperare l'ancora, senza spaccarti la schiena per spezzare il perno e sopratutto senza rischiare di perdere il natante se il perno si spezza da solo mentre tu fai il bagnetto in acqua!!

Ciao Simone , visto che non ti fermi alle soluzioni preconfezionate ( grippiale) , ma vuoi portare avanti la tua idea , vado avanti con le elucubrazioni teoriche . Da letteratura una barca della tua lunghezza dovrebbe trasmettere all'ancora uno sforzo variabile tra i 50 kg con 15 nodi di vento ed i 160 kg con 30 nodi . Naturalmente i fattori sono molto variabili , poiche' non si tiene conto della eventuale corrente , delle sollecitazioni improvvise ( onde o consimili ecc) , ma penso che tu non voglia restare tranquillamente ancorato in mezzo ad una bufera , quindi prendo come percorribili i due range : 50 - 160 kg . Lo sforzo a taglio di rottura e' sicuramente influenzato dalla leva di applicazione : nodo/perno e nodo/grillo catena . Siccome mi hai detto che il bullone m3 inox ( presumo un A2/70 ) si e' rotto facilmente ho presunto di avere la prima misura di 5 cm e la seconda di 40 cm ( correggimi se sbaglio ..) . Da cio' i miei calcoli mi danno uno sforzo di rottura di circa 32 kg . Con un bullone m4 si avrebbero circa 65 kg. Per contro un M5 darebbe uno sforzo di 96 kg . Ove si metta uno tondo come perno , le prestazioni aumentano parecchio , aumentando sensibilmente l'area resistente , non piu' soggetta al filetto che la riduce ed aiuta la frattura ... quindi ipotizzerei che un diametro di 3-4 mm sia piu' che sufficiente . Sul piano pratico dopo aver fatto prove empiriche , mi porterei in barca una buona scorta di perni e me ne porterei uno ben piu' grosso per una situazione di emergenza , da utilizzare come extrema ratio prima di andare sugli scogli con una libecciata ( cosa che sicuramente non ti accadra' , ma che ho visto fare ad una barca a vela ...) .
ciao e buona scia
solobolle

Msterx ha scritto:

Majella ha scritto:

ma un bel grippiale no??

anche secondo me questo è il consiglio migliore....

salda un anello dietro l'ancora, in modo da farci una bella grippia, ed in caso di incaglio, ti basta tirare quella per recuperare l'ancora, senza spaccarti la schiena per spezzare il perno e sopratutto senza rischiare di perdere il natante se il perno si spezza da solo mentre tu fai il bagnetto in acqua!!

Anch'io sono d'accordo con chi ti consiglia il grippiale.Se si incaglia l'ancora non hai problemi. Se si rompe la spina quando meno te l'aspetti sono dolori. Ciao.Bunny.

Vabbè, tutte le ancore possono essere configurate con un grippiale; ma allora tanto valeva comprarla bell'e fatta

E la soddisfazione dove la mettete ?

p.s. dimmi dove ancori però, così mi tengo alla larga Dai scherzo, naturalmente; ammiro il risultato del tuo lavoro.