Collegamenti NMEA 0183 ed alimentazione elettronica di bordo

Capitano di Fregata
kiterman (autore)
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Volevo chiederVi:

se si devono collegare più apparecchiature con il protocollo NMEA0183 si collega il tutto in parallelo?
C'è un limite?
Vorrei collegare eco+vhf+autopilota+VHF al GPS.

Inoltre sul mio gommone ho le classiche due batterie con il devia/stacca. Nelle fasi di avviamento la tensione si abbassa e qualche strumento da allarme batteria bassa.
Questo succede anche installando batterie più grosse......naturalmente in misura minore.
Se alimentassi l'elettronica con una batteria dedicata isolata dal resto dell'impianto con adeguati diodi in modo tale da permetterne la ricarica automatrica a motore acceso indipendentemente dalla batteria utilizzata e selezionata con il devia/stacca??

Grazie
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perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
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Capitano Achab
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Di solito i GPS hanno una sola uscita dati NMEA che consente alla strumentazione collegata di ricevere i dati di posizione; infatti NMEA è un protocollo standard per interfacciare la strumentazione GPS ad altre strumentazioni che necessitano del dato di posizione.
L'uscita dati dal GPS è una (di solito) come uno è l'ingresso dati nell'apparecchiatura che si vuole collegare - non c'è mai una presa d'uscita o passante per far filtrare il dato ad altri strumenti collegati in serie o parallelo.

Potrebbero esserci cavi sdoppiati ma dubito e l'autocostruzione di cavi dati la sconsiglio.

Ti chiedo cosa possa servirti il dato posizione sul VHF e sull'ecoscandaglio?

1. di solito i VHF marini hanno la presa per il GPS esterno per visualizzare la posizione sul monitor dell'apparato stesso nel caso non si possedesse un GPS di navigazione;

2. il dato di posizione sull'ecoscandaglio, a meno che tu non debba eseguire misurazioni batimetriche, serve poco o nulla - eventuali punti interessanti scovati con l'eco li puoi memorizzare come mark direttamente nel tuo GPS di navigazione.
Capitano di Fregata
kiterman (autore)
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Sto cercando questa informazione perchè voglio collegare insieme tutta la mia elettronica indipendentemente se alla fine qualche scambio di dati serve o meno.

Voglio collegare il GPS allo scandaglio per memorizzare i mark sull'eco. Il mio eco dispone di una memoria CF e può memorizzare questi dati. Eviterei di memorizzare punti di interesse sulla cartuccia CF della Navionics.............con quello che costa.

Poichè è uno solo l'uscita/ingresso devo collegare anche la bussola elettronica dell'autopilota affinchè anche a barca ferma l'elettronica sappia dov'è la prua.

Il collegamento al VHF è normale.

Ora mi sto documentando pian piano ed il protocollo NMEA prevede lo scambio dei dati su due soli canali (input/output) e il segmento dei dati scambiato ha un suffisso che identifica elettronicamente di che dato stiamo parlando e non c'è solo la posizione GPS. In questo modo l'elettronica capisce se è un dato di interesse o meno (ad esempio al VHF poco importa il dato sulla profondità o sulla temperature dell'acqua come all'eco poco interessa la posizione ricevuta con la chiamata di emergenza).

Sulla strumentazione che ho posso abilitare la ricezione/trasmissione dei parametri che desidero. L'unico appunto è sapere se c'è un limite al collegamento delle apparecchiature.
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L. da V.
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Capitano Achab
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Il GPS fornisce il dato NMEA solo come output - il GPS riceve i segnalidal sitema Navstar, vengono elaborati e restituisce il dato principale cioe Latitudine, Longitudine e quota elissoidica.
Essendo dati in uscita verso altre apparecchiature non dovrebbero esserci limiti se non quelli fisici derivanti dai cavi e dal numero di connettori disponibili in/out delle apparecchiature o connettori out del GPS.

A barca ferma difficilmente l'autopilota capirà dove volge la prua utilizzando i dati GPS.

Il dato GPS è su singolo punto per la rotta e quindi la direzione dell'asse longitudinale dell'imbarcazione serve un dato vettore (un punto origine e punti in successione); il GPS deve fare più posizioni in movimento per capire se va a nord o in altre direzioni.
Capitano di Fregata
kiterman (autore)
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Son d'accordo con te sul fatto che a barca ferma il GPS non sappia dov'è la prua.........ed è per questo che voglio collegare via NMEA la bussola elettronica fluxgate in ingresso al GPS.

Ora ogni apparecchiatura ha un canale di uscita ed uno in ingresso (+ e - input; + e - output).

Se, ad esempio, voglio collegare:
- VHF sia IN (per dato posizione dal GPS) che OUT (per visualizzare sul GPS l'eventuale chiamata di soccorso)
- bussola su IN del GPS
abbiamo già due apparecchiature collegate in parallelo sull'ingresso del GPS.

Si può effettuare questo collegamento in parallelo tra le uscite (VHF e bussola) e l'ingresso del GPS o no??
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L. da V.
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Capitano Achab
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Per i collegamenti fai riferimento ai manuali d'uso ed al materiale (cavi vari) che hai a disposizione.
Viceversa prova a contattare la casa costruttrice delle apparecchiature; io sto parlando solo a livello teorico - praticamente bisognerebbe avere la strumentazione in mano e provare i collegamenti (previa consultazione di manuali o meglio del costruttore - giusto per non friggere nulla Sad ).

Qui io ti parlo solo di teoria, poi ogni strumentazione ha caratteristiche a se stanti.

Il segnale NMEA è composto da diverse stringhe (o segmenti) che contengono svariate informazioni che vengono interpretate solo dalle strumentazioni abilitate a decifrare ed utilizzare per quella porzione di segnale; bisognerebbe (se possibile) creare una sorta di rete che collega le apparecchiature in questione.

Prova a vedere sul sito della lowrance, mi pare che ci siano dei cavi a più vie per sdoppiare il segnale NMEA e cablare più apparecchiature.
Capitano di Corvetta
edimix
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..mi sembra di essere entrato al U.C.A.S.(ufficio complicazioni affari semplici).... Sbellica quello che è da valutare è l'impedenza di uscita del generatore(il GPS),che solitamente è molto bassa.questo dato indica la propensione di una unità a pilotare con il proprio segnale altre unita in parallelo(che solitamente presentano una impedenza di ingresso elevata)da alcune prove efettuate tempo fa utilizzando come generatore un garmin gps76 e come utilizzatore un eco humminbird e un paio di circuiti contatori(che offrono un carico simile ai tuoi apparecchi)non ho riscontrato cadute di tensione(perdite di segnale).questa premessa per tranquilizzarti sul fatto di collegare in parallelo il nmea183 a tutti gli strumenti....ciau
Capitano di Fregata
kiterman (autore)
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Perfetto. Grazie ad entrambi.

Allora proverò, anche senza aver ricevuto risposta dal costruttore dell'elettronica, a collegare il tutto come desidero.

D'altronde se si possono collegare perchè non farlo? Almeno do un senso nell'avere 5 Km di cavo dietro la console Felice
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L. da V.
Capitano di Fregata
kiterman (autore)
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Volevo riesumare questo post per comunicare che ho collegato via NMEA0183 il tutto ed è tutto perfettamente funzionante.

Per la croncaca ho collegato via NMEA:
A65 Raymarine in funzione GPS
A65 Raymarine + DSM25 in funzione eco
VHF Polmar shark
S1000 Raymarine autopilota

Tutti gli strumenti ricevono i dati di loro interesse.

Unica accortezza ho dovuto settare le uscite NMEA dei due A65 in maniera tale da evitare che un dato venisse trasmesso da entrambi gli strumenti (es. il dato GPS in uscita dell'A65 dedicato all'eco e sul quale non ho collegato l'antenna GPS l'ho disabilitato dal menu...................e così via)

Ora devo solo verificare che i waypoint, che vorrei memorizzare sulla CF inserita nellA65 dedicato all'eco, vengano letti dall'A65 dedicato al GPS in continuo, senza attivare l'apposita funzione di trasferimento via NMEA utile quando si devono trasferite tutti i waypoint. In questo modo eviterei di scrivere i waypoint sulla cartuccia sulla quale è residente la cartografia.
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L. da V.
Sailornet