Consigli per proteggere la chiglia

Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 1/10
Cari amici, vorrei qualche autorevole consiglio su come proteggere la chiglia di una barca in VTR durante i frequenti vari con carrello. Poichè la barca è datata e ho anche notato che il vecchio proprietario deve aver fatto quanche importante riparazione per tutta la chiglia da prua a poppa, vorrei sapere se l'unico rimedio è una piattina inox avvitata per tutta la lunghezza della barca oppure ci sono accorgimenti diversi e migliori. Sono di Gallipoli e vi posso assicurare che qui ormai se non si vuole essere dissanguati per un posto barca, l'unica soluzione è il carrello
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 2/10
io farei una normale manutenzione riprendendo il gelcoat ove mancante e, eventualmente, qualche pezza di fibra di vetro impregnata di resina.
come fibra preferibilmente mat.
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 3/10
Scusa la mia grande ignoranza, ma per mat si intende la classica lana di vetro?
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 4/10
MANCUTTERO ha scritto:
Scusa la mia grande ignoranza, ma per mat si intende la classica lana di vetro?


Non è esattamente lana di vetro (usata per coibentazioni e isolamenti acustici e termici) ma sono fibre di vetro disposte come la trama di un tessuto.
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Tenente di Vascello
paolowirde
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- 5/10
il mat e' una specie di stuoia e' piu' fitto come trama e' un intreccio e a colpo d'occhio si prezenta come dei quadratini piccoli o grossi a seconda della grammatura io l'ho usato come ultimo foglio quando ho rifatto il pozzetto della mia barca e poi se tu volessi usare un profilo di acciaio inox come lo fissi in chiglia?
Capitano di Corvetta
MANCUTTERO (autore)
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- 6/10
Appunto, è questo il problema.Dovrei fissare un lamierino inox sulla chiglia usando delle viti che andrebbero alla fine a diventare delle possibili vie d'acqua. Il dubbio mi è sorto vedendo qui a Gallipoli le barche in resina che i pescatori usano giornalmente per andare a pescare lungo le coste del salento usando il carrello per gli spostamenti. Sono tutte e dico tutte con chiglia esterna tipo gozzo ricoperta da piattina inox sagomata. Se le fanno così ci sarà un motivo.
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 7/10
MANCUTTERO ha scritto:
Appunto, è questo il problema.Dovrei fissare un lamierino inox sulla chiglia usando delle viti che andrebbero alla fine a diventare delle possibili vie d'acqua. Il dubbio mi è sorto vedendo qui a Gallipoli le barche in resina che i pescatori usano giornalmente per andare a pescare lungo le coste del salento usando il carrello per gli spostamenti. Sono tutte e dico tutte con chiglia esterna tipo gozzo ricoperta da piattina inox sagomata. Se le fanno così ci sarà un motivo.


Non glielo hai chiesto?
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Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 8/10
se la tua chiglia ha un paramezzale che corre lungo la carena fora pure quanto ti pare...
tanto tra inox e chiglia ci fai una prima stesura di sikaflex e poi in ogni foro di invito ci metti il sikaflex, e lo metti anche nelle filettature delle viti che usi

poi ti dovrai disinfestare dal sika, ma la tenuta (meccanica e stagna) sarà assicurata!
Contrammiraglio
fabiox
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- 9/10
ma scusate,il mat non è quello non tessuto,con disposizione casuale della fibra?Io so così,e insisterei anche
Ciao
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Tenente di Vascello
paolowirde
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- 10/10
bobo ha ragione ma io sinceramente non ne vedo la necessita' anche perche' la piattina inox e' abbastanza ignorante da bucare col trapano ti ci vogliono delle punte al cobalto...........potresti anche optare se tu vuoi per dei profili di ottone qui in toscana la maggior parte dei gozzi le montano ;sono profili piatti larghi circa 2 o 3 cm piatti a scafo e stondati sull'altro lato e viene montato per 1 metro 1 metro e mezzo sul dritto di prua verso poppavia penso che sia il tuo caso in quanto non tanto per esperienza (la mia barca sta per 365 giorni in mare tranne 10 giorni per la manutenzione annuale e cioe' carena e piccoli interventi) ma per averlo visto e constatato la parte piu' soggetta ad abrasioni e scalfitture o potenziali "strusciate e' proprio la parte prodiera quando scende dal carrello fino a quando sta sui rulli tutto bene poi alla fine e' un po' piu' difficoltoso perche toccando l'acqua potrebbe deviare dalla traiettoria ideale di varo !!!!!!!!!!!!!
Sailornet