Cosa fareste al mio posto? Un concessionario un pò troppo furbo... [pag. 5]

ilmaximo ha scritto:

glucasub ha scritto:

mi sfuggiva una cosa , parlavi di fattura , puoi indicare se e' stata fatta unica a saldo ??? oppure una di acconto e poi una a saldo ??? se e' unica ti confermo importo prezzo scontato - contributo, la data di quando e'?? la richiesta sai quando e' stata effettuata ??.
gl

Io prima ho fermato il motore con un acconto, nel frattempo aspettavo che fosse pronta la barca per installare il motore e poi una volta installato ho saldato.

in pratica una prima fattura di acconto, caparra ancora quando non c'era l'incentivo a febbraio e poi una seconda fattura con il saldo ad aprile e una terza fattura sempre ad aprile (somma dei 2 acconti + l'incentivo)

scusa ma siccome avevo intuito non ho resistito.
allora come ormai hai ammesso la storia formalmente e' moooolto diversa da come l'avevi proposta .mi chiedo se sia il caso di portarla avanti pubblicamente su un forum perche e' vero che nomi non ne' sono stati fatti ma tu potresti essere individuato .
Mi auguro che il tuo conce. non abbia letto e magari capito perche' anche se non hai dato del disonesto , putroppo indirettamente l' hai fatto, in questo contesto dire "troppo furbo" e' equivalente di ,poco serio e tutto cio non e' una bella storia .
gl

glucasub ha scritto:

ilmaximo ha scritto:

glucasub ha scritto:

mi sfuggiva una cosa , parlavi di fattura , puoi indicare se e' stata fatta unica a saldo ??? oppure una di acconto e poi una a saldo ??? se e' unica ti confermo importo prezzo scontato - contributo, la data di quando e'?? la richiesta sai quando e' stata effettuata ??.
gl

Io prima ho fermato il motore con un acconto, nel frattempo aspettavo che fosse pronta la barca per installare il motore e poi una volta installato ho saldato.

in pratica una prima fattura di acconto, caparra ancora quando non c'era l'incentivo a febbraio e poi una seconda fattura con il saldo ad aprile e una terza fattura sempre ad aprile (somma dei 2 acconti + l'incentivo)

scusa ma siccome avevo intuito non ho resistito.
allora come ormai hai ammesso la storia formalmente e' moooolto diversa da come l'avevi proposta .mi chiedo se sia il caso di portarla avanti pubblicamente su un forum perche e' vero che nomi non ne' sono stati fatti ma tu potresti essere individuato .
Mi auguro che il tuo conce. non abbia letto e magari capito perche' anche se non hai dato del disonesto , putroppo indirettamente l' hai fatto, in questo contesto dire "troppo furbo" e' equivalente di ,poco serio e tutto cio non e' una bella storia .
gl

Certo, hai perfettamente ragione! ma non sto facendo niente di male, mi sto solo informando tramite deglia amici che condividono la mia stessa passione...nell'era dell'informazione e della comunicazione penso che sia giusto muoversi in questo modo, Certo è un pò rischioso, non lo metto in dubbio, ma mi da molto fastidio essere preso in giro...

Non sono un avvocato e quindi sono ignorante in materia, ma quando si aproffitta della buona fede delle persone mi da molto fastidio. Ripeto è una questione di principio, non voglio offendere nessuno, Il concessionario è convinto di avere agito onestamente facendo le cose in regola, me lo ha ripetuto continuamente, perfetto! nessun problema...ora voglio chiedere il parere anche dei miei amici e se sarà il caso lo deciderà il giudice...

Se non ho capito male, hai pagato in totale con tre assegni:
1) anticipo 2) saldo 3) i famosi 1000 euro di incerta restituzione;
Fino a qua non ci sono problemi vista la ricostruibilità strutturale del pagamento ed anche la tipologia piuttosto farlocca della ricevuta.
Già qui potresti piantare una grana sull'induzione ad acquistare, visto che all'epoca, teoricamente, la conditio sine qua non per l'acquisto poteva essere un tuo limite di spesa nel quale rientravi solo grazie all'incentivo. E' una teoria sempre sostenibile.
Qualora non bastasse e nel caso dovesse inventarsi una mancata corresponsione degli incentivi, c'è sempre il problema del motore vecchio, che tu gli hai dato con il libretto, e per il quale, spero, ti abbia dato una ricevuta con indicato marca e tipo del motore che gli hai consegnato.
In questo caso, potresti richiedergli la restituzione del motore, anche se glie lo hai dato non funzionante, visto che era un soprammobile del salotto a cui eri molto affezionato.
Nel caso, o lo ha mandato in distruzione, senza essere certo degli incentivi e quindi , pur di venderti un motore ti ha creato un danno, o l'ha rivenduto sapendo che non c'erano gli incentivi e quindi rientriamo nel concetto di cui all'art. 640 C.P. .Può scegliere.
Prova a mettere insieme tutte le cose in una bella lettera magari scritta da un avvocato e vedrai che qualcosa smuove, visto che senza incentivi, ammesso e non concesso che avessi comprato il motore, comunque ti saresti tenuto quello vecchio ........
Poi per accelerare la faccenda, se decidi di procedere ,fa ratificare la nota dell'avvocato come denuncia direttamente presso la sezione doi P.G. della Procura della Repubblica, che si risparmia tempo.

Scusate ma non capisco una cosa: se ho deciso di comprare un bene e faccio un contratto di acquisto dando un acconto come caparra e dopo aver firmato il contratto esce fuori un incentivo si ha diritto ad esso?Se dovessi ordinare una vettura oggi ,che non ci sono gli ecoincentivi, e la stessa mi venisse consegnata a gennaio se lo stato rimettesse in essere gli incentivi per il 2011 ne avrei diritto??

antonellino ha scritto:

Scusate ma non capisco una cosa: se ho deciso di comprare un bene e faccio un contratto di acquisto dando un acconto come caparra e dopo aver firmato il contratto esce fuori un incentivo si ha diritto ad esso?Se dovessi ordinare una vettura oggi ,che non ci sono gli ecoincentivi, e la stessa mi venisse consegnata a gennaio se lo stato rimettesse in essere gli incentivi per il 2011 ne avrei diritto??

penso di no la procedura incentivi 2010 di cui anche nautica hanno una precisa procedura

gli incentivi partono da una data a quella data si fa un contratto si chede contributo , ottenuto si fattura un acconto e entro un termine si consegna il bene e si fa il saldo si mada tutto al ministero e si aspetta il rimborso , il saldo del cliente e'' netto dell'incentivo che viente anticipato da rivenditore.
gl

Alla luce del fatto che rispetto alla vicenda che ti riguarda sono state espresse diverse - ed in alcuni casi, a mio parere, discutibili - opinioni in ordine alle iniziative legali da intraprendere, ti consiglio vivamente, a questo punto, di rivolgerti ad un legale per un consiglio.
Non credo sia il caso di spiegare in termini tecnici le ragioni del mio disappunto circa la rilevanza penale dei fatti da te descritti:chi opina diversamente avrà le sue buone ragioni e non intendo assolutamente sollevare polemiche o contestazioni.
Vorrei soltanto fare presente che l'insoddisfazione conseguente ad una pattuizione rivelatasi poco vantaggiosa non può mai costituire - di per sè sola - il fondamento di querele da far valere dinanzi al Giudice penale.
Sii cauto nel procedere: affidati ad un tecnico della materia che possa utilmente indirizzare la tua iniziativa, evitandoti di assumere determinazioni avventate e controproducenti.

Come ti ha spiegato Syntagma la cosa più sensata da fare è rivolgersi ad un legale di tua assoluta fiducia (si spera bravo ).
Qui sul forum potrai sentire diverse opinioni -anche contrastanti- in merito al da farsi ma, non avendo le cognizione tecniche
per discernere quelle giuste da quelle ... "meno giuste", potresti essere indotto in errore e...subirne le conseguenze.
Detto questo, visto che ci tieni a collezionare opinioni, ti dico che non vedo alcuna rilevanza penale nella fattispecie descritta
e, se avrai la pazienza di rileggere il mio primo intervento, ti renderai conto di come sia stato un facile profeta nell'anticiparti
quale sarebbe stato il comportamento del concessionario.
Anche sapendo di andare controcorrente ribadisco che, a mio avviso, se non arriva l'incentivo il concessionario avrà "buon gioco"
nell'incassare l'assegno. Ovviamente tu (magra consolazione) avrai diritto alla restituzione del motore versatogli per la rottamazione.

Salve ilmaximo
Ti ho mandato già un MP.
Lavoro in concessionaria Honda e ho fatto una marea di incentivi quest'anno e vi spiego come funziona (già detto in queste pagine correttamente).

Questo e' il riassunto. Di seguito farà copia e incolla delle direttive tratte dal portale interno del ministero:

1. Acquisto del nuovo e rottamazione/smaltimento del vechio con libretto
2. Il concess. doveva chiamare un numero verde. Prenotare l'importo e SUBITO davano l'esito della richiesta (accettata o respinta)
3. Verso il 20 maggio il concessionario doveva inserire le richieste prese telefonicamente su un portale del ministero e mandare via mail i documenti relativi.
4. Il ministero, con mooolta calma, controlla tutte le pratiche e cancella quelle errate o non aventi diritto di incentivo.
4.1. Per aver diritto era ESSENZIALE aver fatturato l'acquisto ENTRO 2 giorni dalla data di richiesta incentivo al telefono (poteva essere fatta una fattura TOTALE o almeno quella di un acconto del 20%)
4.2. Produrre tutta la documentazione di identicazione dell'acquirente (cod. fisc., doc identi.)
4.3. Documenti del nuovo e vecchio (per i motocicli per lo meno). Produrre copia del nuovo libretto e di quello vecchio da rottamare
4.4. Documento di rottamazione del vecchio motore (credo anche per i natanti)
4.5. Autocertificazione del concessionario
5. Se uno di questi documenti era errato poteva/puo' essere rimandato al ministero (si vede nel portale se una pratica e' in attesa di nuovi documenti)

Al momento siamo FERMI a questo punto. Nessuna ditta ha mai ricevuto una lira dal ministero anticipando di tasca propria, per conto dei clienti, i contributi.
Questa procedura era ben chiara anche all'inizio. I concessionari DOVEVANO registrarsi presso un "numero verde del ministero" e dichiarare di voler essere un concessionario abilitato alla vendita con incentivo.

MORALE: non possono incassare il tuo assegno. Capisco che magari necessitano dei soldi degli incentivi ma non certo possono pretenderli da te. Vacci a parlare come "INFORMATO DEI FATTI E DELLE PROCEDURE" e Esigi che non incassino nulla (fatti ridare l'assegno magari)
Quando ci pagano a noi concessionarie? Bho.. forse in ottobre... bho.. comunque sia non e' un problema del cliente!

P.S.: se mi dai in MP il tuo cod. fisc. forse riesco a controllare la pratica se per lo meno e' stata inserita. Magari non vedo se e' corretta o se e' stata evasa dal conc. tutta la documentazione ma per lo meno forse qualcosa controllo

Saluti
Dan

COPIO E INCOLLO cio' che e' riportato nel portale dove inseriamo le pratiche:

A CARICO DEL VENDITORE:

Documentazione nautica
Documentazione da inviare al centro servizi per i riscontri previsti.

Motori fuoribordo

- Documento d'identità acquirente (rappresentante legale per le imprese)
Copia documento d'identità dell'acquirente o del rappresentante legale (per le imprese)

- Codice fiscale acquirente (rappresentante legale per le imprese)
Copia codice fiscale dell'acquirente o del rappresentante legale (per le imprese)

- Scontrino fiscale o fattura
Copia dello scontrino fiscale o fattura contenente le indicazioni del bene venduto

- Documentazione smaltimento/dismissione beni sostituiti
Scarica l'autocertificazione del venditore »
Scarica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà »
Scarica l'autocertificazione dell'acquirente »
Documentazione dismissione/rottamazione del bene sostituito. Utilizzare solo uno dei 3 modelli.

- Dichiarazione di conformità e potenza del motore »
Copia della dichiarazione di potenza del motore rilasciata dal costruttore o dal venditore e copia della dichiarazione di conformita alla Direttiva 2003/44/CE. Se il venditore rilascia autocertificazione, utilizzare il modello "dichiarazione di conformità e potenza del motore"

- Autocertificazione "de minimis" (per le imprese) »
Autocertificazione dell'impresa acquirente relativa agli aiuti "de minimis"

(SEMPRE COPIA E INCOLLA)

Informazioni per i Venditori


Gli incentivi statali vengono rilasciati previa prenotazione ai venditori registrati.

COME REGISTRARSI
Tramite Call Center di Poste Italiane al numero 800 556 670 (da telefono fisso) dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 20.00.

Dopo aver effettuato la registrazione tramite Call Center, dal 13 maggio potrai confermarla sul portale incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it.

Per registrarsi occorre fornire:

- Codice fiscale
- Codice REA e provincia
- CAP e località della sede dell'esercizio

Al termine della registrazione ti verrà fornito il Codice Identificativo del venditore da utilizzare per le prenotazioni.

Nota: la registrazione non dà nessuna priorità sulla prenotazione dei contributi, ma ha il solo scopo di fornire a ciascun venditore un codice identificativo da utilizzare, a partire dal 15 aprile, per la prenotazione dei contributi stessi.



COME CONFERMARE LA REGISTRAZIONE EFFETTUATA AL CALL CENTER

A partire dal 13 maggio, se sei già registrato tramite il Call Center di Poste Italiane, potrai confermare l'accreditamento al portale incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it.

Al termine della procedura guidata potrai stampare il Contratto di accreditamento venditore e inviarlo, debitamente firmato, insieme alla copia del documento d'identità del rappresentante legale/titolare, via fax o tramite posta tracciata (il mancato inoltro comporta l'impossibilità di procedere all'erogazione dei contributi) ai seguenti indirizzi:

Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Valle d'Aosta, Trentino-Alto
Adige e Veneto
Posta Tracciata: Poste Italiane S.P.A. Centro Servizi di Milano - piazza Vesuvio, 6 - 20144 Milano
Fax: 06 9868 3901 - 06 9868 3902 - 06 9868 3903 - 06 9868 3904 - 06 9868 3905

Toscana, Campania, Umbria, Sicilia, Lazio, Puglia, Abruzzo, Calabria, Sardegna, Molise, Marche,
Basilicata
Posta Tracciata: Poste Italiane S.P.A. Centro Servizi di Roma - Viale Trastevere, 191 - 00153 Roma
Fax: 06 9868 3701 - 06 9868 3702 - 06 9868 3703 - 06 9868 3704 - 06 9868 3705

La conferma della registrazione ti consentirà di ottenere la password di accesso al portale per la prenotazione dei contributi direttamente via Web. Tale password verrà inviata, a partire dal 19 maggio, all'indirizzo e-mail indicato in fase di conferma.



COME PRENOTARE I CONTRIBUTI

Dal 15 aprile al 19 maggio tramite il Call Center di Poste Italiane al numero 800 556 670 (da telefono fisso) dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 20.00.

Dal 20 maggio tramite portale incentivi2010.sviluppoeconomico.gov.it. Tutti i venditori registrati al portale potranno accedere ad un'area riservata tramite la password inviata all'indirizzo e-mail indicato nella fase di conferma della registrazione.

Per prenotare i contributi occorre fornire:
Settore di appartenenza del prodotto venduto, es. "elettrodomestici"

Tipologia di prodotto, es. "lavastoviglie"

Prezzo del prodotto

Codice Fiscale o Partita IVA dell'acquirente

In caso di esito positivo del controllo sulla disponibilità di fondi per il settore di appartenenza del prodotto e verificato che l'acquirente non abbia già usufruito del contributo per la tipologia di prodotto acquistata, sarà data conferma al venditore/costruttore della prenotazione e verranno forniti l'importo del contributo e il codice identificativo della prenotazione.

Nel caso di immobili, la prenotazione deve essere effettuata entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita.

Tramite Call Center sarà possibile effettuare un massimo di cinque prenotazioni per ciascuna chiamata.

Dal 20 maggio, i venditori potranno visualizzare i dati delle prenotazioni effettuate telefonicamente e confermarle sul portale web utilizzando il codice identificativo della prenotazione fornito dal Call Center di Poste Italiane


COME INVIARE LA DOCUMENTAZIONE

La documentazione da inviare al centro servizi per i riscontri previsti, non potrà essere inoltrata prima del 20 maggio.

A partire dal 20 maggio tutti i venditori registrati al portale potranno accedere all'area riservata per prenotare nuovi contributi e confermare le prenotazioni telefoniche.

Al termine della prenotazione (o della conferma delle prenotazioni effettuate al Call Center) il Portale Web guiderà il venditore nelle fasi di raccolta ed invio (tramite posta tracciata) della documentazione.

I venditori dovranno inviare la documentazione ai seguenti indirizzi:

Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Veneto
Posta Tracciata: Poste Italiane S.P.A. Centro Servizi di Milano - piazza Vesuvio, 6 – 20144 Milano

Toscana, Campania, Umbria, Sicilia, Lazio, Puglia, Abruzzo, Calabria, Sardegna, Molise, Marche, Basilicata
Posta Tracciata: Poste Italiane S.P.A. Centro Servizi di Roma - Viale Trastevere, 191- 00153 Roma

- BENI IMMOBILI: nel caso di beni immobili la documentazione deve essere inviata non oltre i 45 giorni dal momento della stipula del contratto definitivo di compravendita.