Limite acque interdette alla navigazione

Nel comune di Orbetello campeggiano su tutte le spiagge ad intervalli regolari cartelli che indicano balneazione non controllata da personale di salvataggio e limite acque interdette alla navigazione pari a 300/150 metri.
Appena avrò nuovamente una linea UMTS posterò la foto ma il problema è questo: a cosa si riferisce il 300/150? Non ci sono ulteriori specifiche.

Il suddetto limite, qualunque esso sia, si riferisce alla navigazione a motore o deve essere rispettato anche da quei proiettili viventi che appaiono ogni pomeriggio quando di alzano i canonici 10/15 nodi di vento? Mi riferisco ai windsurfer che arrivano in piena panata in mezzo ai bagnanti a 10 metri dal bagnasciuga, se ne prendono uno con la pinnetta lo segano in due!

Ieri pomeriggio c'era il cretino abituale, sta qui tutti gli anni, e all'apparire della motovedetta dei Carabinieri si è elegantemente "dato alla macchia", planata fino in spiaggia, smontaggio rapido e sparizione immediata!

Oggi pomeriggio lo vedremo nuovamente, non c'è modo di fargli rispettare una qualsiasi distanza o regola? Se la regola esiste e io chiamo il 1530 e lui scappa come si può fare?

Per le barche a vela e a remi è possibile secondo le norme transitare nello specchio d'acqua riservato alla balneazione, facendo però attenzione ai bagnanti! Come prima cosa se hai una vidocamera o un telefonino provvisto di fotocamera puoi immortalarlo e farlo presente alla Capitaneria di Porto più vicina. Al momento che il cretino di ripresenta chiami la CP, ti fai riconoscere, e fai presente che il soggetto come vede la vedetta si dilegua per la macchia, pertanto servono 2 uomini a terra! Visto che quando vogliono li mandano questa potrebbe essere una soluzione!

Grazie Enzino, bisogna vedere se scomodano 2 uomini a terra per una questione del genere.

Anche perchè i surfers sono come i ciclisti....

Indisciplinati per principio, ma impuniti per regola.

Prova a segnalare ad un vigile i ciclisti che viaggiano affiancati ( vietato dal CdS), che non usano le piste ciclabili ( Obbligatorie ) o "saltano " i semafori rossi...

La reazione tipica è il classico sorrisetto che sottintende "... 'sò ragazzi...." fino a che non ci scappa il morto.

Dolcenera ha scritto:

Anche perchè i surfers sono come i ciclisti....

Indisciplinati per principio, ma impuniti per regola.

Prova a segnalare ad un vigile i ciclisti che viaggiano affiancati ( vietato dal CdS), che non usano le piste ciclabili ( Obbligatorie ) o "saltano " i semafori rossi...

La reazione tipica è il classico sorrisetto che sottintende "... 'sò ragazzi...." fino a che non ci scappa il morto.

Aggiungi anche che è diventata "regola" usare le strisce pedonali come fossero "ciclabili"

Dolcenera ha scritto:

Indisciplinati per principio, ma impuniti per regola.

Parlando per esperienza purtroppo è vero esistono sempre più velisti, soprattutto surfisti (dato che vanno più veloci), che se ne fregano delle regole e combinano di questi casini, però allo stesso tempo sempre per esperienza, spesso, quando sono in barca a vela, su derive per la precisione quindi non transatlantici del mare, mi ritrovo spesso degli "imbecilli" scusate la parola che con gommoni ipermotorizzati o barche passano ad un metro per fare onda e vedere dopo per quanto dondoli o se rovesci, almeno si fanno una bella risata!

Enzino86 ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

Indisciplinati per principio, ma impuniti per regola.

Parlando per esperienza purtroppo è vero esistono sempre più velisti, soprattutto surfisti (dato che vanno più veloci), che se ne fregano delle regole e combinano di questi casini, però allo stesso tempo sempre per esperienza, spesso, quando sono in barca a vela, su derive per la precisione quindi non transatlantici del mare, mi ritrovo spesso degli "imbecilli" scusate la parola che con gommoni ipermotorizzati o barche passano ad un metro per fare onda e vedere dopo per quanto dondoli o se rovesci, almeno si fanno una bella risata!

Io non ho parlato di "velisti", ma specificatamente surfisti e ciclisti, overo soggetti che si ritengono " deboli ed ecologici" e come tali liberi fùdi far quel caxxo che vogliono, tanto i kattivi sono sempre gli altri...

Come velista, il gommone su per lo specchio di poppa me lo son trovato pure io... e nonostante sopra la testa avessi una trentina di mq di vele aperti a farfalla, ha avuto il coraggio di dire che non mi aveva visto...

Dolcenera ha scritto:

Enzino86 ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

Indisciplinati per principio, ma impuniti per regola.

Parlando per esperienza purtroppo è vero esistono sempre più velisti, soprattutto surfisti (dato che vanno più veloci), che se ne fregano delle regole e combinano di questi casini, però allo stesso tempo sempre per esperienza, spesso, quando sono in barca a vela, su derive per la precisione quindi non transatlantici del mare, mi ritrovo spesso degli "imbecilli" scusate la parola che con gommoni ipermotorizzati o barche passano ad un metro per fare onda e vedere dopo per quanto dondoli o se rovesci, almeno si fanno una bella risata!

Io non ho parlato di "velisti", ma specificatamente surfisti e ciclisti, overo soggetti che si ritengono " deboli ed ecologici" e come tali liberi fùdi far quel caxxo che vogliono, tanto i kattivi sono sempre gli altri...

Come velista, il gommone su per lo specchio di poppa me lo son trovato pure io... e nonostante sopra la testa avessi una trentina di mq di vele aperti a farfalla, ha avuto il coraggio di dire che non mi aveva visto...

Tranqui non ce l'avevo con te per il discorso che avevi fatto, forse mi son spiegato male era solo per dire che in mare, come in terra del resto, esistono per ogni categoria i furbetti!

riporto, citando testualmente, l' Ordinanze nei passaggi di nostro interesse.

Nelle spiagge libere, i Comuni, se non provvedono a garantire il servizio
di salvamento, devono darne immediata comunicazione all'Ufficio
Marittimo e provvedere, contemporaneamente, ad apporre sulle relative
spiagge adeguata segnaletica ben visibile dagli utenti (eventualmente
redatta in più lingue) con la seguente dicitura : "ATTENZIONE
BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI APPOSITO
SERVIZIO DI SALVATAGGIO".


Zone di mare riservate ai bagnanti.
1 . La zona di mare per una distanza di 200 metri dalle spiagge (e 100 metri
dalle coste a picco) è prioritariamente destinata alla balneazione .
1 .1 . Il limite di tale zona deve essere segnalato dai concessionari di
strutture balneari con il posizionamento di gavitelli di colore rosso
saldamente ancorati al fondo e posti a distanza di 50 metri l'uno
dall'altro, parallelamente alla linea di costa, in corrispondenza delle
estremità di fronte a mare delle concessioni, comunque nel numero
minimo di due;
1 .2. Se i Comuni non provvedono a mettere in opera tale sistema di
segnalazione, devono apporre sulle spiagge frequentate dai bagnanti
un'adeguata segnaletica ben visibile dagli utenti (eventualmente
redatta in più lingue) con la seguente dicitura
"ATTENZIONE LIMITE ACQUE INTERDETTE ALLA
NAVIGAZIONE(METRI 200 DALLA COSTA) NON SEGNALATO".
Nelle predette zone di mare, nelle ore comprese tra le 08 :30 e le 19:30
E' VIETATO :
2 .1 Il transito di qualsiasi unità navale, wind-surf compresi, ad eccezione
dei natanti da diporto tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance,
nonché pedalò e simili. Da tale obbligo sono esentati i mezzi che
effettuano i campionamenti delle acque ai fini della loro balneabilità
e che devono essere eseguiti in aderenza al decreto del Presidente
della Repubblica 8 giugno 1982, n . 470, e successive modifiche . Tali
-mezzi devono essere riconoscibili a mezzo di apposita dicitura,
chiaramente leggibile, "Servizio campionamento", qualora non
appartenenti a Corpi dello Stato, e adottare ogni cautela
nell'avvicinarsi alla costa . I bagnanti dovranno tenersi ad almeno 10
metri dai mezzi impegnati nelle operazioni di campionamento ;
2.2. L'ormeggio o l'ancoraggio di qualsiasi imbarcazione o natante salvi
i casi regolarmente autorizzati con apposita concessione demaniale
marittima;
2 .3 Le zone di mare prospicienti coste a picco possono essere
attraversate, ai soli fini dell'atterraggio, dell'ormeggio e/o
dell'ancoraggio, da unità in navigazione a motore o a vela purché a
lento moto e con rotta perpendicolare alla linea di costa . Ai fini della
sicurezza della navigazione dei natanti si richiamano le indicazioni
di carattere generale contenute nel decreto ministeriale 5 ottobre
1999, "Il conduttore è responsabile delle dotazioni della propria
unità e delle attrezzature di sicurezza e marinaresche necessarie
per il tipo di navigazione che intende effettuare" ;
2.4 E' altresì vietato l'atterraggio dei surf (tavole sospinte dal moto
ondoso) e di Kite-surf nei tratti di arenile in concessione per strutture
balneari . In tali tratti i concessionari, appositamente autorizzati,
devono aver cura di separare tali aree da quelle destinate ai bagnanti .
Sulle spiagge libere l'atterraggio è consentito qualora non siano
presenti bagnanti nella zona di atterraggio.



Corridoi di lancio .
1 . Aree in concessione per l'esercizio di attività nautiche e noleggio
natanti:
I . I . I concessionari devono delimitare lo specchio acqueo antistante la
concessione al fine di realizzare "corridoi di lancio" per
l'atterraggio e la partenza delle unità da diporto a motore, a vela, a
vela con motore ausiliario e tavole a vela .
1 .2. I predetti corridoi devono avere le seguenti caratteristiche :
- larghezza non inferiore a metri 10 ;
- profondità equivalente alla zona di mare riservata ai bagnanti ;
- delimitazione costituita da gavitelli collegati con sagola
tarozzata e distanziati a intervalli non inferiori a 20 metri nei
primi 100 metri e successivamente a 50 metri ;
individuazione delle imboccature a mare mediante
posizionamento di bandierine bianche sui gavitelli esterni di
delimitazione .
2. Norme di comportamento .
2.1 . Le unità a vela, ivi compresi le tavole a vela (windsurf),
devono percorrere i corridoi con la massima prudenza .
2.2 Le unità a motore devono percorrere i corridoi a lento moto
e, comunque, a velocità non superiore a 3 nodi .
2.3 . Le unità navali a motore, a vela o a vela con motore
ausiliario, se non condotte a remi ovvero con la vela
abbassata, devono raggiungere le spiagge utilizzando
esclusivamente gli appositi corridoi di lancio ;
2.4. E' fatto comunque divieto di ormeggiare od ancorarsi
all'interno dei corridoi di lancio .

Nicasta ha scritto:

Sulle spiagge libere l'atterraggio è consentito qualora non siano
presenti bagnanti nella zona di atterraggio.

Sarebbe utile definire meglio la "zona di atterraggio".
Raggio di 5? 10? 100? 1000 metri????
Inoltre, in tali zone si vieta solo l'atterraggio o anche il transito?