[UOMO IN MARE] dubbi su come lanciare il salvagente [pag. 2]
goldrake_son
- 11/29
Procedura uomo a mare
1) timone dal lato della caduta e motore in folle
2) lancio del salvagente anulare (+ boetta luminosa se di notte) dal lato della caduta ovviamente la cima va lanciata con il salvagente in acqua
3) curva di williamson
4) recupero uomo a mare con motore in folle e sottovento (sopravento per le grandi imbarcazioni)
Vi ricordo che la normativa contempla il fatto che il salvagente (con cima e boetta) devono essere di facile accessibilita'
1) timone dal lato della caduta e motore in folle
2) lancio del salvagente anulare (+ boetta luminosa se di notte) dal lato della caduta ovviamente la cima va lanciata con il salvagente in acqua
3) curva di williamson
4) recupero uomo a mare con motore in folle e sottovento (sopravento per le grandi imbarcazioni)
Vi ricordo che la normativa contempla il fatto che il salvagente (con cima e boetta) devono essere di facile accessibilita'
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
Marco4x4
- 12/29
goldrake_son
- 13/29
Marco4x4 ha scritto:Tutto giusto, salvo questo che non mi torna per niente:
goldrake_son ha scritto:1) timone dal lato della caduta e motore in folle
come fai ad accostare di 60° per la manovra di Williamson, con il motore in folle?
prima motore in folle e timone dal lato della caduta
poi gli butti il salvagente
vai a fare la curva di Williamson per il recupero
motore in folle e recupero
questa e' la procedura
ti ricordo che il recupero dell' uomo in mare e' argomento della prova pratica per la patente
di solito si fa o il recupero di uomo in mare (senza limiti a motore e/o vela e motore)
oppure
l' ormeggio (in generale per entro 12 solo motore)
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
Marco4x4
- 14/29
Evidentemente tu ed io non ci intendiamo, anche in altro topic, stessa storia!
Ripeto, non mi torna! Siamo qui a fare esempi che potrebbero essere utili a molti, soprattutto in caso di mare mosso. Stai navigando a 15 nodi, ti cade un passeggero in mare e tu metti il motore in folle?
Perché ti risulta che io abbia detto questo?
E allora? Io ce l'ho la patente e l'ho fatto il recupero di uomo in mare.
Prima cosa per sostenere l'esame te la fanno provare a 2/3 nodi in porto, quindi improponibile nella realtà. In secondo luogo la manovra di Williamson (perché di questa stiamo parlando, dal momento che l'hai citata tu in altro post) è proprio quella che è più opportuno fare in caso di mare molto mosso o visibilità scarsa o ridotta, perché è l'unica che permetta di ritornare sul luogo del sinistro.
Quindi, ricapitolando:
1) Lanciare il salvagente con 30m di cima filata e boetta luminosa. Mettere qualcuno di vedetta, se possibile e memorizzare la prora bussola
2) Manovrare sul lato della caduta di ca. 60°, compiere un semicerchio e manovrare di 180° rispetto alla prora bussola memorizzata
3) Tornati sul luogo del sinistro, avvicinarsi all'uomo tenendo la barca sottovento. Ovviamente, come già detto, per le navi è preferibile sopravento.
Scusami se insisto, ma ritengo che molti utenti si affidino al Foum proprio perché hanno bisogno di memorizzare informazioni nell'eventualità funesta che possa capitargli qualcosa di simile in mare aperto e generalmente con mare non proprio piatto
Ciao
goldrake_son ha scritto:prima motore in folle e timone dal lato della caduta poi gli butti il salvagente e vai a fare la curva di Williamson per il recupero
Ripeto, non mi torna! Siamo qui a fare esempi che potrebbero essere utili a molti, soprattutto in caso di mare mosso. Stai navigando a 15 nodi, ti cade un passeggero in mare e tu metti il motore in folle?
goldrake_son ha scritto:il recupero non puo essere fatto al momento della caduta
Perché ti risulta che io abbia detto questo?
goldrake_son ha scritto:ti ricordo che il recupero dell' uomo in mare e' argomento della prova pratica per la patente
di solito si fa o il recupero di uomo in mare (senza limiti a motore e/o vela e motore)
oppure
l' ormeggio (in generale per entro 12 solo motore)
E allora? Io ce l'ho la patente e l'ho fatto il recupero di uomo in mare.
Prima cosa per sostenere l'esame te la fanno provare a 2/3 nodi in porto, quindi improponibile nella realtà. In secondo luogo la manovra di Williamson (perché di questa stiamo parlando, dal momento che l'hai citata tu in altro post) è proprio quella che è più opportuno fare in caso di mare molto mosso o visibilità scarsa o ridotta, perché è l'unica che permetta di ritornare sul luogo del sinistro.
Quindi, ricapitolando:
1) Lanciare il salvagente con 30m di cima filata e boetta luminosa. Mettere qualcuno di vedetta, se possibile e memorizzare la prora bussola
2) Manovrare sul lato della caduta di ca. 60°, compiere un semicerchio e manovrare di 180° rispetto alla prora bussola memorizzata
3) Tornati sul luogo del sinistro, avvicinarsi all'uomo tenendo la barca sottovento. Ovviamente, come già detto, per le navi è preferibile sopravento.
Scusami se insisto, ma ritengo che molti utenti si affidino al Foum proprio perché hanno bisogno di memorizzare informazioni nell'eventualità funesta che possa capitargli qualcosa di simile in mare aperto e generalmente con mare non proprio piatto
Ciao
Solemar Oceanic 26 + 2x150 Yamaha
goldrake_son
- 15/29
Stai navigando a 15 nodi, ti cade un passeggero in mare e tu metti il motore in folle?
certo e gli lancio il salvagente
poi faccio la curva di williamson per ritornare sul punto dove sta l' uomo in mare
barca sotto vento e motore di nuovo in folle
mi sembra che stiamo dicendo entrambi la stessa cosa
questo da manuale
in condizioni di scarsa visibilita' e mare formato io personalmente (non da manuale) farei dopo il lancio del salvagente il punto sul GPS
certo e gli lancio il salvagente
poi faccio la curva di williamson per ritornare sul punto dove sta l' uomo in mare
barca sotto vento e motore di nuovo in folle
mi sembra che stiamo dicendo entrambi la stessa cosa
questo da manuale
in condizioni di scarsa visibilita' e mare formato io personalmente (non da manuale) farei dopo il lancio del salvagente il punto sul GPS
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
maurizio
- 16/29
L'istruttore che mi ha fatto due prove pratiche mi ha detto (e così abbiamo fatto la prova pratica):
- si lancia prima il salvagente per dare sostegno al naufrago
- solo successivamente lanci la cima (galleggiante) verso il naufrago fino a che non riesce a prendrela e lo recuperi.
Se lanci tutto insieme a mare quando la riprendi la cima in condizioni di mare non buono.
Mi sembre poi che da qualche parte avevo letto che cima e anulare non devono assolutamente essere legati a bordo.
- si lancia prima il salvagente per dare sostegno al naufrago
- solo successivamente lanci la cima (galleggiante) verso il naufrago fino a che non riesce a prendrela e lo recuperi.
Se lanci tutto insieme a mare quando la riprendi la cima in condizioni di mare non buono.
Mi sembre poi che da qualche parte avevo letto che cima e anulare non devono assolutamente essere legati a bordo.
Pholas 15 - Mercury 40/60 EFI - carrello ellebi LBN 520 - Eco Eagle Fish Easy 245 DS
johnny (autore)
- 17/29
il mio istruttore ha indicato come prima operazione da fare nel caso si veda cadere in mare un passeggero, l'allontanamento delle eliche dal luogo della caduta, non ha parlato di manovra Williamson
la manovra Williamson sempre secondo l'istruttore va fatta quando non si ha un riferimento preciso temporale e visivo dell'avvenuta scomparsa di un passeggero in mare, in queste condizioni bisogna controllare la rotta in atto, effettuare una manovra fino a raggiungere i 60° (rispetto alla rotta iniziale) per poi effettuare una manovra ruotando il timone in senso opposto fino a portare la prua a 180° (sempre rispetto alla rotta iniziale) e si torna indietro controllando il mare fino al punto stimato nel quale si presume sia avvenuto il naufragio, a questo punto mediante la manovra Budapof disegnando cioè una spirale mediante rotte a 90° crescenti si fa un perlustramento fino a trovare il passeggero scomparso
la manovra Williamson sempre secondo l'istruttore va fatta quando non si ha un riferimento preciso temporale e visivo dell'avvenuta scomparsa di un passeggero in mare, in queste condizioni bisogna controllare la rotta in atto, effettuare una manovra fino a raggiungere i 60° (rispetto alla rotta iniziale) per poi effettuare una manovra ruotando il timone in senso opposto fino a portare la prua a 180° (sempre rispetto alla rotta iniziale) e si torna indietro controllando il mare fino al punto stimato nel quale si presume sia avvenuto il naufragio, a questo punto mediante la manovra Budapof disegnando cioè una spirale mediante rotte a 90° crescenti si fa un perlustramento fino a trovare il passeggero scomparso
Comandante Johnny, il lagunauta
canotto: Joker Boat coaster 580 - macinino: Evinrude 90hp fithc
canotto: Joker Boat coaster 580 - macinino: Evinrude 90hp fithc
jacksely
- 18/29
confermo che cima e anulare debbono essere liberi, fissati alla barca solo con un semplice elastico a sgancio rapido.
accostare repentinamente dalla parte della caduta è giusto per allontanare elica e timone. Altra cosa importante è che un membro dell'equipaggio non distolga mai lo sguardo dall'uomo in mare (se ciò è possibile), indicando costantemente con il braccio teso e il dito puntato il naufrago. Questa cosa è importantissima in caso di mare mosso. Il timoniere deve leggere subito la bussola per sommare o sottrarre i 180 gradi necessari e ritornare all'istante sul punto di caduta (questo è fondamentale di notte ma anche con mare mosso).
jacksely
accostare repentinamente dalla parte della caduta è giusto per allontanare elica e timone. Altra cosa importante è che un membro dell'equipaggio non distolga mai lo sguardo dall'uomo in mare (se ciò è possibile), indicando costantemente con il braccio teso e il dito puntato il naufrago. Questa cosa è importantissima in caso di mare mosso. Il timoniere deve leggere subito la bussola per sommare o sottrarre i 180 gradi necessari e ritornare all'istante sul punto di caduta (questo è fondamentale di notte ma anche con mare mosso).
jacksely
ambiente e turistico ricettivo
goldrake_son
- 19/29
il motore subito in folle e timone dal lato della caduta
servono proprio per evitare che le eliche colpiscano l' uomo in mare
servono proprio per evitare che le eliche colpiscano l' uomo in mare
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
alby.g
- 20/29
Premetto che anche io sto affrontando il discorso patente nautica, incuriosito dal dibattito o chiesto a scuola e assieme abbiamo letto esattamente la procedura riportata per il recupero dell'uomo in mare sul guglielmini (libro di studio per la patente).
La procedura esatta riportata cita in ordine:
1) Subito timone lato caduta
2) Lancio salvagente anulare con cima e se notte anche boetta luminosa
3) Curva di Williamson accostata di 70° semi e successivamente rotazione di rotta pari a 180° sommati alla prua bussola memorizzata al momento della caduta.
4) Solo in questa occasione e quando si è vicini al mal capitato bisogna tempestivamente mettere in motore in folle.
Posizionare in folle subito dopo la caduta rallenterebbe la scostata dall'umo in mare. Secondo la procedura riportata sul libro solo nel momento del recupero si mette in folle.
Questo è ciò che cìè scritto sul libro poi anche secondo me personalmente sarebbe meglio mettere subito in folle onde evitare di colpire l'uomo, meglio un attimo di attesa in più che un braccio in meno...., ma la procedura è questa.
La procedura esatta riportata cita in ordine:
1) Subito timone lato caduta
2) Lancio salvagente anulare con cima e se notte anche boetta luminosa
3) Curva di Williamson accostata di 70° semi e successivamente rotazione di rotta pari a 180° sommati alla prua bussola memorizzata al momento della caduta.
4) Solo in questa occasione e quando si è vicini al mal capitato bisogna tempestivamente mettere in motore in folle.
Posizionare in folle subito dopo la caduta rallenterebbe la scostata dall'umo in mare. Secondo la procedura riportata sul libro solo nel momento del recupero si mette in folle.
Questo è ciò che cìè scritto sul libro poi anche secondo me personalmente sarebbe meglio mettere subito in folle onde evitare di colpire l'uomo, meglio un attimo di attesa in più che un braccio in meno...., ma la procedura è questa.
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