Patto di stabilità - Proposta privatizzazione spiagge

Ammiraglio di divisione
red1
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- 2/37
Per quanto riguarda le spiagge, voglio sperare che si tratti di una provocazione e niente più.
Altra cosa è invece la dismissione di immobili dello Stato, tipo enormi caserme in pieno centro storico che, se venduti al giusto prezzo e con vincoli precisi sulla futura destinazione d'uso, potrebbero dare una boccata d'ossigeno alle casse dello Stato.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Capitano di Corvetta
ICHNUSA (autore)
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- 3/37
Non penso che sia una provocazione, è proprio un emendamento alla proposta di legge.

Se passa spero che inizino con un bello stabilimento alla certosa Rolling Eyes
Capitano di Corvetta
giordanojgor
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- 4/37
Bhà non voglio neanche commentare ... Sad
Certo che si dice che allungano le concessione ai già preesistenti lidi ( che hanno prezzi cmq fuori dal comune per quello che incassano ...) la solita manfrina all'italiana per far ingozzare uno solo invece che mangiare poco ma per tutti.
Io per fortuna da due anni in spiaggia ci vado poco visto l'acquisto della barca Wink
- open 5,5 mt + suzuki 25 2t (2012-2013) ;
- Astra 210+mercruiser efb 3.0,VHF cobra marine f55,ECO garmin 500c (2013 ad oggi ) ;

GJGOR
Capitano di Fregata
asso580
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- 5/37
Per me cosa indecente!
Una cosa e' garantire tramite corretta durata della concessione un ritorno agli investimenti effettuati dagli operatori, una cosa e' privatizzare la spiaggia!
Ma tra le cose indecenti, mi sembra che questa non sia l'unica.
Ciao
Contrammiraglio
gommoa
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- 6/37
In Europa non credo che permetteranno un ulteriore allungamento delle concessioni demaniali.
P.S. è la legge di stabilità, il Patto di stabilità è un'altra cosa, distorta pure quella!
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 7/37
in ogni caso parlano di privatizzare non le spiaggge, ma quelle parti di demanio prospicienti alle spiagge: in pratica.... i casotti in legno/muratura degli imprenditori che fanno i "bagni" sulle coste italiane
E' tutto demanio, tutta roba eretta e pagata da costoro (imprenditori) che in effetti si ritrovano a non essere padroni di nulla....
si sdemanierebbero quelle cose lì. NON LE SPIAGGE!!!!!!!!!!
e non gratuitamente..... poveri imprenditori (al solito)
Capitano di Fregata
urbi
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- 8/37
Se i soldi ricavati venissero usati per investimenti utili (far venire aziende in Italia e creare occupazione e benessere) sarebbe una cosa utile invece l'useranno per tappare qualche buco o soddisfare l'appetito del rapace di turno risultato:
1) perdita di proprietà del bene
2) perdita dei soldi
3) il prossimo anno cosa vorranno combinare?
di questo passo resusciteranno Toto per vendere una certa fontana... Evil or Very Mad
Marinaio d'acqua dolce.
Sottotenente di Vascello
Soraya
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- 9/37
Urbi .. Thumb Up
Ammiraglio di divisione
red1
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- 10/37
Giusto per chiarire, chi possiede una concessione demaniale non può costruire nulla sul bene a lui affidato e tutte le strutture devono essere amovibili, senza fondamenta e di facile rimozione. Pertanto le attrezzature e gli eventuali capanni e bagni chimici sono già di sua proprietà.
Infatti temo che oggetto della vendita, semmai dovesse passare l'emendamento, potrebbero essere i terreni a ridosso delle spiagge, fatto salva la linea di bagnasciuga.
Faccio anch'io l'imprenditore e temo che la dismissione del demanio marittimo non sarebbe una buona cosa.
Intanto perché, purtroppo siamo in Italia, e chi dovesse divenire il proprietario del terreno potrebbe specularci, stravolgere la linea di costa e privare i meno fortunati di un bene collettivo.
Semmai, per fare cassa, si potrebbe rivedere il sistema delle concessioni che spesso assegna a singoli beni che appartengono a tutti, per periodi anche di 50 anni, a prezzi assolutamente fuori mercato.
Non me ne vogliano i colleghi imprenditori, ma per dirlo banalmente, il mare è di tutti.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Sailornet