Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet

Tenente di Vascello
omissam (autore)
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La Yamaha consiglia la sostituzione della cinghia di ditribuzione dopo 400 ore di moto o 5 anni.

Questo articolo non pretende di insegnare nulla a quelli del mestiere ma può essere utile agli appassionati di meccanica e del "fai da te" perchè documenta, passo passo, le varie fasi dell'operazione che, in linea di massima, si somigliano per la gran parte dei motori 4 tempi (anche automobilistici). Non è un intervento difficile ma richiede pazienza ed attenzione perchè un errato montaggio può causare seri danni al motore. Per questo motivo raccomando vivamente a chi non è pratico di ricorrere al meccanico alle scadenze previste dalla Casa.

A parte la solita cassetta degli attrezzi, bisogna procurare una chiave a bussola da 36 mm. con relativa leva, un estrattore a tre punti e una chiave dinamometrica con fondo scala di almeno 20 kgm (chilogrammetri) o 200 Nm (Newton/metri).

Tolto il carter superiore in plastica, il motore appare come nella FOTO 1: si riconoscono il volano, il cuscinetto tendicinghia con la sua molla e le due pulegge degli alberi a cammes.
FOTO 1
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


SENZA ALLENTARE LA TENSIONE DELLA cinghia, ruotare a mano il volano in senso orario fino a portare la sigla "TDC" (Top Death Center = punto morto superiore) stampigliata sul bordo a coincidere con il punto di riferimento fisso, come nella FOTO 2. Il segno bianco a sinistra del TDC corrisponde ai 7 gradi di anticipo fisso dell'accensione che viene messo a punto dalla Casa e non ci riguarda durante questo intervento. Nel caso in cui fosse troppo faticoso girare il volano a mano, a causa della compressione, si possono eventualmente togliere le candele.
FOTO 2
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Quando il volano è al TDC le frecce impresse sulle pulegge degli assi a cammes devono trovarsi l'una di fronte all'altra, come nella FOTO 3. Se invece sono orientate verso l'esterno, ruotare a mano il volano, sempre in senso orario, di un giro completo, fino a tornare al TDC; a questo punto le frecce delle pulegge saranno orientate come nella
FOTO 3.
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Tenendo fermo il volano con un robusto giraviti (o uno scalpello) inserito fra i denti della corona e appoggiato a un punto solido del motore (personalmente ho infilato uno scalpello attraverso l'occhiello di sollevamento anteriore del motore, puntandolo fra i denti del volano) svitare il dado centrale con la bussola da 36 mm (l'operazione può essere effettuata anche con uno svitatore ad aria compressa come quello dei gommisti). Togliere il dado e la grossa rondella sottostante.
Poichè l'accoppiamento fra volano ed albero motore è conico, è improbabile che il volano si sfili sollevandolo con le mani. Per applicare l'estrattore si devono utilizzare i tre fori filettati da 8mm, passo 1,25mm, presenti sulla faccia superiore del volano .
FOTO 4
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Si devono utilizzare tre bulloni di ottima qualità per evitare che si stirino o si spezzino quando l'estrattore va sotto sforzo
FOTO 5
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet

FOTO 6
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Dopo aver posizionato l'estrattore, avvitare con forza il suo vitone centrale. Se il volano non si sfila, sempre con l'estrattore ben in tiro, dare un colpo secco col martello sul vitone centrale.
Prima di sollevare il volano controllare che i punti di fase (TDC e quelli sulle pulegge) siano come nelle FOTO 2 e 3 perchè dopo aver tolto il volano non è facile verificare se l'albero motore è effettivamente al TDC. Questo controllo è necessario per evitare di montare la cinghia nuova fuori fase.
Per rimuovere la cinghia è necessario anche togliere la molla del tendicinghia, la staffa reggi-carter e il tubo di gomma che si collega al termostato
FOTO 7
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Allentare poi il bullone che blocca il cuscinetto tendicinghia
FOTO 8
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


La cinghia ora è lenta ma per toglierla è necessario sollevare anche il generatore di corrente montato sotto il volano. Basta togliere i quattro bulloncini che lo fissano. Svitando solo quelli non c'è pericolo di mettere fuori fase l'accensione.
FOTO 9
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet


Sul mio motore i cavi del generatore erano piuttosto corti e non riuscivo a sfilarlo completamente dall'albero motore. Passando la cinghia attraverso il foro del generatore è stato comunque possibile scapolare la punta dell'albero.
Dopo aver montato la cinghia nuova intorno ad albero e pulegge, rispettando i riferimenti, è possibile riavvitare il generatore ed il volano, facendo molta attenzione che la chiavetta (a forma di mezzaluna) inserita sull'albero si infili correttamente nella scanalatura presente all'interno del mozzo del volano. Prima di rimontare rondella e dado è bene controllare, guardando da sopra nella scanalatura del volano con una piccola torcia, che la chiavetta sia rimasta al posto suo.
FOTO 10
Sostituzione cinghia di distribuzione Yamaha F 115 aet



Rimettere la grossa rondella e accostare il dado centrale dopo averlo leggermente oleato senza stringere molto per non spostare l'albero dal TDA. Rimontare la molla del tendicinghia e tendere provvisoriamente la cinghia allentando il bullone che blocca il cuscinetto e ruotando molto lentamente in senso orario la corona del volano per tendere il lato lungo della cinghia. Tenendo questo ben teso, la molla spingerà il cuscinetto a tendere il lato opposto della cinghia. A questo punto si può riavvitare il bullone. Per controllare che la tensione sia giusta premere con un dito al centro del lato lungo della cinghia. Con uno sforzo di circa 10 kg questa non dovrà cedere più di 1 centimetro.
Girare di circa 1/4 di giro in senso antiorario il volano, poi girare di nuovo in senso orario fino a riportalo al TDC (come nella FOTO 2) e verificare che le frecce sulle pulegge si trovino l'una di fronte all'altra come nella FOTO 3. Se non coincidono, occorre allentare di nuovo la cinghia e col volano sul TDC sfilare la cinghia dalle pulegge degli alberi a cammes e ruotare queste dei pochi gradi necessari con una chiave da 13mm., fino a riportarle in fase. Quando tutti i riferimenti corrispondono alle FOTO 2 e 3 (non vi stancate di controllare e ricontrollare perchè di questo dovete essere assolutamente certi; un albero a cammes che gira fuori fase può spingere le valvole contro i pistoni), tendere di nuovo la cinghia come descritto sopra e far fare qualche giro completo al volano (sempre a mano e in senso orario) per farla assestare.
Dopo aver controllato ancora una volta il corretto allineamento dei riferimenti e la tensione della cinghia, bloccare la corona del volano e stringere con la chiave dinamometrica e la bussola da 36mm. il dado centrale alla coppia di 186 Nm (è stampigliata sul volano - TORQUE 186 Nm) pari a circa 19 kgm. E' assolutamente necessario che il dado venga stretto alla giusta coppia per evitare che si sviti con le vibrazioni. E' possibile anche usare un avvitatore pneumatico, a patto che sia regolabile alla forza prescritta.
Prima di avviare il motore controllare per l'ennesima volta girando il volano ancora a mano la corrispondenza dei tre riferimenti e la tensione della cinghia (operando come già detto in precedenza).
Considerato che le Case produttrici di cinghie di distribuzione raccomandano di non registrare mai la tensione di una cinghia che ha già lavorato, avviate il motore e dopo pochi giri di assestamento ricontrollare per l'ultima volta la tensione della cinghia prima di stringere definitivamente il bullone del tendicinghia.
Un'ultima raccomandazione: la cinghie si deteriorano con olio e grasso per cui le pulegge e il cuscinetto non devono essere lubrificati.

Buon lavoro!
Sailornet