Ripristino opera viva e carena Open 7.30 [pag. 2]

Per togliere il grosso andrei di flex e disco lamellare.....

Per l'opera morta e la coperta prima di carteggiare proverei a pulire a fondo per poi andare di polish e lucidare....
Solo dopo la lucidatura andrei a stuccare in giro con il filler magari aggiungendo una goccia di colorante universale per arrivare al tono del tuo gelcoat....

Grazie Dada… provero’ per capire.

Domanda: verniciare a rullo no?

Sto cercando di chiarirmi le idee, dopo aver fatto qualche prova, come quella in foto

Verniciare cosa?

Se riesci a fare un lavoro preciso, senza arrivare ad eliminare il gelcoat potrai lucidare direttamente le superfici originali....

Se invece devi verniciare la scelta migliore è sicuramente farlo a spruzzo.....

A rullo non otterrai mai una superficie liscia, avrai quell'antiestetico effetto bucciato.....

No… orribile. Non esiste…

Il mio problema e’ questo: il gelcoat e’ molto ingiallito (oltre che rovinato in varie parti) e la differenza tra parti stuccate o ricostruite ed il resto si notera’ molto. In pratica ho paura di avere un effetto a macchia di leopardo.

Il gelcoat lo puoi "sbiancare" con vari prodotti, il migliore (secondo me) è quello della iosso......

A seguire (o in alternativa) vai di tampone lucida tutte le superfici, trovi dei "polish" abrasivi di varie "grane" che ti permettono di "rimuovere" lo strato superficiale e poi lucidare.....

Scusate se ri-posto...

In diversi punti dell'opera morta ci sono i problemi che potete vedere in foto..
Ho carteggiato con la roto-orbitale e le imperfezioni minori sono effettivamente "sparite" ma, chiaramente, buchi e problemi tipo quelli nella foto non possono essere eliminati. Non parliamo proprio del problema riportato all'ultima foto: lì il rivestimento è stato "mangiato" dallo sfregamento della cima.

Se procedo con la stuccatura del gelcoat (con un riempitivo gelcoat) il punto "riempito" rimane molto più bianco rispetto al resto dell'opera morta, come è normale che sia. Ci sono altri punti della vetroresina (sul lato interno della barca) in cui il rivestimento è... grigio!
Per questo avevo immaginato, successivamente (mooolto successivamente) di poter pitturare la barca.

Tenete presente che anche la parte della carena verniciata di blu ha molti difetti.
Bux

Inserisco nuovamente la foto della stuccatura fatta per prova

e quella di un esempio di problema sull'opera morta

o, ancora peggio, questa:

Se dovrai verniciare tutte le superfici lascia stare il filler e stucca direttamente con stucco bicomponente per metallo....

Oppure pulisci e lucidi le superfici per poi stuccare con il filler colorato per arrivare al tono giusto (lavoro non facile)....

Buon pomeriggio,

aggiorno un po' il forum, giusto per chi fosse interessato.

Le sorprese continuano: ho svuotato i vari gavoni ed ho "bonificato" l'impianto elettrico esistente (non commento)... ho trovato varie "chicche" (la foto si riferisce a bonifica già parzialmente realizzata).

Erano presenti tre batterie di cui due "principali" ed una di servizio, il tutto collegato davvero in modo indecente: il negativo "comune" era fatto con un vecchio morsetto in plastica per impianti elettrici (un Mammuth, per capirci... grosso quasi quanto il palmo di una mano) cui convergevano quei dieci fili diversi.
Sotto uno dei portabatteria ho trovato una chiusura fatta con del legno completamente marcio (si è spezzato tipo biscotto inzuppato nel latte).

Molti cavi, sopratutto quelli delle luci di via ed uno a contatto con olio, erano completamente consumati: una volta toccati si sono "spezzati" tipo grissino.

Altra nota: chi aveva la barca ha pensato bene di non utilizzare viteria inox in diversi punti.

Poi... gli ombrinali del pozzetto sono stati raddoppiati (non chiedetemi il motivo) e sono stati messi - per come la vedo io - troppo in alto nella parte del pozzetto. Infatti quando la barca era a mare, il pozzetto aveva un piccolo ristagno di acqua (sporchina, direi) nella parte a poppa.

Dalla parte interna del gavone è stata installata una piastra... come visibile in foto. Credo che il riempimento del "vuoto" tra piastra e parte in VTR circostante sia stato fatto con silicone o qualcosa di simile (altra nota: il silicone che sto trovando - avete letto bene, silicone trasparente tipo quello che si utilizza per sigillare la cabina doccia, non sigillante nautico - è in quantità industriale).

Ditemi voi. Compatibilmente con il tempo e le cose da fare, aggiornerò il post sperando di fare cosa gradita e di raccogliere consigli (anche e soprattutto a beneficio di tutti gli utenti del forum!).
Davide Bux

Complimenti per la tigna.
Sull'impianto elettrico non commento, purtroppo spesso e volentieri ci mette le mani il cugino dell'amico che appiccica i fili...

Buongiorno a tutti,

Si procede lentamente… ho iniziato ma molto preliminarmente a ricostruire l’impianto elettrico dopo aver smontato le porcate che ho trovato….

Dubbio per i forumisti.
Pulendo il cassero da stratificazioni geologiche di schifezze ho notato che lo strato finale bianco si scorteccia facilmente. Con l’idropulitrice salta via abbastanza facilmente.

Questa cosa appare solo nella zona strumenti e nell’ovale “portaoggetti” sotto.
Frontalmente, di lato e davanti no.
Dubbio: secondo voi il cassero e’ stato verniciato mettendo la pittura direttamente senza usare il primer?
Si vede bene nella seconda foto (guardando l’ovale sotto gli strumenti).

Nel frattempo ho creato i fori per gli strumenti (la plancia era molto “ciancicata” e per recuperare tutto mettero’ un pannello in okume’).
Che ne pensate?
Bux