Sconfinamento di 8 miglia con dotazioni da 12...che può succedere? [pag. 3]

Capitano di Corvetta
poigps
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- 21/31
Sono d'accordissimo che si tratta di un abuso, ma è la consuetudine.
Ed anche a voler contestare un verbale, sono sempre grane: devi spendere e spandere (tempo e soldi) a destra e sinistra e poi magari dopo tre anni, ti arriva una cartella esattoriale o peggio ancora ti trovi un fermo amministrativo su un tuo veicolo.
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Guardiamarina
maximka
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- 22/31
le dotazioni di bordo posso averle lasciate in albergo o in macchina, io le dotazioni oltre le 12 ml le utilizzo solo quando devo andare oltre. Ci mancherebbe che mi portassi appresso una zattera di 40 kg per stare sotto costa.....
Capitano di Vascello
yanez323
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- 23/31
rickyps971 ha scritto:
Ciao a tutti,
i controlli in acque internazionali, come già detto, possono essere effettuati da navi (unità) militari con compiti di Polizia del Mare.
Non bisogna però immaginare che per "nave militare" si intenda solamente il cacciatorpediniere o la portaerei della Marina Militare, anzi...
La legge Bossi-Fini, ha stabilito, tra le altre cose, la suddivisione delle competenze marittime.
La Guardia di Finanza di mare ed una parte delle unità d'altura della Capitaneria di Porto (non sono forse unità militari anche queste?) pattugliano la cosidetta "altura" (oltre 12 miglia dalla costa ed acque internazionali), mentre le restanti unità della G.d.F. e della C.P., nonché le unità della Polizia di Stato e dei Carabinieri, pattugliano le acque costiere.
Capita sovente di "incrociare" dette unità, in particolar modo in zone "calde" dell'immigrazione clandestina.
La priorità di altre tipologie di controllo e la "bonaria" interpretazione delle norme relative alla navigazione dei natanti in acque internazionali porta spesso ad evitare il controllo del barchino italiano e del suo comandante che, con la famiglia, si sta andando a fare le ferie su qualche isola, spingendosi un pò più in là del dovuto; questo non esclude però che in caso di controllo si possa incorrere in un'inchiesta di bandiera (dai successivi esiti incerti: sequestro e confisca? Restituzione?), nonché in sanzioni amministrative relative all'eventuale mancanza di dotazioni o della prescritta patente.
Un controllo con esito più che certo (sequestro e confisca) sarebbe invece quello da parte di qualsiasi unità straniera, che se ne infischierebbe a priori dell'intestazione della polizza di assicurazione, della fattura d'acquisto, dell'autocertificazione, del "caso tutto italiano", etc.
Questo perchè l'intento della Montego Bay, nello stabilire l'obbligatorietà del legame barca/bandiera in acque internazionali, era ben diverso da quello di vietare ai natanti italiani di navigare in acque internazionali, ma se la cosa può essere nota e compresa a molti equipaggi delle unità italiane, non lo sarà affatto agli equipaggi delle unità di tutto il resto del mondo. Wink

Non vorrei sembrare pedante, ma il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un "Corpo" della Marina Militare e dal 1989 con l'articolazione della Guardia Costiera, il Corpo delle Capitanerie ha assunto una propria autonomia, anche sotto il profilo della polizia Giudiziaria , oltrechè quello amministrativo,con preminenza in materia di servizi marittimi sulle alltre FF.OO.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 24/31
yanez323 ha scritto:

Non vorrei sembrare pedante, ma il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un "Corpo" della Marina Militare e dal 1989 con l'articolazione della Guardia Costiera, il Corpo delle Capitanerie ha assunto una propria autonomia, anche sotto il profilo della polizia Giudiziaria , oltrechè quello amministrativo,con preminenza in materia di servizi marittimi sulle alltre FF.OO.


Ciao Yanez,
scusami, sicuramente è colpa mia (Wink), ma non ho capito il perchè di questa precisazione.
La Capitaneria di Porto / Guardia Costiera ha si una preminenza di compiti in ambito marittimo rispetto alle altre FF.OO., ma solo per determinati settori, come, per esempio, quello della salvaguardia della vita umana in mare; in questo ambito, e solo se si tratta di richiesta di soccorso e non di intervento diretto, le altre FF.OO. sono sottoposte al coordinamento delle CC.PP.
L'ordine pubblico in mare è rimasto invece, per esempio, una prerogativa della Polizia di Stato che lo controlla con le proprie MM/VV e lo può delegare ad altre FF.OO. (esttamente come succede negli stadi od in altri contesti).
In merito ai controlli sugli illeciti amministrativi e di P.G., ogni Istituzione ha invece piena autonomia.
Resta il fatto che i ricorsi vengono valutati esclusivamente dai Compartimenti Marittimi delle Capitanerie di Porto.
Le competenze marittime di cui parlavo nel mio post non si riferivano a competenze "settoriali" ma di zone di mare da vigilare, e le stesse sono state assegnate, appunto, come indicato sopra.
Se una M/V della G.d.F., per esempio, mi ferma e controlla a oltre 12 miglia dalla costa avrà pieni poteri anche a livello di regolamento interno e nulla dovrà coordinare con la C.P., se non l'invio dei verbali d'accertamento di eventuali violazioni amministrative ed i rapporti per sequestro o mancato pagamento delle sanzioni. Wink
Se la tua osservazione era invece basata su altri argomenti, allora spiegameli tu. Felice
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 25/31
poigps ha scritto:
Sono d'accordissimo che si tratta di un abuso, ma è la consuetudine.
Ed anche a voler contestare un verbale, sono sempre grane: devi spendere e spandere (tempo e soldi) a destra e sinistra e poi magari dopo tre anni, ti arriva una cartella esattoriale o peggio ancora ti trovi un fermo amministrativo su un tuo veicolo.


Siccome non si tratta di sanzioni leggere e comunque un verbale accertato in questo modo non è legittimo, io farei ricorso a prescindere da ogni altro aspetto della questione.
Dichiarazioni (che il P.U. ha l'obbligo di inserire nel verbale di contestazione), testimonianze e leggi dello Stato (nonché regolamenti d'attuazione) alla mano ed il ricorso non può essere perso.
Di questo passo, altrimenti, si torna indietro di parecchio! Fortunatamente, non viviamo in uno Stato di Polizia... Wink


P.S. e poi, se c'è una cosa che non sopporto sono gli abusi e gli arroganti che li operano!
Voglio vedere come motivano, in sede di ricorso, un verbale per la mancanza delle dotazioni previste per la navigazione oltre le 6 miglia, accertato in un porto!!! Evil or Very Mad
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Capitano di Corvetta
poigps
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- 26/31
rickyps971 ha scritto:
Fortunatamente, non viviamo in uno Stato di Polizia... Wink

Son contento per te che forse vivi ancora in un'isola felice, ma posso assicurarti di averne viste tante di "stranezze" in mare.

L'estate scorsa ero ancorato a circa 350 mt dalla spiaggia (con un gommino Lomac 320) ed ho ricevuto la visita del gommone della GC che mi "invitava" a spostarmi perchè ero troppo vicino alla spiaggia (l'Ordinanza Locale riporta l'obbligo di 300 mt).

Contemporaneamente, poichè eravamo in una zona limitrofa all'A.M.P. di Isola delle Femmine-Capo Gallo, scorgevo due moto d'acqua che sfrecciavano come siluri dove il limite è di 10 nodi, facendo pure lo slalom tra le Boe di delimitazione (quelle gialle con la croce sopra) della zona "A".

Ebbene, mi domando, non sarebbe stato più "pertinente" occuparsi delle moto d'acqua, anzichè "scomodarsi" a far muovere un minuscolo gommoncino fermo peraltro ben entro il limite stabilito?

Tra l'altro nella circostanza "entrava" in rada un gommone di una decina di metri in tutto il suo splendore (ed anche potenza), provocando una specie di tsunami (siamo sempre in limite di 10 nodi).

Si vede che nemmeno quello era "pertinente" e tra tutti il problema ero solo io.

Morale: "U cani muzzica sempri u'spardatu!" (è un detto siculo che significa: "Il cane morde sempre il barbone"). Nel senso che così come i cani "istintivamente" preferiscono mordere il povero barbone dal quale non hanno nulla da temere, l'Autorità in genere persegue sempre chi non può ostacolare con il proprio status il suo operato.

Ecco perchè il sequestro del Force Blu (o Bleu) di Briatore fa notizia da prima pagina, perchè è un evento di eccezionale rarità.
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Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 27/31
Poigps,
capisco, ma non sono per nulla d'accordo, avendo tra l'altro lavorato per lunghi periodi anche in molte zone del Sud Italia e non solo in "isole felici": le mele marce esistono dappertutto, fuori e dentro le Forze dell'Ordine e spesso i superiori non lo sanno o fanno finta di non saperlo finchè non ricevono "nero su bianco", ma subire degli abusi solo perchè "si usa così" non mi sembra una cosa accettabile, nè al Nord Italia, nè al centro, nè al Sud!
Penso che pochi soggetti frustrati e fanatici, a volte, rischino di rovinare il buon operato dei loro (tanti) colleghi che invece cercano di fare bene il proprio lavoro, siano essi della G.C., della G.d.F., della Polizia o quant'altro.
Per questo consiglio sempre a chiunque, se si è SICURI AL 100% delle proprie ragioni, di evitare il degenerare di una discussione durante la contestazione (che tanto, con certi soggetti, può portare solo a conseguenze peggiori) ma di unire al DOVEROSO ricorso un esposto firmato da inoltrare al Comando di appartenenza, ogni volta che ad un verbale illegittimo si unisca un comportamento indecoroso ed immotivato del P.U. che lo ha contestato.
Se un'ordinanza mi impedisce di ancorare e transitare a meno di 300 metri da una spiaggia, io mi trovo a 350 metri e sono certo che non vi siano altri motivi ostativi, non vedo perchè un qualsiasi P.U. debba sentirsi autorizzato a farmi spostare.
Tale comportamento, se dimostrabile con prove e testimonianze (la parola di un P.U. è "qualificata" e fa fede fino a querela di falso), configura un abuso di potere bell'e buono.
Ovvio che, in vacanza, si preferisca evitare le discussioni, ma se mi viene contestata un'infrazione inesistente o se vengo invitato in modo arrogante ad obbedire ad un ordine illegittimo, mi in***zo proprio a bestia e, con i dovuti modi e per le vie previste, non la faccio certo finire a tarallucci e vino!
E ti garantisco che non c'entrano nulla eventuali pregiudizi verso la categoria, anzi...
Dopo un esposto, il P.U. interessato verrà certamente richiamato ed in seguito non avrà molta voglia, lui stesso, che l'episodio si ripeta.
Ma se, avendo ragione (che, ripeto, è un elemento fondamentale di tutto il mio discorso), si abbassa sempre la testa davanti ad un sopruso solo per timore di chissà che cosa, certi soggetti continueranno certamente a fare i deboli con i forti e viceversa.
Quando si ha torto, invece, è una gran cosa rimanere in silenzio... Wink

P.S. esiste anche l'ipotesi di un verbale sbagliato per umano errore dell'operante, ma questa è tutta un'altra storia.

La morale: "U cani muzzica sempri u'spardatu", finché u'spardatu si prende il mozzico in silenzio; un bel calcio nelle palle (nel nostro caso, in senso figurato...) e u cani se ne corre via guaendo! Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 28/31
poigps ha scritto:
il sequestro del Force Blu (o Bleu) di Briatore fa notizia da prima pagina, perchè è un evento di eccezionale rarità.


O perchè Briatore appartiene alla categoria delle persone note al pubblico?
Forse non sai quanti sequestri vengono operati ai danni di persone meno note alla massa ma certo non meno facoltose di Briatore, senza che venga fatta tutta quella pubblicità. UT
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Corvetta
poigps
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- 29/31
rickyps971 ha scritto:
La morale: "U cani muzzica sempri u'spardatu", finché u'spardatu si prende il mozzico in silenzio; un bel calcio nelle palle (nel nostro caso, in senso figurato...) e u cani se ne corre via guaendo! Wink


Bellissima Sbellica Sbellica Sbellica Complimenti per la replica dialettale!
Hai ragione, ma come hai premesso in risposta, sai benissimo che da Nord a Sud le cose cambiano parecchio ed appunto per questo è bene esporre le diversità sul forum, in modo che chi legge, se va in una determinata zona in vacanza, sa già cosa aspettarsi e come comportarsi.
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
Capitano di Vascello
yanez323
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- 30/31
@ Rikyps971.Probabilmente c'è stato,a monte, un mio spiacevole errore d'interpretazione su un passo ( so' vecchio e un po' de coccio):
i controlli in acque internazionali, come già detto, possono essere effettuati da navi (unità) militari con compiti di Polizia del Mare.Non bisogna però immaginare che per "nave militare" si intenda solamente il cacciatorpediniere o la portaerei della Marina Militare, anzi...
La legge Bossi-Fini, ha stabilito, tra le altre cose, la suddivisione delle competenze marittime.
La Guardia di Finanza di mare ed una parte delle unità d'altura della Capitaneria di Porto (non sono forse unità militari anche queste?) pattugliano la cosidetta "altura" (oltre 12 miglia dalla costa ed acque internazionali), mentre le restanti unità della G.d.F. e della C.P., nonché le unità della Polizia di Stato e dei Carabinieri, pattugliano le acque costiere.
.
e, mi spiego meglio, spesso mi è capitato di constatare che la CP/GC venga considerata come un'entità autonoma e non come un corpo della Marina Militare. Per capirci meglio, è un po' quello che succede per la Polizia Stradale (specialità) o la DIGOS (ufficio nell'ambito di ogni Questura), che vengono erroneamente considerate entità autonome e non promanazioni della Polizia di Stato.
In quanto alla competenze confermo che le FF.OO a competenza generale mantengono le prerogative in materia di prevenzione e repressione dei reati, nonchè degli illeciti amministrativi.
Quelle che invece sono aumentate, dall'inizio egli anni '90, sono le competenze, in via "primaria" della CP/GC anche nella persecuzione di reati per i quali una volta si richiedeva, quanto meno, l'ausilio delle FF.OO a competenza generale, anche per una minore dotazione di mezzi all'epoca. Il tutto derivava dall'attribuzione, delineatasi in tempi più recenti, di una competenza "primaria" in materie che per la loro complessità richiedono effettivamente una preparazione più che specifica.
Quello che invece è rimasto, e secondo me è deleterio,sono le sovrapposizioni di competenze, man mano e giustamente acquisite dalle CP/GC, ed il mantenimento delle stesse, in via residuale, per le altre FF.OO..E fino a qui la cosa potrebbe anche essere tollerabile.
Quello che è deleterio per tutti ,e "l'utente" del mare in particolare, è la mancanza di un coordinamento nei servizi di prevenzione e represssione degli illeciti amministrativi e soprattutto la mancanza di una "filosofia"interpretativa ed applicativa comune ed univoca delle norme, tenendo anche conto del potere di Ordinanza delle singole CP, atti normativi non immediatamente portabili a conoscenza del navigante o del fruitore del demanio marittimo.
Esistono poi situazioni in cui le competenze sono frammentate tra una marea di Enti ( cinque per la Laguna di Venezia) ognuno con potere d'ordinanza e l'obbligo per tutte le FF.OO. di farle rispettare.......
Per certi aspetti le norme sulla navigazione finiscono per essere come le profezie di Nostradamus:ognuno le interpreta come gli pare.
Sailornet