Riscatto laurea [pag. 2]

Da quello che so io non c'è una cifra fissa.
Il calcolo viene fatto moltiplicando l'importo contributivo attuale per i 5 anni del corso di laurea.
Nel mio caso il riscatto costerebbe circa 30 mila euro e prevederebbe a spanne un aumento dell'assegno di pensione tra i 150 e i 200 euro al mese, oltre che anticipare di 5 anni il raggiungimento dell'età contributiva pensionabile per anzianità previsto dalla legge fornero.

fran ha scritto:

Sembra che il riscatto agevolato incida anche sull'importo dell'assegno pensionistico. A chi rivolgersi per una risposta definitiva? All'INPS? Hmmmm.
https://mobile.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2019-02-04/riscatto-laurea-ogni-anno-da-salvare-costa-5240-euro/AFtba4C#Echobox=1549291111

Ovviamente nessuno meglio dell'INPS per avere una risposta, che tuttavia dovrebbe essere possibile avere anche nei patronati: ACLI - INCA e altri che non mi sovvengono.

La AMP;lastMenu=42924&iMenu=1" target="_blank">pagina dei riscatti di Laurea sul sito INPS non sembrerebbe essere ancora aggiornato. Stavolta un po' di pazienza è d'obbligo in fondo, viste le tante novità in materia di pensioni e reddito di cittadinanza, e l'esigenza di capire bene come tradurre in pratica le norme.

Il riscatto laurea (ma non solo) esiste già.
La novita è l'opportunità data a coloro che hanno tra i 35 e i 45 anni, chiamata "riscatto light" e parlerò solo di questo.

In sintesi:
Costo: confermo i 5.200€ annui** (circa, ma cambia solo qualche euro). Comunque costa dal 50 al 75% in meno di quello che costava prima

Valorizzazione dell'anzianità: 100% ai fini della pensione Da approfondire lo 0% su di quota 100, perchè sulla base della nuova normativa scade nel 2021 quindi chi oggi ha 45 anni matematicamente se la sogna. (e pure chi ne ha 58....)

Valorizzazione contributiva: 0% in teoria, tuttavia qualcosa rende perchè, seppur valorizzata monetariamente 0 fa dimuinuire il parametro di penalità in fase di "uscita".

Rateizzazione: volendo e senza interessi, fino ad un max di 120 rate (10 anni).

Agevolazioni fiscali: deducibilità per il lavoratore (che paga), detraibilità per chi paga per un figlio a carico.

Ambito di applicazione: esclusi gli iscritti alle Casse professionali, ammessi i disoccupati anche se non hanno mai versato nemmeno i contributi.

Ribadisco che quanto detto vale solo per questa nuova opportunità di riscatto (ma non solo.... guardate queste slide perchè potrebbero interessarvi alcune altre casistiche!)

Per il resto, anche se ho 25 anni di "ruggine" sulle spalle, chiedete e se posso cercherò di rispondere

Importante capire anche che è bene verificare quanto pubblicherà l'INPS a breve, tanto se avete capito il metodo sapete che se fate la domanda oggi o entro il 31/12/2019 pagate sempre uguale (Merkel permettendo...)

** L'importo è ottenuto il 33% del reddito "minimale", ovvero 15.710€ per il 2018 che cresce leggermente ogni anno dellìinflazione più "parametro Monti"
Per capirci alla buona è il reddito applicato al contributo minimo di artigiani e commercianti, solo che in questa gestione pagano ca. 3.900€ all'anno, mentre, chi riscatta la laurea paga cira il 45-50% in più all'anno

Casi strani: se nel 1994 un 18enne nato nel 1974 o 1975, avesse fatto il barista per una settimana d'estate e avesse 1 contributo settimanale, laureandosi poi negli anni successivi e restando disoccupato fino a oggi, potrebbe optare per il riscatto tradizionale, in cui contano anche i "soldi".
Anche se non si sa bene quanto gli convenga visto che già oggi 1 € di contributo versato rende molto meno come pensione (0,40-0,50€??)

Da capire: a differenza dal passato, questi ragionamenti valgono per l'oggi, perche del "doman non v'è più certezza"
Quindi nel fare i vostri conti tenete conto che all'atto del proprio pensionamento le cose potrebbero essere ben diverse.

E che lo scopo della riforma dell'Innominabile (completata dal noto PittiBimbo, con alcuni micidiali dettagli che le erano miracolosamente sfuggiti, non è quello di dare equità al sistema (piaccia o no il metodo), ma di fare a gara a quanti ne muoiono prima di aver preso il 20% di quanto versato.
In quest'ottica si spiegano i costi folli e tecnicamente ingiustificati di un "riscatto tradizionale" che alla fine non fa più nessuno e tante altre menate che scoprirete solo "quando vi tocca"

Non voglio incasinare, ma mi doppio con un esempio tecnico per aiutare nella scelta.

Quanto renderà il mio riscatto laurea in INPS?
Boh....? La butto lì in proporzione: 30, 40 € netti al mese in più?

Adesso immaginiamo di avere 35 anni, un reddito sui 40-45K lordi annui, di prendere 5000€ annui (massimale deducibile dal reddito) e versali in un fondo pensione che punta a 67 anni di età.

Ne verso 25.000 (netti molto meno perchè anche qui ho lo stesso vantaggio fiscale). Ipotizzando 10.000 € di rendimento in 32 anni a 67 anni avro una rendita vitalizia aggiuntiva di circa 180€ al mese. Facciamo 150 per stare stretti!

40 vs 150? Cosa conviene?
E se poi un domani lo stato mi impone "quota 44" e io non ci arrivo perchè non ho riscattato?

Manca lo smile del WhatsApp con la faccia strambata/stravolta....
Ho 40 e ho la laurea...che faccio:
- li riscatto ora che sono disoccupato
- li riscatto se apro più avanti una p.iva e li posso scaricare
-non li riscatto , rifiuto e vado avanti:(

Ah quindi la legge Fornero non è stata abolita nei primi 15 giorni di governo come le accise sul carburante.

Meno male che sono stati rimpatriati centinaia di migliaia di irregolari.

Ops

Gulliver ha scritto:

Ah quindi la legge Fornero non è stata abolita nei primi 15 giorni di governo

ma mica la volevano abolire, la volevano "smontare pezzo per pezzo" (cit.). E dato che i pezzi sono tanti ci vuole tanto tempo. Mica stanno ad asciugare gli scogli.

Gulliver ha scritto:

Ah quindi la legge Fornero non è stata abolita nei primi 15 giorni di governo come le accise sul carburante.

Meno male che sono stati rimpatriati centinaia di migliaia di irregolari.

Ops

15 anni di specializzazione nei fondi pensione privati e 35 in quelli pubblici mi fanno guardare alla questione non in termini politici, ma di matematica finanziaria. Perchè le soluzioni al problema pensioni sono tante e diverse, belle o brutte, ma tutte nel rispetto dei vincoli.
Ma rapinare soldi e vita alla gente non è una soluzione tecnica!

Certamente è stato fatto per ora poco, e quel poco è stato reso in parte inefficiente dai limiti imposti da UE che rendono in parte inefficace sul lungo periodo quel poco.

Considerate le armi a disposizione e i collaborazionisti interessati presenti nel Paese che hanno remato contro, come ho già scritto, il "bambino partorito" e gracilino assai. Ma almeno è nato. Sta ha noi aiutarlo a crescere, nell'interesse del Paese
Una conseguenza è l'esempio citato da Cesinho: senza certezze, chi paga un riscatto? Senza quei soldi, come finanzi le pensioni???
Ma quel poco almeno ha dato una boccata d'ossigento a tanti.

Chissà se mandando a casa più criminali possibili ad aprile, avremo più speranza? imho tentar non nuoce.

A me personalmente la rapina dell'Innominabile è costata almeno 200.000€ e forse più (se guardo i soldi.... se guardo la vita rubata è meglio che sto zitto).
Non provo alcuna simpatia, nè tolleranza o moderazione nei confronti dei criminali finanziari di Bruxelles (tecnicamente e non politicamente
parlando) nè per i loro Servi Sciocchi (e ladri) Italici che li hanno spalleggiati (facendo o...... tacendo)
Purtroppo non ho visto giudici che ne abbiano denunciato uno solo tra costoro per furto o per alto tradimento.

Se infine realizzi che questo "poco" è stato concretizzato dal "Partito del Tanko" in coppia col "Partito dei Comici-Gombloddisti" , ti rendi conto di quanto scarsi e pericolosi siano stati i politici pseudo-professionisti che li hanno preceduti. Quelli che ora starnazzano quando si trovano di fronte alle matematiche conseguenze dei loro atti.

Per quanto riguarda gli irregolari sappiamo entrambi che è altrettanto matematicamente e fisicamente impossibile rimpatriarli.
Altrettanto impossibile fermare la marea umana che vede nell'Europa una opportunità comunque migliore della vita di m. che fa a casa propria.
I danno quindi è stato fatto da chi ha ci ha lucrato su trasformando il Paese in un enorme campo profughi favorendo l'immigrazione clandestina. Non certo da chi prova a metterci una pezza.
Da chi sostiene che una vita decorosa per il clandestino costa 1200€, ma l'Italiano deve cavarsela con somme da 0 a 500€

??? Ma cosa centra con il riscatto.

C' entra.... c' entra...
Se capisci come e perché ti hanno fregato e cosa hanno in testa, puoi decidere se riscattare la laurea o no.