Vecchi ricordi... [pag. 5]

gipici ha scritto:

Il mare, da qualunque latitudine lo si osservi, è sempre lo stesso. Navigare è, da sempre, una delle iniziative umane _ per scoperta, commercio, soppravvivenza _ ha messo in atto sin dall'inizio dei tempi. Dal tronco che lo teneva a galla alle canoe, dalle barche di canne alle zattere, per poi passare alle navi da guerra a remi e a vela. La passione è sempre rimasta la stessa: viaggiare su un elemento che non è il nostro, isolarsi nelle sconfinate distese d'acqua, anche se si naviga sotto costa. Non importa, a mio parere (ma è quello che la stragrande maggioranza degli appassionati condivide) su quale mezzo riesci a staccarti dalla terra. L'importante è farlo. Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza. Dante, inferno, incontro con l'anima di Ulisse. Il mito di ogni marinaio.

scusate la citazione, ma era opportuna: io vivo in una terra (pare che fosse quella delle Estrigoni citate da Omero) il cui mare che la circonda ogni estate si trasforma in una bolgia infernale di mezzi a motore e a vela, d'ogni misura, tonnellaggio e stazza. Per me (e i miei amici) è importante navigare, fermarsi nelle calette, fare spaghettate con i ricci appena pescati. Per altri è invece indispensabile apparire, aspettare che i marinai li portino a terra sui tender, gridare falsamente sorpresa ad ogni conchiglia che trovano sulla spiaggia che, loro, ritengondola deserta, hanno scoperto. Noi, gommonauti o meno, l'avevamo già calpestata da millenni, quella spiaggia, lasciando quella conchiglia sul bagnasciuga, così come la sabbia rosa che colorava Budelli.

Forse sono andato fuori tema, e me ne scuso. Ma quando si parla di mare bisogna innanzitutto apprezzarlo, rispettarlo e viverlo con intensità e passione. E in questo sito ho trovato navigatori che la pensano come me.

null'altro da aggiungere, ,vorrei proprio conoscerti,ad Agosto io e Eagle siamo a cala bitta dal 3 al 25...i soliti rompiestivi...ciao!
Erlampuga

erlampuga ha scritto:

null'altro da aggiungere, ,vorrei proprio conoscerti,ad Agosto io e Eagle siamo a cala bitta dal 3 al 25...i soliti rompiestivi...ciao!
Erlampuga

si sono in luna di miele......
ciao
Roland

ciao a tutti la mia prima era un floating 380 motore volvo penta 20cv

ciao a tutti la mia edi mio papa' nell 1987 fu un caiman trimarano da 4.10 con un johnson 25 521cc del 1979 a quegli anni andava comunque e' stata un bella esperienza com prima barca

gipici ha scritto:

8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8)

Il mare, da qualunque latitudine lo si osservi, è sempre lo stesso. Navigare è, da sempre, una delle iniziative umane _ per scoperta, commercio, soppravvivenza _ ha messo in atto sin dall'inizio dei tempi. Dal tronco che lo teneva a galla alle canoe, dalle barche di canne alle zattere, per poi passare alle navi da guerra a remi e a vela. La passione è sempre rimasta la stessa: viaggiare su un elemento che non è il nostro, isolarsi nelle sconfinate distese d'acqua, anche se si naviga sotto costa. Non importa, a mio parere (ma è quello che la stragrande maggioranza degli appassionati condivide) su quale mezzo riesci a staccarti dalla terra. L'importante è farlo. Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza. Dante, inferno, incontro con l'anima di Ulisse. Il mito di ogni marinaio.

scusate la citazione, ma era opportuna: io vivo in una terra (pare che fosse quella delle Estrigoni citate da Omero) il cui mare che la circonda ogni estate si trasforma in una bolgia infernale di mezzi a motore e a vela, d'ogni misura, tonnellaggio e stazza. Per me (e i miei amici) è importante navigare, fermarsi nelle calette, fare spaghettate con i ricci appena pescati. Per altri è invece indispensabile apparire, aspettare che i marinai li portino a terra sui tender, gridare falsamente sorpresa ad ogni conchiglia che trovano sulla spiaggia che, loro, ritengondola deserta, hanno scoperto. Noi, gommonauti o meno, l'avevamo già calpestata da millenni, quella spiaggia, lasciando quella conchiglia sul bagnasciuga, così come la sabbia rosa che colorava Budelli.

Forse sono andato fuori tema, e me ne scuso. Ma quando si parla di mare bisogna innanzitutto apprezzarlo, rispettarlo e viverlo con intensità e passione. E in questo sito ho trovato navigatori che la pensano come me.

non ti preoccupare se sei uscito fuori tema.
complimenti per tutte quelle cose belle che hai scritto.

Complimenti per l'argomento, io ho iniziato circa 11 anni fa con un piccolo gommo da 3 mt se non ricordo male era della AERSARDA un piccolo costrutore locale ormai scomparso,motorizzato con un piccolo 4CV Jonhson che avventure! , poi un Eurovinil 360 chiglia pneum. con un 15 CV Evinrude e li me ne andai dal poetto sino a l'isola dei Cavoli (chi conosce i luoghi sa che è stata una pazzia),poi il cambio e venne la VTR, un guscio da 4 Mt con un Golden da 20CV (usata due volte,era pessima),poi un Angelo Molinari da 4,35 Mt con un ottimo e sono pronto a difenderlo a spada tratta,SELVA 495 che tutti ne parlano male ,ma ha me fatto un buon servizio,infine ora per chi conosce i Cantieri Manca un Porto Corallo 450 con un Tohatsu Corsa che non è per niente male.
E poi chissà fra qualche anno!!

salve a tutti io ho iniziato con un bel canotto e 2 remi scherzo , un bel floating 380 chiglia pneumatica e per chi se lo ricorda con un volvo penta 20cv

canotto 2.50..con 4 remi ..comprato a soceta con un mio amico ...eta16 anni...mii quante risate con quel canotto..poi lancia 3.50 con jonson 15 cv...tragica fine..affondata dopo aver preso un scoglio che era a fio d'acqua a largo ..x fortuna c'era altra gente..x portarci a riva
poi uno scafetto di 4 metri..disperazione assoluta....
poi gommoncino di 4.50 gommorizzo con un 25 cv..prendevo meno acqua se mi buttavo direttamente in mare
ora finalemnte na barca seria ..che sto cercando di vendere...non xche non va bene ma xche voglio prendere la patente e prenderne una piu grande

hei lupi di mare...sentite questa. all'ETA di 15 anni recupero due fusti di olio da 200lt vuoti che legati assieme diedero la possibilità di navigare e pescare sul fiume dietro casa....(mio padre l'affondò dopo una settimana).a 16 anni mi regalano un canotto in plastica che durò neanche una stagione estiva (era tutto un rattoppo).finalmente ora a 46 ho un eurovinil artic42 e....dannazzione se quel dannato meccanico si decidesse a montarmi il gancio traino alla vettura...

sgrunt..sono proprio sfigato