Tassi negativi sui C/C: cosa fareste......

Notizia di oggi: Unicredit si appresta ad applicare tassi negativi sui conti correnti incentivando per contro chi investe nei suoi titoli e fondi.
Finora l'ipotesi è sopra i 100.000€, ma non è detto che l'idea non venga applicata da altre banche e su importi ben inferiori.
Proposta provocatoria? Curiosa? Rischiosa? Pericolosa? O forse no?

In parole povere, se hai 10.000€ sul conto, dopo un anno te ne ritrovi 9.950. A tutti gli effetti il tuo risparmio perde valore, tendendo piano piano ad erodersi. A cio si aggiunga l'erosione derivante dall'inflazione e va a finire che quando il nipotino incasserà i 10.000€ messi da parte dai nonni, se ne ritrova 5.000....

La teoria della banconota a "scadenza" (ovvero che perde un tot di valore certificato ogni anno) è gia stata studiata allo scopo "di far girare" più velocemente l'economia.
Ma chi tende al risparmio e magari percepisce la solita retribuzione, non può certo mettersi a fare spese pazze per tuteare il valore del proprio denaro, frutto di un risparmio che certamente non potrebbe ricostruire velocemente. Nè è facile trasformare il risparmiatore tradizionale in un finanziare d'assalto, viste le garvi recenti esperienze.

Voi come vi comportereste, se ciò avvenisse?
Ritirereste tutto il denaro (legittimo) posizionandolo sotto il materasso? (alemeno finche la banca ha banconote da dare...)
Cambiereste gommone?
Spendereste tutto al night?
Comprereste (potendo) un immobile?

Son proprio curioso....
Certo a voler essere str****zi e a pensar male, comincia ad avere una logica il tentativo di far usare obbligatoriamente la moneta elettronica..... (carte ecc)

Mah... sono sempre più convinto che il termine "cittadini" sia il meno adatto per qualificarci.
Siamo né più né meno che semplici "consumatori" educati e pilotati al mantenimento di poche entità che controllano il pianeta e che si fanno la guerra tra loro. Noi siamo le loro armi, gli strumenti che contribuiranno a costruire la loro vittoria o la loro sconfitta.
E per uno che perderà ci sarà sempre un altro a prendere il suo posto. Noi invece rimarremo sempre al nostro posto, con il nostro ruolo.

A meno di non riuscire a liberarci dalle catene che ci vengono presentate come privilegi: beni e servizi.
Casa, auto, TV, cellulari, divertimenti... tutta roba che in realtà ci incatena al sistema.

Bah...

Per risponderti, Fabio, credo che chiuderei il conto. E so che pagare con la moneta elettronica senza un conto corrente sarebbe impossibile, ma francamente me ne infischio. Inizio ad essere davvero saturo del "sistema" e penso sempre più spesso a liberarmi!

Ci sono modi semplici ed economici (magari gratuiti.....) usando il conto come appoggio tecnico e continuando a fruirne per gli usi correnti

Però prova a pensare se TANTISSIMA GENTE razionalmente andasse a ritirare i propri risparmi (come minacciarono in Francia anni fa): diciamo in tutto anche solo un 25%

Non ci sarebbe cartamoneta sufficiente a liquidare tutti, quindi.......

Quindi chi è quello con il manico in mano?

Non lo so, ma posso immaginare chi sarà che il manico lo riceve e dove...

Buongiorno,

io per andare contro corrente , da sempre sul conto tengo il minimo necessario alle spese quotidiane !

Quando mi accreditano i bonifici , tolgo i soldi ....

Quando ho fatto il corso da assicuratore presso nota azienda e abilitato, il loro sbavare all'idea di attaccare i soldi sui c/c e mettere le mani nel nuovo business (concertato , voluto e ottenuto) dei servizi sanitari a pagamento ( le assicurazioni da 10/15 € mese per infortuni c... E amm...i)
mi fece un po' riflettere...

Oltre ai danni fatti da chi c'è stato prima in zona ( scoperti facendo il giro dei LORO clienti prima di coinvolgere gente che conosco) e questo modo di fare "arrembante" mi hanno fatto desistere...meglio mangiare terra...e dormire sereni

alberto ang ha scritto:

io per andare contro corrente , da sempre sul conto tengo il minimo ...

A me non serve andare contro corrente...
Ho sempre il minimo

Ci sono soluzioni di risparmio/investimento non rischiose, certamente sono quelle che remunerano meno... per questo la massa non le prende in considerazione.
Quando si affronta un tema delicato come il risparmio occorre cercare una misura equa tra quello che deve essere messo in sicurezza (solidità del prodotto/emittente) e un interesse che obbligatoriamente deve essere basso, non esiste prodotto/polizza/fondo che dia tanto e non sia rischioso è quello che può essere messo a rischio (20 % del mio capitale).
Oggi andare a parlare di tassi da 1,2/5 netti è difficile, perché si vuole di più e si aspetta, ma questa attesa si trasforma in risultati negativi 10.000 euro in 5 anni diventano 8.000 euro sul c/c.
Ci sono prodotti che effettivamente danno il 15/18% ma sono gli stessi che domani potrebbero dare il -20... gli interessi dei prodotti azionari sono sulla carta e si vedono solo ed esclusivamente nel momento del riscatto, tutto quello che c’è in mezzo ( inizio-fine), è tutto e il contrario di tutto.
Scusate se non sono stato chiarissimo.
Buona giornata

Sing71

alberto ang ha scritto:

Quando mi accreditano i bonifici , tolgo i soldi ....

Non per farmi gli affari tuoi, ma giusto per capire: dove li metti ?

Sotto il materasso, li spendi subito, oppure investi con la banca come mediatore ?