I 10 modi di dire più usati dalle mogli vicentine

Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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I 10 modi di dire più usati dalle mogli vicentine

I 10 modi di dire più usati dalle mogli vicentine ( e, probabilmente, universalmente Razz )

Donne e buoi dai paesi tuoi, si dice. Quel che conta, però, è che, in qualsiasi paese tu vada, troverai usi e costumi differenti. Noi abbiamo provato a stilare una top ten delle frasi più utilizzate dalle moglie vicentine. Il risultato è simpatica analisi della nostra società.

1. "Ara che vien fredo" (guarda che si fredda)

Usata con i mariti, ma anche con i figli. Ciò che si dovrebbe raffreddare è il cibo in tavola. La moglie vicentina, però, è una donna tuttofare e sempre di corsa, così, tante volta, la tavola è ancora da apparecchiare, ma la fatidica frase viene pronunciata con un certo preavviso, per mettere le mani avanti.

2. "Ocio" (occhio)

L'ocio, in dialetto veneto, è l'occhio, ma rappresenta solo l'organo della vista, è molto di più. Tale espressione, infatti, funge anche da esclamazione, avvertimento ed, infine, è indispensabile qualora si volesse fare del sarcasmo: attenzione a non confonderne i significati, basta una variazione del tono della voce.

3. “Te tendo” (ti vedo/faccio attenzione)
Il marito sta per combinare qualcosa e, da maschio tipo, pensa che nessuno se ne possa accorgere. La moglie vicentina, però, ha occhi ovunque.

4. “Chi sea chea lì?” (chi è quella li)
Richiamo della moglie vicentina al marito, qualora un’altra donna dovesse presentarsi in maniera equivoca e/o dimostrare interesse nei confronti del maschio in questione.

5.”A gheto finia?” (hai finito)
Affermazione che stronca sul nascere qualsiasi tipo di discussione. Con questa frase, la moglie vicentina fa capire al maschio di non essere dell’umore per litigare né, tantomeno, essere presa in giro.

6. “Digheo a to fioeo” (dillo a tuo figlio)
Espressione sarcastica. La moglie vicentina, in questo caso, sdrammatizza sulle defezioni del figlio e, dopo aver perso tutte le speranze, rinuncia all’autorità materna passando il testimone al marito.

7. “Ghea femo?” (ce la facciamo)
Frase utilizzata dalla moglie vicentine quando il suo interlocutore non sembra dare segni di comprensione.

8. “Fa l’omo” (... fai l'uomo)
Con questa espressione, la moglie vicentina incita il marito ad assumere un comportamento virile. Dalle sfumature molto sottili, talvolta può essere un mero sfottò.

9. “Sito imbriago?” ( per caso sei ubriaco)
Formula dubitativa atta a colpire nel profondo l’orgoglio dell’uomo. Chi pronuncia questa frase sottintende nell’interlocutore uno stato di alterazione alcolica, che lo renderebbe ridicolo e poco credibile.

10. “Teo digo par l’ultima volta” (te lo dico per l'ultima volta)
Con questa espressione, la moglie vicentina avvisa il compagno che questa è l’ultima opportunità prima di rischiare di incappare in una sfuriata di proporzioni bibliche. A questo punto, l’unica cosa da fare sarà battere la ritirata e scusarsi con la consorte.“

(traduzione "La capitana") Cool
Contrammiraglio
dolce*11
3 Ah ah ah
- 2/3
11- El gato l'è coto.

Sbellica
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Sottotenente di Vascello
sandro1970
1 Ah ah ah
- 3/3
Cara, ricorda che........non ghe s'è farina sanza semoa, nose sanza scorza, gran sanza paja e omo sanza difetti
Sailornet