Gommonauti in paradiso.... fiscale? [pag. 5]

Capitano di Vascello
yanez323
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Yatar1963 ha scritto:
Ma ho avuto la possibilità di trovare anche appartamenti con simili requisiti: Paros, Cefalonia, Skiatos .
Temo anche che ormai l'esotico sia più difficile da trovare anche perché le ambizioni di tutti crescono.
Una volta trovato, non tutti lo apprezzerebbero a lungo.
Magari andiamo su un isola, ma poi difficilmente prendiamo in considerazione di risiedere nel tranquillo paesotto sperduto in montagna.
Forse il vero esotismo sta nella mentalità e nel modo di porsi delle persone del luogo?

Considerazioni piene di buon senso e realismo.
Tutti, penso, sogniamo un buon ritiro in qualche posto in cui si possano realizzare le nostre aspettative. Tocca però fare i conti anche con chi ci dovrebbe accompagnare e le sue aspettative, non sempre coincidenti.
Tempo fa parlavo con un amico di antica data del problema, visto che per lavoro, aveva un'agenzia di viaggi, si è trovato spesso ad aver a che fare con persone intenzionate a trasferirsi definitivamente in luoghi esotici "a buon prezzo".
Sembra che il periodo di resistenza massima non abbia superato i due anni, salvo debite eccezioni. Solo che una buona percentuale, in pratica, aveva liquidato tutto il liquidabile...
Molto gioca, contro la più elementare logica, anche l'immaginario e le aspettative rispetto alla realtà di tutti i giorni. L'amico parlava, di coppie con redditi attorno ai tremila euro mensili, convinte di poter stare a Santo Domingo con lo stesso tenore di vita da Viceré delle Indie.
Mangiare aragoste al prezzo di tre uova è bello per qualche settimana al massimo poi, se le alternative sono scarse o oltremodo costose, la poesia svanisce in breve tempo. Una vita perennemente in ciabatte e bermuda, alla fine rischia di trasformarsi in una forma permanente di regressione.
D'altra parte molti con pensione veramente minime pensano che in relazione al tenore di vita locale possano vivere decentemente in paesi come la Bulgaria, paese UE, ed è vero : basta adattarsi al "loro" stile di vita.
Personalmente, sono nato in una grande città e ci ho vissuto per i primi venti anni. Poi ho cominciato a girare per lavoro cambiando con una certa frequenza sede fino ad arrivare, da qualche anno ormai , ad essere un assistito INPS in una città di provincia della Pianura Padana.
Ovviamente, visto che il lavoro non consentiva una grande socializzazione, ho pochissimi amici, qualche conoscenza e praticamente non ho messo radici profonde, per cui il sogno del ritiro in un posto che almeno mi piaccia continuo ad accarezzarlo, senza velleità esotiche.
L'ideale, molto british, sarebbe in Toscana o Umbria, ma non scarto l'idea di qualche borgo in montagna, da passarci anche lunghi periodi in inverno visto che mi piace molto il "silenzio" della neve.
In alternativa, e qui la cosa potrebbe essere fattibile anche con un ottavo definitivo trasferimento, in una città, che sia una città, di mare. Nella fattispecie Trieste, ben poco esotica ma con tangibili vestigia mittle europee e la possibilità di continuare ad usare la jacuzzi senza dovermi sobbarcare un viaggio ogni volta. Per la montagna c'è sempre la possibilità di soggiorni in Carnia o in Alto Adige.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Grande saggezza la tua. Come sempre, amico mio

Santo Domingo, giusto per dirne una, può avere grande fascino per qualcuno grazie agli enormi limiti (se non totali) sull'estradizione
Per il resto, se devo vivere in un luogo malfamato, pericoloso e pure pieno di Italiani di dubbia morale e provenienza, mi scelgo un qualche italico famigerato quartiere. Almeno ne conosco la lingua (o dialetto), pregi e difetti, e molto probabilmente in mezzo alla feccia trovo altrettanta gente dal cuore grande.

Posso capire il pensionato che non ce la fa e spera che location tipo Albania, Bulgaria, Tunisia o Marocco gli consentano la minima sopravvivenza.
Capisco pure la sua delusione quando si rende conto che, al massimo, tali obbiettivi può raggiungerli in qualche sperduto villaggio.

Capisco meno chi vede una foto turistica o passa una settimana di vacanza in qualche luogo e si convince di aver trovato il suo paradiso
O vede spiagge e palme, ma si dimentica degli uragani.
Pericolossisime le idee modello "due cuori e una capanna (soprattutto se priva di aria condizionata), almeno sulla base della mia ormai sempre più attempata esperienza. L'esito "due cuori e un avvocato" e quasi certo

Non capisco per nulla chi, con il suo redditi da italiano medio o medio/basso o magari appena medio/alto si illude di vivere in maniera in qualche modo pseudo-principesca in stile moderno-coloniale.
Soprattutto oggi, dove qualunque modesto spacciatore di un qualunque borgo di qualche sottosviluppato Paese, guadagna di più.

Resta sempre il discorso social, che si abbina alle chiusure mentali che si possono trovare ovunque in chi nasce, vive e combatte in luoghi aspri e difficili

Alla fine l'unica: una community expat o pseudo-expat gommonautica.
Ma soprattutto, da vivere "a rotazione"

A volte, anche solo immaginarsi un'avventura è già un'avventura.....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Utente allontanato
Mailand
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Yatar1963 ha scritto:
Grande saggezza la tua. Come sempre, amico mio

Santo Domingo, giusto per dirne una, può avere grande fascino per qualcuno grazie agli enormi limiti (se non totali) sull'estradizione
Per il resto, se devo vivere in un luogo malfamato, pericoloso e pure pieno di Italiani di dubbia morale e provenienza, mi scelgo un qualche italico famigerato quartiere. Almeno ne conosco la lingua (o dialetto), pregi e difetti, e molto probabilmente in mezzo alla feccia trovo altrettanta gente dal cuore grande.

Posso capire il pensionato che non ce la fa e spera che location tipo Albania, Bulgaria, Tunisia o Marocco gli consentano la minima sopravvivenza.
Capisco pure la sua delusione quando si rende conto che, al massimo, tali obbiettivi può raggiungerli in qualche sperduto villaggio.

Capisco meno chi vede una foto turistica o passa una settimana di vacanza in qualche luogo e si convince di aver trovato il suo paradiso
O vede spiagge e palme, ma si dimentica degli uragani.
Pericolossisime le idee modello "due cuori e una capanna (soprattutto se priva di aria condizionata), almeno sulla base della mia ormai sempre più attempata esperienza. L'esito "due cuori e un avvocato" e quasi certo

Non capisco per nulla chi, con il suo redditi da italiano medio o medio/basso o magari appena medio/alto si illude di vivere in maniera in qualche modo pseudo-principesca in stile moderno-coloniale.
Soprattutto oggi, dove qualunque modesto spacciatore di un qualunque borgo di qualche sottosviluppato Paese, guadagna di più.

Resta sempre il discorso social, che si abbina alle chiusure mentali che si possono trovare ovunque in chi nasce, vive e combatte in luoghi aspri e difficili

Alla fine l'unica: una community expat o pseudo-expat gommonautica.
Ma soprattutto, da vivere "a rotazione"

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Il mondo secondo Yatar: pessimismo sordo ... cronico e disperante .... e c'è pure chi lo considera "buon senso e realismo".
Un caro saluto al mio grande amico Ciccio!
Contrammiraglio
alcione
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Condivido.
per questi ed altri motivi non ambisco a trascorrere il mio futuro tempo libero lontano geograficamente ma solamente lontano nel tempo, quando avrò una sana nostalgia posso sempre tornare (è una fase del "viaggio" riuscire a maturare il desiderio di "casa").
Questo non toglie che un pensiero al giro del mondo, prima che sia troppo tardi, l'ho fatto Wink
FORMENTI ZAR 53 SELVA NARWHAL 115efi UMBRA RIMORCHI 1300 COBRA MARINE MR HH330 EAGLE Seacharter

"Passa la nave mia, sola, tra il pianto De gli alcion, per l'acqua procellosa"
SELVA D490 SELVA DORADO 40efi
EV PACIFIC 420 YAMAHA 25 NMO
Capitano di Vascello
NaiNoe
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Sinceramente non ho mai pensato ad un trasferimento per poter fare una vita più agiata in senso economico, ma più un avvicinamento al mare, in un ambiente meno umido dove magari ad una certa età i nebbioni della pianura padana ti rendono l'autunno e l'inverno più impegnativi da passare.
Mi piacerebbe, per esempio, svernare in Dalmazia dove più o meno la vita costerebbe uguale (forse meno ma non essenziale) ma la salute ne gioverebbe.
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Contrammiraglio
alcione
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il post di nainoe mi ha fatto ricordare che durante una chiacchierata fatta a soline, riguardo come era andato l'inverno sull'isola lunga, l'interlocutore mi disse, che non c'era mai stato freddo e che aveva piovuto si e no 2 volte:
solitudine si, ma con sano beneficio alle ossa Smile
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Capitano di Vascello
NaiNoe
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Ho degli amici che si tengono in contatto d'inverno con parenti dell'isola di Drvenik Veli... solitudine si...
...ma tanta sana invidia Sbellica
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Capitano di Vascello
yanez323
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NaiNoe ha scritto:
...., ma più un avvicinamento al mare, in un ambiente meno umido dove magari ad una certa età i nebbioni della pianura padana ti rendono l'autunno e l'inverno più impegnativi da passare..

E pensare che conosco una coppia di Adria, stabilmente in Puglia, che ogni tanto rientra nei luoghi natii solo per vedere...la nebbia
Capitano di Vascello
NaiNoe
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Quello è amor per la terra natia Smile
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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"Si torna sempre dove si lascia il cuore"

Concordo sulle scelte legate a clima e stress da metropoli.
Occhio all'umidita' però 😂😂

Anni fa, occupandomi della questione, partecipai ad un meeting in cui si palesavano ipotesi future legate a questi fenomeni.

La conclusione fu che la massa di pensionati avrebbe cercato luoghi dal buon clima, non troppo costosi e soprattutto con adeguati servizi socio sanitari e strutture ricettive adeguate tipo residence attrezzati, pensati per coppie ma anche per i single, vista l'attuale dinamica rispetto alla famiglia "tradizionale".

Comunque clima, risparmio e tranquillità si possono trovare anche in molte località italiane.
Basta non leggere giornali e tg 😁😁😁
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet