IO E IL MIO GPS

Contrammiraglio
coala (autore)
Mi piace
- 1/35
Perché non aprire una discussione sulla propria esperienza con questo apparato oggi molto di moda su auto telefonini ecc. ma che come leggo tra le righe crea molti dubbi sulla sua effettiva utilità o su dove orientare la propria scelta in caso di acquisto.
La mia esperienza ha inizio circa 15 anni fa , allora i palmari ancora non c’erano ed i cartografici si contavano sulle dita di una mano. Dopo essermi documentato la scelta è andata su un Lcd 7 plus della Navionics , cartografia dell’Adriatico , dal golfo di Trieste al Gargano Croazia compresa , con buon dettaglio di porti e servizi. Inizialmente era dotato di un’antenna a 6 canali , un po’ lenta nell’acquisizione dei dati per un gommone,ideale per una imbarcazione a vela , ma successivamente ho avuto l’occasione di sostituirla con una a 12 canali ora in dotazione a tutti gli apparati. Ho avuto necessità dopo alcuni anni di aggiornare la relaise per poter utilizzare carte più recenti ed ho trovato disponibilità nell’assistenza e celerità in una decina di giorni è andato e tornato con l’aggiornamento fatto .
Ho avuto necessità di assistenza on line per problemi sull’alimentazione del GPS in navigazione e sono stato seguito di sabato via cellulare da un tecnico per eseguire dei test in navigazione risolvendo successivamente il problema .La prima installazione l’ho fatta sulla consolle di un B51della solemar e il gps ci ha accompagnato nella prima attraversata Chioggia –Lussino e ritorno .In quel periodo ,1993-94, nelle acque Croate lo strumento aveva un errore di posizionamento evidente , ma ciò era dovuto alla guerra in corso , ed ai gps in quelle aree veniva dato un tasso di errore notevole, ma alla fine del conflitto tutto si è normalizzato. Mi è stato di valido aiuto fra l'altro anche nell’intricato dedalo di canali e canaletti sul delta del Po’ e per chi lo conosce sà cosa voglio dire . Successivamente l’ho reinstallato sul Marshall m100 rt e ci ha riaccompagnato nella Chioggia-Lussino e ritorno oltre a tutte le uscite a lungo raggio dove necessitava una più ampia programmazione. Voglio sottolineare però che tutto questi viaggi li ho programmati tenendo sempre sottomano la carta di navigazione e che la bussola è sempre stata in primo piano. Ogni navigazione importante è sempre stata preparata a tavolino sulla carta e poi riportata sul gps e le carte sempre pronte su un gavone ,con rotte tracciate.Per me una regola da non dimenticare mai. Ora è venuto il momento di sostituirlo , non perché guasto , ma l’ho lasciato sulla dotazione del marhall appena venduto .Mi sono fatto una cultura al salone di Genova sulle novità dei gps , ho perfino visto un tecnico di una casa famosa in difficoltà a destreggiarsi nei numerosi menù di fantastici cartografici a colori tridimensionali robe da consolle di star treck .
Alla fine ho optato per un geonav 6 sunshine , spartano se volete , ma semplice da usare e le funzioni essenziali si raggiungono con pochi passaggi , un valido manuale d’uso , con carta xl3 gold in dotazione laghi italiano compresi .Per concludere in gommone abbiamo poco spazio e poco tempo per decidere non abbiamo bisogno di chissà quali funzioni e queste non ci devono costringere a tirar fuori il manuale d’uso , che poi non si trova o peggio ancora sentir dire ma io non sò come si fa o non conosco le funzioni. Quindi ben venga se si pensa di fare navigazione un po’ impegnativa ma mai pensare che questo strumento debba sostituire la carta nautica o la bussola , consiglio di chi porta i capelli bianchi .
Coala
Ammiraglio di squadra
roland
Mi piace
- 2/35
quoto alla grande la tua lutima riga.... cosi come leggerai da almeno 10 post lasciati da me sull'argomento..... straquoto e sottoscrivo
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Capitano di Corvetta
apietrini93
Mi piace
- 3/35
hai ragionissima..quoto anche io...
aime' la carta nn la portpo in barca, ma lo faro' appena rientro in mare.
io il plotter lo uso per pescare ,per individuare le batimetriche e rimanere sulle cigliate...mentre traino, spesso rimango in vista della costa, ma cmq lo ritengo un validissimo strumente da avere in barca.
ciao
KELT WHITE SHARK 206 , JOHNSON 140 , mercury 15CV 4T..eco Furuno fcv 620, gps plotter Standard Horizon 300i
Ammiraglio di squadra
isla
Mi piace
- 4/35
coala ha scritto:

. Quindi ben venga se si pensa di fare navigazione un po’ impegnativa ma mai pensare che questo strumento debba sostituire la carta nautica o la bussola , consiglio di chi porta i capelli bianchi .
Coala

in barca sono pieno di carte,ma
vado un po' contro corrente,so' gia' che scatenero' un putiferio !,e in ogni caso bisogna capire per ognuno di noi cosa vuol dire navigazione un po' impegnativa!
se si deve attraversare es l'adriatico non so' cesenatico pola,sinceramente della carta nautica non saprei cosa farmene,e sfido chiunque,che dica di fare il punto nave ogni 10 mintui sulla carta.una volta impostato la rotta col GPS fai la classica verifica con la bussola,compensata o no' non importa,l'importante e' avere i 2 valori in gradi da seguire e trascrivere sempre in un pezzo di carta!se mi si rompe il GPS,in croazia ci arrivo sempre,e se sei nel mezzo senza avere punti di riferimento,la carta nautica ti serve a ben poco.io do' piu' importanza alla pianificazione della rotta,tempi,eventuali deviazioni in caso di mare,AUTONOMIA,SICUREZZA A BORDO,METEO,e' bene,in base alla distanza ,annotarsi ogni tanto i punti e l'ora,cosa semplice e fattibile,ma difficoltoso da riportare in carta in caso di mare!importante un buon apparato VHF,sono tutti fattori che in caso di guasto GPS possono venire utili.vi voglio vedere con mare mosso fare un punto nave in una carta nautica in una barca di 5 mt!vi voglio vedere con le squadrette a fare il punto , siamo ralisti!poi il disorso lo si puo' approfondire quanto volete ma sostanzialmente e' cosi'!
Ammiraglio di squadra
roland
Mi piace
- 5/35
Con la protezione civile /mare abbiamo fatto di quelle esercitazioni, mare mosso e dover rientrare facendo punto nave e rotta. Per fortuna erano solo esercitazioni, perche' come dici tu e' difficile. In ogni caso preferisco saperlo fare che non saperlo fare. (La Palice) Ora pero' ti racconto una cosa che ti sorprendera'. Avevamo deciso in 3 di andare da Ostia al Gargano in barca. La navigazione lungocosta dovrebbe non comportare alcun problema, un miglio da terra e tutto a vista. con strumenti e portolano, e carte, e acqua, e tante soste, e pescatine etc etc. Il primo problema a Capo circeo. Delle onde da panico venute dal nulla..... rientro in porto veloce al circeo, (porto badino) ma in splendide condizioni meteo di visibilita'. Il secondo problema (banalmente risolto) Dopo Acciaroli e per 100 miglia non trovavamo un cacchio di benzinaio... per fortuna avevamo imbarcato un botto di carburante (2 serbatoi da 60). Ma la disavventura piu str**za a doppiando Torre mozza (25 nm prima di Leuca) c'era uno scoglio affiorante (mi pare l'isola dei gabbiani) grande e di cui si diceva un gran bene circa la pesca al polpo. Non piu di 1.5 nm dalla costa. Ormeggiamo e ci immergiamo e cominciamo a pescare. 50 minuti di pesca. Risaliamo in barca ritrovandola solo dalla catena dell'ancora NON SI VEDEVA ASSOLUTAMENTE PIU NIENTE. ne' terra ne' mare. Solo grigio grigio grigio Una nebbia da paura. Per fortuna e' durata solo 2 ore. perche' ti giuro che se avessi dovuto navigare solo col GPS e quella visibilita' sarei rimasto ancora li a mangiare polipi sino alla consunzione mia o dei polipi.- ero TERRORIZZATO. Per fortuna con me c'era zio Otello di Anzio che all'epoca aveva ancora solo 65 anni e va per mare da quando ne aveva 8-.------ E li mi disse Impara a leggere come si deve le carte, il fondo e il cielo. e a guardare quell'orologio che ti porti appresso. Ritorno in mare? Certo, come no! Barca su camio e io in treno.-.-- Vaffan***o capitani coraggiosi, Zio Otello doveva restare a Rodi per lavoro.... Mai piu....
Francesco.
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Contrammiraglio
stinger
Mi piace
- 6/35
ma voi che tipo di vacanze fate, traversate o navigazione sottocosta?
Se non perdi di vista la costa l'unico strumento di navigazione indispensabile è la carta nautica!
Il GPS io lo utilizzo soprattutto per fare il contamiglia e calcolare i consumi, a questo punto non serve neanche averne uno cartografico. Se navighi sottocosta la bussola è praticamente inutile, so benissimo dove è il nord!
Capitano di Corvetta
gipici
Mi piace
- 7/35
sono d'accordo sul GPS cartografico. possiedo un geonav 6 sunshine, ho avuto un geonav 6 b/n e un navman 33. La cartuccia 33 xl è l'ideale, contiene tutto il mediterraneo, laghi e isole (sig) comprese. in barca a vela/ e/o motore oltre le dodici miglia, non natanti, sono obbligatorie0 per legge. Il nostro codice della navigazione non prevede l'utilizzo di plotter o GPS, ma delle sole carte nautiche e il punto nave deve essere fatto da comandante con l'ausilio di sestanti, compassi e righelli. é indubbio che l'avvento del plotter cartografici sono stati un ausilio indispensabile per chiunque vada per mare, dal gommone al transatlantico, compresi i sottomarini atomici. Detto questo, considerato che nessuno a bordo di un gommone si avventura oltre le tre, quattro miglia dalla costa, lo strumentoi elettronico resta indispensabile a bordo per una serie molteplice di motivi, il primo dei quali è la sicurezza. Basta prendere in considerazione il fatto di trovarsi i mare e immersi in un banco di nebbia è si capisce l'importanta, direi vitale, di sapre dove diavolo siamo.
Novamarine Rh 580, Yamaha 60 4 tempi carburatori, geovav 6 sunshine.

"varcate le colonne d'Ercole, il nulla infinito".
Colombo dimostrò il contrario
Ammiraglio di squadra
isla
Mi piace
- 8/35
la nebbia fa' sempre paura,pero' tu sapevi dove ti trovavi,bussola alla mano a terra arrivavi,se non sapevi dove ti trovavi,cosa te ne facevi della carta?
Ammiraglio di squadra
isla
Mi piace
- 9/35
stinger ha scritto:
ma voi che tipo di vacanze fate, traversate o navigazione sottocosta?
Se non perdi di vista la costa l'unico strumento di navigazione indispensabile è la carta nautica!
Il GPS io lo utilizzo soprattutto per fare il contamiglia e calcolare i consumi, a questo punto non serve neanche averne uno cartografico. Se navighi sottocosta la bussola è praticamente inutile, so benissimo dove è il nord!


ti vorrei proprio vedere in mezzo alle incoronate a fare lo slalom fra le isole,con la carta nautica aperta a 25 nodi!
stai scherzando vero?ma sei vuoi sapere se dietro a quell'isolotto c'e' un'insenatura,un molo,un bar ecc ecc che fai apri la carta tute le volte?il GPS cartografico in 1 secondo ti da' queste informazioni
Ammiraglio di squadra
isla
Mi piace
- 10/35
gipici ha scritto:

. Detto questo, considerato che nessuno a bordo di un gommone si avventura oltre le tre, quattro miglia dalla costa,.


chi lo dice?
io conosco tanta gente che con gommoni di 6 mt attraversa l'adriatico tranquillamente!
Sailornet