Domanda sulle batterie [pag. 4]

Contrammiraglio
stik58
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- 31/37
The Doctor ha scritto:
isla ha scritto:
stik58 ha scritto:
La discussione mi sembra altamente tecnica e nel campo sono veramente ignorante. Per ritornare a una cosa pratica e terra terra cosa si deve fare per mantenere in buono stato la batteria del gommone che stà ferma almeno 5 mesi all'anno? A me hanno detto di scaricarla completamente ogni tanto attaccando una lampadina poi ricaricarla. E' una str.....a? In partica la batteria mi hanno detto che deve "lavorare" (lampadina attaccata) altrimenti se si scarica senza usarla poi non mantiene la carica come dovrebbe. Vero/falso?


dagli una ricaricata almeno una volta al mese,non stare a scaricare nulla!se invece hai un buon caricabatterie con funzione di mantenimento,lo puoi lasciare sempre collegato.


Quoto! Smile


Grazie Ragazzi.....era proprio uno dei dubbi che avevo.
Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Site Admin
VanBob
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- 32/37
isla ha scritto:
se invece hai un buon caricabatterie con funzione di mantenimento,lo puoi lasciare sempre collegato.


Secondo voi, ammettendo che siano già cariche al 100%, è possibile metterne 3 in parallelo su un tale caricabatterie? Rolling Eyes
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Capitano di Corvetta
matias
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- 33/37
Più volte ho visto gli elettrauto verificare lo stato di una batteria con quella specie di tester che hano loro ... sono quelle cose che vedi sempre è non ti chiedi mai cosa siano ...

ma quello cos'è un aperometro?
Se così fosse, avendo uno di quei tester digitali multifunzione da banco, posso avere la stessa misurazione?





PS
Forse è proprio una domanda stupida????? Embarassed Embarassed Embarassed
Frenks
Suzumar 270 - Yam 8cv
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 34/37
Con alcuni piccoli accorgimenti Wink

"Per quanto riguarda la ricarica le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodi e, quando possibile, anche da regolatori di carica diversi. Non si tenti mai di ricaricare le batterie quando sono in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria o l’alternatore, rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre."
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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matias ha scritto:
Più volte ho visto gli elettrauto verificare lo stato di una batteria con quella specie di tester che hano loro ... sono quelle cose che vedi sempre è non ti chiedi mai cosa siano ...

ma quello cos'è un aperometro?
Se così fosse, avendo uno di quei tester digitali multifunzione da banco, posso avere la stessa misurazione?





PS
Forse è proprio una domanda stupida????? Embarassed Embarassed Embarassed



Con un amperometro non misuri la carica di una batteria.

Per misurare la carica di un accumulatore al piombo se è ermetico utilizzi il voltmetro la lettura per una batteria carica e di 12,6 V, ma è una misura spanometrica.
Se, invece, si ha una batteria dove si può raggiungere l'elettrolita si può misurare le stato di carica con un densimetro (adesso di tipo elettronico) e la densità di un accumulatore carico a 25 °C è di 1,28 g/cm³, questo tipo di misura è molto più affidabile e preciso, ovviamente bisogna effettuare delle correzioni di misura aggiungendo (se la temperatura dell'elettrolita è inferiore) oppure togliendo ( se la temperatura e maggiore) 0,007 g/cm³ per ogni 10 °C di differenza. Smile
Tenente di Vascello
luisito
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Quando rispondo, ho sempre il timore di dilungarmi troppo e questo può portare a spiegazioni non complete. Al momento che termino l'utilizzo
della batteria, il tempo di autoscarica, può variare in modo considerevole, in funzione delle condizioni in cui si trova la batteria al momento dell'abbandono. Per condizioni intendo sia come giustamente ha detto The Doctor il livello dell'elettrolito, il quale deve ricoprire le piastre di
ogni elemento di almeno 3 mm. Lo stato di carica, se l'abbandono carica al 100% è diverso se è al 70 o 80%. Altro fattore importante è lo
stato di deterioramento. Per farlo comprendere devo necessariamente dare alcuni chiarimenti. La capacità della batteria, si ottiene dalla superfice delle piastre che compongono ogni elemento, positive e negative. Maggiore superfice maggiore capacità. Ogni piastra è formata da
un telaio al quale è applicata una griglia. Su questa griglia viene spalmata la cosiddetta materia attiva, formata da piombo con aggiunta di calcio. Nel tempo con l'utilizzo, sia per il processo chimico di elettrolisi che per sollecitazioni meccaniche ( vibrazioni ) la materia attiva si incrina
e alcuni pezzetti di piombo si staccano e cadono sul fondo. Ogni pezzetto che viene a mancare su ognuna delle piastere per tutti gli elementi,
provoca il decadimento, in quanto le superfici si sono ridotte. Esempio pratico, se una batteria in origine ha una capacità di 80Ah con il distacco di materia attiva, dopo un certo tempo non sarà più di 80Ah ma inferiore. Anche se è scesa a 70 o 60Ah è comunque ancora utilizzabile, e se
la carico al 100% raggiungerà il suo valore massimo di 12,5 V a vuoto. Ma più è deteriorata, maggiore è la sua autoscarica, perchè anche la
sua resistenza interna è cambiata. Pertanto se lascio inattiva una batteria integra e in perfette condizioni, questa anche dopo un anno, ricaricandola ritornerà efficente. viceversa se al momento dell'inattività la batteria è già deteriorata per i motivi succitati, il tempo per arrivare
ai valori di solfatazione si riducono in modo esponenziale, in base allo stato di deterioramento. Se misuro mettendo i puntali di un tester o
multimetro sui poli della batteria, senza carichi inseriti, non misuro la tensione bensì la f.e.m. la forza elettromotrice è la tensione a circuito aperto. Per misurare la tensione la batteria deve essere messa sotto carico. Sono disponibili apparecchi dedicati a Led che si collegano alla batteria ma c'è anche una resistenza di carico. Questo vale per le batterie cosiddette senza manutenzione, nelle quali non è possibile ispezionare gli elementi. Per le altre invece va benissimo il densimetro anche perchè, oltre che vedere lo stato di densità, vedo anche
se questo valore è uguale in tutti gli elementi. Tre batterie in parallelo, anche se di medesima capacità è sconsigliabile collegarle allo stesso caricabatterie.
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Utente allontanato
peppe78
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salve, io ho montato una batteria da 100A alla quale collego GPS, eco, e 2 mulinelli elettrici piccoli per un totale di circa 7 ore a pescata che sicurezza ho riguardo all'eventuale scaricamento della batteria?Oltretutto la controllo simultaneamente con il voltmetro del eco.
solemar b51
Sailornet