Considerazioni dopo Elba [pag. 7]

Capitano di Corvetta
octopus112
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Allora metto giù "due righe" sperando siano utili per una prossima volta.

LINEE GUIDA ORGANIZZAZIONE RAID.

Dovranno essere scelte alcune figure che saranno:

-1 Capomaglia, ovvero un leader del gruppo che farà da apripista esi occuperà dei contatti con le autorità.
-1 Referente che si occuperà dei vari/alaggi, sistemazioni logistiche di auto e carrelli
-1 Referente per il soggiorno che si occuperà degli alloggi - campeggio - locali per le cene di gruppo
-1 Referente che si occuperà delle eventuali attività di svago del grupo
-1 Chiudipista in navigazione che chiamerò SCOPA

Sarà utile sudduvidere il gruppo in drappelli + piccoli in funzione della potenza dei motori designando un Capogruppo che dovrà avere un gommone + potente dei suoi componenti e sarà in contatto radio VHF/CB col Capomaglia e i componenti del suo Gruppo.
Facoltativo ma secondo me utile contrassegnare ogni gruppo con una bandierina colorata da issare sull'antenna.
Dovrà accertarsi (ad ogni appuntamento collettivo) che i suoi componentisiano presenti o meno (utile lasciare un recapito di cellulare).
Briefing prepartenza a cura dei Capigruppo e distribuzione di una copia cartacea della mappa nautica con la rotta tracciata per ogni equipaggio.
In navigazione mantenere e non superare i 20 nodi, mantenedo rotta costante evitando di cambiare traiettoria repentinamente e senza motivo.
In navigazione ogni Capogruppo dovrà mantenere posizione tale da avere un contatto visivo dei membri del suo gruppo.
Sarà utile provvedere ad una sorta di "appello" all'arrivo e alla partenza nelle zone prefissate accogliendo problemi di carattere tecnico o sanitario.


IN CASO DI AVARIE / PROBLEMI VARI IN NAVIGAZIONE

-UOMO IN MARE: avvisare tempestivamente il Capomaglia che in base alle condizioni del mare fermerà o farà procedere il gruppo e coordinerà la ricerca / recupero dell'uomo in mare insieme al suo Capogruppo.

-AVARIA TECNICA. stessa procedura di base di prima, quindi allertamento del Capomaglia che tramite il Capogruppo valuteranno l'entità del danno che se sanabile in poco tempo continuerà la traversata col resto dei gruppi, in caso contrario si potrà procedere col trasbordo dell'equipaggio e trainare il gommone in avaria fino in porto.

-URGENZA MEDICA: Stesse regole di base. In caso di richiesta di soccorso grave con le autorità le comunicazioni SARANNO A CURA ESCLUSIVA DEL CAPOMAGLIA O PERSONA DA LUI DESIGNATA. Si dovranno avere ben presente le coorrdinate da trasmettere alle autorità a terra e saper mantenere la calma.


-IN CASO DI INCENDIO A BORDO:

SE IN NAVIGAZIONE: Il Capogruppo dopo tempestiva comunicazione al Capomaglia provvederà al trasbordo dell'equipaggio, il comandante del gommone provvederà a mettere la prua sottovento e cercherà (se possibile) l'estinzione delle fiamme. Nel caso in cui ciò non fosse possibile abbandonerà il natante per essere tratto a bordo da un gommone limitrofo.
IN ALCUN CASO IL natante IN FIAMME DOVRA' ESSERE AVVICINATO DA ALTRI MEMBRI SENZA IL CONSENSO DEL CAPOMAGLIA.


SE ALL'ANCORA O ALL'ORMEGGIO: se possibile tentare di spegnere le fiamm, allontanare i gommoni nelle immediate vicinanze


Spero di non avervi annoiato, questa una bozza migliorabile e modificabile che potrebbe fare da linea guida!! Fatevi sotto
Contrammiraglio
gquaranta
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Secondo me l'organizzazione del raduno è stata più che buona. Su ristorante ed ormeggi, poi, abbiamo già detto di tutto e di più.
Continuo, dunque, a limitare le mie riflessioni alla navigazione.

Ho letto i post che precedono e mi pare che l'interesse prevalente sia quello di navigare in gruppo (per lo meno in una navigazione come quella dell'Elba).
Forse vale la pena, quindi, di provare a definire qualche criterio da seguire.

Ho letto anche diverse considerazioni che credo utili allo scopo, per esempio:
E' difficile tenere in un unico gruppo tante unità (è facile perderne qualcuna).

Partendo da questa considerazione e tenendo in conto cose scritte da molti penso che:
- come abbiamo avuto persone di riferimento per il varo e l'alaggio (io non c'ero, ma mi pare di capire che abbiano funzionato bene), si potrebbero avere persone di riferimento per gruppi composti da 6/8 unità;
- in ogni gruppo ci dovrebbe essere una unità in testa che fa la rotta ed una/due in coda;
- la velocità del gruppo dovrebbe essere quella dell'unità più lenta;
- VHF sempre acceso sul canale stabilito per gestire le emergenze (le altre comunicazioni si fanno con telefoni o con altre radio).

Non andrei al di la di tanto per non complicare, credo inutilmente, e perché altri elementi come:
- la composizione dei gruppi (tutte unità simili, oppure avere, comunque, nel gruppo almeno una unità di quelle più grandi);
- avere in ogni gruppo almeno un soggetto (o più) con buona esperienza di navigazione;
dipendono da elementi soggettivi e variabili di volta in volta.

Dimentichiamo tutto o proviamo a pensarci per la prossima volta ?
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Capitano di Corvetta
octopus112
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gquaranta ha scritto:
Secondo me l'organizzazione del raduno è stata più che buona. Su ristorante ed ormeggi, poi, abbiamo già detto di tutto e di più.
Continuo, dunque, a limitare le mie riflessioni alla navigazione.

Ho letto i post che precedono e mi pare che l'interesse prevalente sia quello di navigare in gruppo (per lo meno in una navigazione come quella dell'Elba).
Forse vale la pena, quindi, di provare a definire qualche criterio da seguire.

Ho letto anche diverse considerazioni che credo utili allo scopo, per esempio:
E' difficile tenere in un unico gruppo tante unità (è facile perderne qualcuna).

Partendo da questa considerazione e tenendo in conto cose scritte da molti penso che:
- come abbiamo avuto persone di riferimento per il varo e l'alaggio (io non c'ero, ma mi pare di capire che abbiano funzionato bene), si potrebbero avere persone di riferimento per gruppi composti da 6/8 unità;
- in ogni gruppo ci dovrebbe essere una unità in testa che fa la rotta ed una/due in coda;
- la velocità del gruppo dovrebbe essere quella dell'unità più lenta;
- VHF sempre acceso sul canale stabilito per gestire le emergenze (le altre comunicazioni si fanno con telefoni o con altre radio).

Non andrei al di la di tanto per non complicare, credo inutilmente, e perché altri elementi come:
- la composizione dei gruppi (tutte unità simili, oppure avere, comunque, nel gruppo almeno una unità di quelle più grandi);
- avere in ogni gruppo almeno un soggetto (o più) con buona esperienza di navigazione;
dipendono da elementi soggettivi e variabili di volta in volta.

Dimentichiamo tutto o proviamo a pensarci per la prossima volta ?






....che è come ho scritto poco fa no??
Ammiraglio di squadra
byanonimo (autore)
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gquaranta ha scritto:
Secondo me l'organizzazione del raduno è stata più che buona. Su ristorante ed ormeggi, poi, abbiamo già detto di tutto e di più.
Continuo, dunque, a limitare le mie riflessioni alla navigazione.

Ho letto i post che precedono e mi pare che l'interesse prevalente sia quello di navigare in gruppo (per lo meno in una navigazione come quella dell'Elba).
Forse vale la pena, quindi, di provare a definire qualche criterio da seguire.

Ho letto anche diverse considerazioni che credo utili allo scopo, per esempio:
E' difficile tenere in un unico gruppo tante unità (è facile perderne qualcuna).

Partendo da questa considerazione e tenendo in conto cose scritte da molti penso che:
- come abbiamo avuto persone di riferimento per il varo e l'alaggio (io non c'ero, ma mi pare di capire che abbiano funzionato bene), si potrebbero avere persone di riferimento per gruppi composti da 6/8 unità;
- in ogni gruppo ci dovrebbe essere una unità in testa che fa la rotta ed una/due in coda;
- la velocità del gruppo dovrebbe essere quella dell'unità più lenta;
- VHF sempre acceso sul canale stabilito per gestire le emergenze (le altre comunicazioni si fanno con telefoni o con altre radio).

Non andrei al di la di tanto per non complicare, credo inutilmente, e perché altri elementi come:
- la composizione dei gruppi (tutte unità simili, oppure avere, comunque, nel gruppo almeno una unità di quelle più grandi);
- avere in ogni gruppo almeno un soggetto (o più) con buona esperienza di navigazione;
dipendono da elementi soggettivi e variabili di volta in volta.

Dimentichiamo tutto o proviamo a pensarci per la prossima volta ?


quoto in pieno il tuo ottimo riassunto... Thumb Up

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