Due stacca batteria perché? [pag. 3]

Capitano di Vascello
alberto1082
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- 21/80
rickyps971 ha scritto:
Forse ripeto un concetto già espresso da qualcuno, ma a me questo impianto sembra seguire questa logica:
inizialmente una sola batteria, con la pompa collegata in automatico, direttamente sulla batteria stessa.
Poi, dopo le prime uscite rovinate perchè la pompa gli aveva prosciugato l'unica batteria, il vecchio proprietario ha pensato bene di mettere una seconda batteria.
Poi gli sarà sorto il problema di come ricaricare la seconda batteria: se la collegava in parallelo con la prima, avrebbe avuto lo stesso problema iniziale (gli si potevano scaricare entrambe), così l'ha collegata ma inserendo uno staccabatterie da utilizzare su "off" quando la barca è in porto, e su "on" quando è in giro, per ricaricare entrambe le batterie.
Per risovere il problema con circa 30-40 Euro, potresti comprare un ripartitore di carica e fare così:


re: Due stacca batteria perché?



Avresti un piccolo calo dell'efficienza di ricarica, ma una gestione della "priorità" di ricarica automatica ed una completa separazione dei due impianti.
Al limite, potresti tenere a bordo un pezzo di cavo, da usare come parallelo d'emergenza se ti molla la batteria motore.


Questa è senzaltro la soluzione migliore, che è poi quanto ho consigliato nel mio primo intervento, volendo fare una sciccheria, anche un terzo staccabatterie, che le parallela in caso di necessità
AS Marine AS22WA 2019 + Selva Swordfish 115 2018
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rickyps971
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- 22/80
In effetti è molto meglio un cavo tra i due positivi ed un terzo staccabatteria; io avevo indicato lo spezzone di cavo solo per questioni di economia. Wink
Il discorso delle batterie in parallelo è vero e falso: è vero che si rovinano se sono di capacità differenti o di età differente o se non vengono sempre usate insieme; è falso che si rovinino se, come accade in alcuni impianti, le batterie sono due, in parallelo, solo per i servizi o solo per il motore: in questo caso, se hanno la stessa capacità ed "anzianità", possono essere considerate come un unica batteria (con doppia capacità) e probabilmente, se una delle due "partirà" dopo qualche anno, l'altra la "raggiungerà" presto per omogeneità delle caratteristiche e sopraggiunta età di pensionamento, non per un guasto dovuto al parallelo.
Nella maggior parte degli impianti con due sole batterie (quelli col manopolone 1-2-off-both o come quello dell'amico leonetriste), però, è impossibile ritrovare queste condizioni perchè le due batterie vengono usate in modi diversi tra loro; la posizione "both", infatti, per quel che mi riguarda, andrebbe usata SOLO come parallelo d'emergenza in caso di batterie scariche, ma mai come ricarica contemporanea di entrambe le batterie.
Su molte barche, si trovano gruppi di batterie in parallelo per i servizi (anche più di due), ed a volte due o tre batterie in parallelo anche per l'avviamento, ma sempre e solo o per i servizi o per l'avviamento.
E se ne parte una, dopo qualche anno, è comunque consigliabile cambiarle tutte, esattamente come se fosse partito un elemento di un'unica grossa batteria.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Vascello
alberto1082
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- 23/80
rickyps971 ha scritto:
In effetti è molto meglio un cavo tra i due positivi ed un terzo staccabatteria; io avevo indicato lo spezzone di cavo solo per questioni di economia. Wink
Il discorso delle batterie in parallelo è vero e falso: è vero che si rovinano se sono di capacità differenti o di età differente o se non vengono sempre usate insieme; è falso che si rovinino se, come accade in alcuni impianti, le batterie sono due, in parallelo, solo per i servizi o solo per il motore: in questo caso, se hanno la stessa capacità ed "anzianità", possono essere considerate come un unica batteria (con doppia capacità) e probabilmente, se una delle due "partirà" dopo qualche anno, l'altra la "raggiungerà" presto per omogeneità delle caratteristiche e sopraggiunta età di pensionamento, non per un guasto dovuto al parallelo.
Nella maggior parte degli impianti con due sole batterie (quelli col manopolone 1-2-off-both o come quello dell'amico leonetriste), però, è impossibile ritrovare queste condizioni perchè le due batterie vengono usate in modi diversi tra loro; la posizione "both", infatti, per quel che mi riguarda, andrebbe usata SOLO come parallelo d'emergenza in caso di batterie scariche, ma mai come ricarica contemporanea di entrambe le batterie.
Su molte barche, si trovano gruppi di batterie in parallelo per i servizi (anche più di due), ed a volte due o tre batterie in parallelo anche per l'avviamento, ma sempre e solo o per i servizi o per l'avviamento.
E se ne parte una, dopo qualche anno, è comunque consigliabile cambiarle tutte, esattamente come se fosse partito un elemento di un'unica grossa batteria.


Quoto in tutto al 100%
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Gozer
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- 24/80
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto e, dovendo mettere mano al'impianto del gommone, ho letto subito questo ed altri topic sull'argomento.
Quello che vorrei sapere è se vale la pena mettere due batterie e modificare l'impianto come riportato a un 4.80 con un 50 cv. Nel senso: è una raffinatezza per mezzi più "importanti" o può avere un senso anche su un aggeggino come il mio? Confesso che non sono esattamente un lupo di mare: ho appena comprato il primo gommone della mia vita (principalmente a scopo pesca) e l'idea di rimanere a due/tre miglia dalla costa senza poter avviare il motore tende a togliermi il sonno.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 25/80
Ciao Gozer,
quello riportato è un impianto essenziale, secondo il mio modesto parere, sia per il costo (2 stacca batterie, anche 3 se vuoi fare il parallelo, un ripartitore e qualche metro di cavo a rame stagnato, per un totale di 60-80 Euro, escluse ovviamente le batterie), sia per la funzione.
E vedrai che è molto più facile da realizzare di quanto tu pensi! Wink
Ora devo andare, perchè ho l'ammiraglio (la fidanzata...) che mi pressa, ma se hai bisogno, sia io (domani), sia altri utenti molto più esperti di me (The Doctor, alberto 1082 e altri ancora) proveremo ad aiutarti nel migliore dei modi! Felice
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
eros
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- 26/80
Gozer ha scritto:
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto e, dovendo mettere mano al'impianto del gommone, ho letto subito questo ed altri topic sull'argomento.
Quello che vorrei sapere è se vale la pena mettere due batterie e modificare l'impianto come riportato a un 4.80 con un 50 cv. Nel senso: è una raffinatezza per mezzi più "importanti" o può avere un senso anche su un aggeggino come il mio? Confesso che non sono esattamente un lupo di mare: ho appena comprato il primo gommone della mia vita (principalmente a scopo pesca) e l'idea di rimanere a due/tre miglia dalla costa senza poter avviare il motore tende a togliermi il sonno.


Per me non conviene , compra un booster (magari serio) se vuoi un sicurezza in più

al 90% se hai un problema in genere te ne accorgi alla prima accensione in porto.


ciao eros
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 27/80
Un booster serio costa molto più di un ripartitore e due stacca batterie! E solitamente, quando serve, è scarico... Rolling Eyes
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Vascello
alberto1082
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- 28/80
Gozer ha scritto:
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto e, dovendo mettere mano al'impianto del gommone, ho letto subito questo ed altri topic sull'argomento.
Quello che vorrei sapere è se vale la pena mettere due batterie e modificare l'impianto come riportato a un 4.80 con un 50 cv. Nel senso: è una raffinatezza per mezzi più "importanti" o può avere un senso anche su un aggeggino come il mio? Confesso che non sono esattamente un lupo di mare: ho appena comprato il primo gommone della mia vita (principalmente a scopo pesca) e l'idea di rimanere a due/tre miglia dalla costa senza poter avviare il motore tende a togliermi il sonno.


Non è certamente una cosa necessaria, ma se conti che su barche di un certo livello viene fatto di serie, è logico che è la soluzione piu pratica, pensa solo al vantaggio di poter utilizzare un piccolo frigorifero lasciandolo collegato h24 senza temere di non riuscire a ripartire!, oppure la tranquillità di non rischiare di scaricare tutto semplicemente perchè il figliolo non ha spento l'autoradio prima di scendere.. oltretutto è una modifica molto semplice, per me ne vale senzaltro la pena, il discorso booster ha senso solo nel caso di un unica batteria o due in parallelo (che è come averne una sola piu grande), con due separate è solo peso in piu!
AS Marine AS22WA 2019 + Selva Swordfish 115 2018
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 29/80
diciamo che, pur se non di vitale importanza, è lo standard minimo per evitare di rimanere a piedi (al minimo costo possibile) con un motore senza possibilità di avviamento elettrico.
Tieni presente che un ripartitore di carica a due uscite e portata di 50 Ampere costa circa 30-40 Euro, uno stacca batterie economico intorno ai 10 Euro, mentre per un booster degno di questo nome non puoi spendere meno di 150-200 Euro (per poi ritrovarti a bordo un oggetto ingombrante e pesante come una seconda batteria, inutile in situazioni normali e, essendo spesso "dimenticato" in cabina od in un gavone per molti mesi, molto probabilmente scarico al momento del bisogno per il fenomeno di autoscarica tipico degli accumulatori).
In barca (in aereo, ancor di più...), per tranquille navigazioni di un certo livello, è indispensabile avere il più possibile degli apparati e degli impianti sdoppiati; quindi, se si utilizza il gommone per andare a fare il bagno di fronte al porto e si ha anche la comodità di avere l'avviamento manuale, l'impianto sopra descritto non solo non è indispensabile, ma è addirittura del tutto superfluo (molti non hanno nemmeno la batteria principale).
Se, invece, si ha un motore che non prevede l'avviamento manuale, un paio di utenze in più a bordo (radio, frigo, etc.) e si ha intenzione di fare qualche miglio più in là del normale, allora quel tipo di impianto diventa essenziale, così come diventano essenziali due motori separati per le imbarcazioni d'altura, l'EPIRB se ti allontani più di 50 miglia dalla costa (anche per la legge), e così via: tutto è commisurato alle proprie esigenze ed alla tipologia della barca e dell'impianto di bordo.
Poi ci sono gli estremi: gommoni di 5 metri e mezzo equipaggiati con ogni ben di Dio (Radar incluso!) che non si allontaneranno mai più di 10-15 miglia dalla costa ed imbarcazioni di armatori irresponsabili che navigano spesso con "l'orizzonte blu" senza avere a bordo nemmeno le dotazioni obbligatorie!
Ma ognuno è libero di decidere come spendere i propri soldi o la propria vita, quel che conta, a parer mio, è sempre avere un ottimo margine di sicurezza in ogni condizione in cui ci veniamo a trovare (per il nostro tipo di navigazione) e col miglior rapporto spesa/beneficio. Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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rickyps971 ha scritto:
Il discorso delle batterie in parallelo è vero e falso: è vero che si rovinano se sono di capacità differenti o di età differente o se non vengono sempre usate insieme; è falso che si rovinino se, come accade in alcuni impianti, le batterie sono due, in parallelo, solo per i servizi o solo per il motore: in questo caso, se hanno la stessa capacità ed "anzianità", possono essere considerate come un unica batteria (con doppia capacità) e probabilmente, se una delle due "partirà" dopo qualche anno, l'altra la "raggiungerà" presto per omogeneità delle caratteristiche e sopraggiunta età di pensionamento, non per un guasto dovuto al parallelo.


Su questo avrei più di qualche dubbio Confused
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Sailornet