Voltmetro e amperometro [pag. 2]

Contrammiraglio
alcione
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- 11/33
The Doctor ha scritto:
mah, in non credo molto sull'utilità di quegli strumenti se non per uno sfizio, una volta che sai se hai la/le batterie a terra cosa cambia? E se il generatore eroga 18 V oppure 11 V che cosa cambia? ci puoi fare qualcosa? io credo di no quindi...
Certo se uno vuole misurare la tensione della batteria.... imho, lascia il tempo che trova.

Diabolik, una domanda: come fai a quantificare se la batteria è scarica leggendo uno strumento che ha come scala da 0 a 16/24 V in due cm?

Calcola anche la classe di precisione dello strumento (di norma sono queste 0,05 - 0,1 - 0,2 - 0,3 - 0,5 - 1 - 1,5 - 2 - 2,5 - 3 - 5) tieni presente che le classi di precisione più basse (0,05 - 0,1 - 0,2 - 0,3 e a volte anche 0,5) sono destinate a strumenti di laboratorio, e non è il nostro caso Smile
ù

in effetti una spia di anomalia del generatore sarebbe più che sufficente... ma molti strumenti multifunzione ne sono privi (yamaha-selva ad esempio) sul cosa cambia non sono d'accordo. con i motori a iniezione se rimani senza batteria (perchè non hai provveduto per tempo alla sostituzione del regolatore di tensione) sei a...nuoto difficilmente il motore è in grado di rimanere in moto senza tensione.
FORMENTI ZAR 53 SELVA NARWHAL 115efi UMBRA RIMORCHI 1300 COBRA MARINE MR HH330 EAGLE Seacharter

"Passa la nave mia, sola, tra il pianto De gli alcion, per l'acqua procellosa"
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The Doctor
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- 12/33
beh, meglio un tester digitale a 5€ al supermercato che 50€ di strumentino a indice da pannello Wink
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
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alcione
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- 13/33
The Doctor ha scritto:
beh, meglio un tester digitale a 5€ al supermercato che 50€ di strumentino a indice da pannello Wink


anche "l'occhio" vuole la sua parte 8)
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ropanda
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- 14/33
ciao ragazzi
ho messo nel cruscotto un voltmetro e un amperometro.
il voltmetro non c'è nessun problema.
per l'amperometro il problema è che come va collegato in serie col + della batteria deve prendere una bella e grossa sezione di conduttore 25 mm2 .
la domanda:
devo per forza utilizzare questo cavo o c'è un'altra maniera di collegarlo con cavi di sezioni minori. (vorrei misurare quando carica l'alternatore)
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 15/33
- Ultima modifica di The Doctor il 13/04/10 14:13, modificato 1 volta in totale
Dipende, se lo strumento è dotato di shunt (probabile) allora lo devi lasciare così com'è. Smile

alcione ha scritto:
anche "l'occhio" vuole la sua parte 8)


De gustibus non disputandum est. Se piace avere la console perlinata da strumenti dei quali non si sa l'effettivo bisogno...... Wink
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Contrammiraglio
alcione
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- 16/33
ropanda ha scritto:
ciao ragazzi
per l'amperometro il problema è che come va collegato in serie col + della batteria deve prendere una bella e grossa sezione di conduttore 25 mm2 .
la domanda:
devo per forza utilizzare questo cavo o c'è un'altra maniera di collegarlo con cavi di sezioni minori. (vorrei misurare quando carica l'alternatore)


temo di si perchè l'amperometro deve essere attraversato da tutta la corrente utilizzata per poterla misurare(se non c'è assorbimento non segna anche se il volmetro indica una tensione) ci sono dei sistemi che misurano la corrente per via induttiva credo che questo non sia il ns caso.
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baruana
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- 17/33
se ti compri un buon ECO o un buon GPS il voltometro ed il contamiglia sono incorporati in questi strumenti - quelli che sono importanti, se già non li hai, sono il contaore ed il contagiri che insieme al contamiglia ti dicono la situazione dei consumi e la resa del motore ( est ovvio che devi avere anche l'indicatore di carburante)- ciao luigi
meccanica/pesca
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Corrado_bon
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- 18/33
Per me ( a parte la plancia devastata da fori per gli strumenti) sono utili entrambi. specialmente se sei anzioso e preoccupato di rimanere a mare...


Il voltmetro a parere mio serve meno dell'amperometro...anche se ci stà averlo...

In condizioni di salute ottimale, le batterie segnano sempre 13 volt... Quando invece si guastano (possono anche "morire" senza preavviso in 5 minuti..) segnano sempre un numero di volt alto 11 - 13 volt... la differenza stà nel fatto che se appena provi a fare girare il motore d'avviamento( chiudere il circuito) calano drasticamente quasi a 0 e spesso non riescono a farlo avviare.. quando riapri il circuito ( rilasci la chiave) ed il motore non è partito ed allora allarmato guardi il voltmetro e ti accorgi che segna 6 volt allora si che sei rimasto a mare...



L'amperometro invece può darti qualche informazione in più... in particolare se lo si collega in serie al cavo dell'alternatore, misuri l'assorbimento necessario per ricaricare la batteria....

Una batteria che assorbe parecchia corrente non gode certo di buona salute.. Il fatto è che in condizioni normali, l'amperometro rimarrebbe praticamente a terra mentre il voltmetro sempre a poco più di 13.. non sono molto dimanici come strumenti, se tutto è ok rimangono praticamente fissi, se si muovono le lancette allora io mi preoccuperei.....

Parere del tutto personale.... se uno ha l'occhio questi due strumenti possono evitare possibili dispiaceri..
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 19/33
E' un topic di un'anno fa, ma è giusto fare un minimo di chiarezza

Corrado_bon ha scritto:
Per me ( a parte la plancia devastata da fori per gli strumenti) sono utili entrambi. specialmente se sei anzioso e preoccupato di rimanere a mare...


Il voltmetro a parere mio serve meno dell'amperometro...anche se ci stà averlo...


Ovviamente, quando sei in mezzo al mare e lo strumento ti dice (forse) che la batteria è a terra l'ansia ti passa Confused

Corrado_bon ha scritto:
In condizioni di salute ottimale, le batterie segnano sempre 13 volt...


Assolutamente no! la batteria carica ha una tensione di 12,8 V a vuoto e quando sei in marcia ha la tensione del regolatore, quindi i 13 V non li leggi quasi mai

Corrado_bon ha scritto:
Quando invece si guastano (possono anche "morire" senza preavviso in 5 minuti..) segnano sempre un numero di volt alto 11 - 13 volt... la differenza stà nel fatto che se appena provi a fare girare il motore d'avviamento( chiudere il circuito) calano drasticamente quasi a 0 e spesso non riescono a farlo avviare.. quando riapri il circuito ( rilasci la chiave) ed il motore non è partito ed allora allarmato guardi il voltmetro e ti accorgi che segna 6 volt allora si che sei rimasto a mare...


Assolutamente no! una batteria completamente scarica in buono stato di conservazione (sempre a vuoto, ovviamente) ha una tensione di 10,8 V e come giri la chiave non va completamente a 0 a meno che non ci sia un corto circuito nell'impianto, e girando la chiave per avviare il motore se sei senza batteria ti accorgi subito senza guardare lo strumento.

Corrado_bon ha scritto:
L'amperometro invece può darti qualche informazione in più... in particolare se lo si collega in serie al cavo dell'alternatore, misuri l'assorbimento necessario per ricaricare la batteria....


Diciamo subito che l'amperometro SI collega sempre in serie al circuito (pena un corto netto) poi serve sapere l'assorbimento necessario per caricare? A me sinceramente non interessa

Corrado_bon ha scritto:
Una batteria che assorbe parecchia corrente non gode certo di buona salute..


Chi lo dice che una batteria che assorbe parecchia corrente non gode di buona salute? la corrente che da il regolatore è quella di targa (del regolatore intendo) quindi più di quello non può dare

Corrado_bon ha scritto:
Il fatto è che in condizioni normali, l'amperometro rimarrebbe praticamente a terra mentre il voltmetro sempre a poco più di 13.. non sono molto dimanici come strumenti, se tutto è ok rimangono praticamente fissi, se si muovono le lancette allora io mi preoccuperei.....


Questa sinceramente non l'ho capita.

Corrado_bon ha scritto:
Parere del tutto personale.... se uno ha l'occhio questi due strumenti possono evitare possibili dispiaceri..


Se uno ha l'occhio questi due strumenti si ha la certezza dei dispiaceri Wink
Sergente
Corrado_bon
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- Ultima modifica di Corrado_bon il 14/05/11 17:53, modificato 1 volta in totale
The Doctor.. fra le righe ho letto un attimino di polemica.... Consentimi di dissentire con quello che affermi... mi pare d'esser stato chiaro ma forse non troppo....



A) Se gli strumenti li possiedi ( a meno che non ti sia guastata la batteria lo stesso secondo che li hai montati) e li sai leggere ed interpretare, e non ti dimentichi di monitorarli quotidianamente è improbabile che ci rimani a mare con la batteria scarica.. è vero che la batteria muore improvvisamente ma se dai un occhio all'assorbimento( vedi il punto G ed F), se questo è eccessivo vuol dire che qualche elemento è andato e che la batteria non è in buona salute per cui cambiala !

B) Mi fa piacere sapere che sei uno puntiglioso e che riesci a distinguere da uno strumento a levetta da 10 euro, i 12,8 dai 13 Volt... la differenza saranno qualche decimo di grado di inclinazione in meno, hai un buon occhio.
Cmq, se fosse vero che le batterie segnano sempre 12 Volt anche allora non esisterebbero gli strumenti con un fondo scala da 16 volt cosa che invece esiste( non che la tensione a vuoto arrivi a 16 volt in condizioni normali ma a più di 12 sicuro)

se te ne intendessi di relazioni matematiche che legano la tensione, la corrente e la resistenza potresti riscontrare come la tensione a vuoto è mediamente 1,3 volt in più di quella nominale ( per batterie a 12 V) Sotto il giusto carico invece 12V

Il giusto carico, lo si determina da un grafico di prestazione della batteria (è una curva matematica con ascissa ed ordinata tensione ai capi, corrente assorbita) , se accendi un piccolo utilizzatore ( una lampadina ), si abbassa di poco per cui leggi anche 12,8 - 13 V .. se accendi la pompa della doccia, che consuma anche 10 A allora la tensione di abbassa ai 12 nominali... Tutto rispettando una legge matematica, non una lettura con un tester su di una batteria ... Le curva caratteristiche della batteria ( In genere di curve ce ne stanno 3 quella tensione-corrente ai capi, quella di tensione-tempo di scarica , quella di tensione- tempo di ricarica) si trovano spesso sul sito del produttore delle batterie, dai un occhio.. se a vuoto ti segna 12 spaccati, probabilmente hai qualche utilizzatore che rimane acceso e non te ne accorgi... un filo che si trova a mollo fa lo stesso effetto.



C ) Visto che ne sei "assolutamente" convinto vorrei farti riflettere.... Se una batteria è "completamente scarica", come fa ad esserci una tensione di 10,8 volt? se è a terra ce ne stanno 0, come fa ad avere 10,8 volt...c'era un tizio chiamato Newton che diceva "nulla si crea e nulla si distrugge" se l'hai scaricata completamente , hai cancellato ogni elettrone all'interno dell'elettrolita della batteria(ione ), come fai ad avere 10,8 volt ? Si è auto ricreata della carica per virtù di qualche principio fisico che non conosco? ( essendo in contrasto col principio di conservazione dell'energia, non credo che saresti preso in considerazione ) ... da dove vengono fuori i 10,8?

Ad ogni modo, le batterie al piombo( 99% delle batterie dei gommo sono al piombo) non soffrono particolarmente del fenomeno dell'auto scarica ( resistenza interna bassa) per cui se dopo una stagione hai la batteria a 10,8, e tu invece la avevi lasciata carica, vuol dire che uno degli elementi si sta danneggiando ( si consuma, si deforma e cambia la resistenza interna aumentando ) per cui avendo maggiore resistenza elettrica trnasita più corrente ( V=R x I ), si scarica + velocemente che non gli altri elementi..per cui la tensione nominale scende. Solitamente se lasci la batteria carica, e la riprendi dopo 6 mesi, è ancora carica per un buon 85 %, sufficiente a fare partire il motore con il massimo della serenità.


Quando una batteria è scarica, significa che la quantità di carica immagazzinata è diminuita e dunque la batteria non è più in grado di erogare la corretta quantità di Ampere ( quantità di carica nell'unità di tempo ), ma se i volt sono meno di 12 sotto piccolo carico, presumibilmente è guasta ( a meno che tu non la abbia scaricata pesantemente)

Se giri la chiave, il motorino assorbe ad esempio 100 A, la batteria ne può erogare ad es. 30A allora è come se la mettessi in corto circuito( tecnicamente , corrente di corto circuito) per cui ti si abbasserà a zero volt finche non riapri il contatto ( molli la chiave)..è come fosse un corto circuito..

Se ti vuoi togliere il dubbio, stacca i morsetti e metti una batteria da 10 A, guarda il voltmetro e gira la chiave .. segnerà o volt finche non la molli. quando la molli, siccome hai assorbito un bel po di carica, la tensione della batteria si sarà sicuramente abbassata rispetto ai 12 nominali.

Mi auguro che non sia il tuo caso ma non basta andare sul gommo col tester e leggere cosa ti dice la tua batteria e ritenere scienza quello che si legge,,, specie se non se l'elettrotecnica non è una materia nota....


D) Non so come hai pensato che io sostenessi che lo strumento si potesse mettere in parallelo.... Non lo si fa di certo causa un bel botto......
Se metti lo strumento in serie al carica batterie, monitori quanto assorbono le batterie per essere caricate ( sempre che in quell'istante tu non stia assorbendo corrente con altri servizi) se l'assorbimento è notevole ( valutare caso per caso) allora o le batterie sono sottodimensionate all'impianto ed ai servizi installati sul gommo, oppure le batterie sono in cattivo stato di conservazione ( la resistenza elettrica interna è aumentata a causa del deterioramente degli elementi interni e di conseguenza l'effetto di autoscarica è aumentato)... se segna un valore vicino allo zero vuol dire che le batterie sono cariche ( la quantità di carica residua nella batteria è tale per cui sono piene e non vi transita più corrente all'interno)

In alternativa piuttosto che fare la vampa di sant'Antonio, l'amperometro va messo in serie sempre ma in serie ai servizi.. per cui in questo modo monitori la carica assorbita dagli utilizzatori...... per me questa soluzione è meno interessante perchè in questo modo tu parti dal presupposto che le batterie mantengano le prestazioni che ci stanno scritte nella targhetta.. invece si degradano col tempo ...



F) se la batteria è carica e non usi molti servizi, queste essendo cariche non richiederanno carica dal generatore per ricaricarsi per cui l'amperometro collegato in serie al generatore, rimarrà a livelli molto bassi al limite zero ( fisicamente è una condizioni instabile e dunque l'equilibrio non si raggiungerà mai ).....


G) Manca qualche avverbio nella frase per cui non vorrei travisare ma a me pare che tu stia dicendo la stessa cosa


Ritengo che in buona fede tu abbia detto delle parziali verità, ma basate su prove fai da te... se smentisci categoricamente una cosa, provala o argomentala altrimenti si potrebbe pensare che lo fai soltanto per il gusto di smentire..
Sailornet