..................ma dottore, sarà grave? [pag. 5]

Cara Daria,
la tua descrizione delle sensazioni provate sul gommone caratterizzano la sua stessa essenza. Chi, come coloro che frequentano questo forum, naviga con il gommone è pervaso da indole naif, semplice. Hai ragione quando dici che il bello dl gommone è proprio quello. Ma quante volte ti sarà capito di trascorrere una magnifica giornata in una rada solitaria, magari circondata dal verde inebriante dei pini, e rammaricarti di non poterci passare lì la notte, magari guardando le stelle e facendosi accarezzare dalle onde del mare.
Il mio post ha come scopo capire come si sta evolvendo il gommone, farne il punto, trovare compromessi tra la comodità delle barche e il contatto con il mare dei gommoni.
Oggi, con tutti che copiano tutto, si sta perdendo la giusta direzione progettuale.
Ecco perchè vedo in questo forum un centro di idee che deve anche proporsi
per far si che coloro che producono gommoni, spero, ascoltino e prendano in considerazioni le nostre istanze.

lordzenzen ha scritto:

Cara Daria,
la tua descrizione delle sensazioni provate sul gommone caratterizzano la sua stessa essenza. Chi, come coloro che frequentano questo forum, naviga con il gommone è pervaso da indole naif, semplice. Hai ragione quando dici che il bello dl gommone è proprio quello. Ma quante volte ti sarà capito di trascorrere una magnifica giornata in una rada solitaria, magari circondata dal verde inebriante dei pini, e rammaricarti di non poterci passare lì la notte, magari guardando le stelle e facendosi accarezzare dalle onde del mare.
Il mio post ha come scopo capire come si sta evolvendo il gommone, farne il punto, trovare compromessi tra la comodità delle barche e il contatto con il mare dei gommoni.
Oggi, con tutti che copiano tutto, si sta perdendo la giusta direzione progettuale.
Ecco perchè vedo in questo forum un centro di idee che deve anche proporsi
per far si che coloro che producono gommoni, spero, ascoltino e prendano in considerazioni le nostre istanze.

Lord, ogni volta che sosto in rada sogno di passarci lì la notte, e in futuro si farà dato che anche mio marito finalmente si è convinto a provare.
Il problema è che come gommonauta, non sogno di farlo dentro a un cabinato ma proprio sui miei durissimi cuscini in cellula chiusa , e mi sto già arrovellando la mente su dove posizionerò al meglio i fornelli e su chi dormirà sul divano di poppa, (spero io) come organzizzare al meglio la tenda nautica, e sogno il profumo di caffè accompagnato dalle cicale croate.
Sogno quindi di attracare a 2 metri dalla riva, non a 10, e di scendere ogni volta che ne ho il prurito.
In vacanza quest'anno se ne è parlato di questo, un vecchio cabinato usato, spendere pochi soldi, si dorme al coperto.... si ma poi?
Temo che la discussione possa essere un pò infinita, perchè noi gommonauti siamo una brutta razza e volere sia questo che quello non va bene.
Dobbiamo amare il nostro mezzo esattamente con tutti i suoi limiti di spartanità/velocità/bellezza/attraccabilità, e non pensare che non mi stia arrovellando su dove mettere dei porta bicchieri a scomparsa anche se intaccare l'opera di Donno mi fa sempre venire i brividi
La speranza che poi le cose possano cambiare in meglio c'è sempre e d è giusto che noi ci adoperiamo al meglio con il forum per ottenerle.

Daria è una romanticona dei gommoni. apprezzo e condivido il suo intervento e aggiungo questo.
visto che sono solamente al primo anno da gommonauta, aggiungo il bello di essere all'aria aperta...il vento che ti soffia in faccia, che ti scompiglia i capelli, il sole e pure la pioggia....ho beccato un temporale improvviso sul lago proprio al rientro della gita...lavati fradici ma che risate alla fine. insomma, per me è il massimo in termini di "libertà".
scusate le banalità e l'OT .

Dai vari interventi , insieme al desiderio di un nuovo “vero” ed adeguato a insoddisfatte necessità d’uso, mi sembra emerga una specie di accettazione rassegnata dell’esistente.
Generalizziamo dimenticando al momento le misure.
Più che dal modo e dal materiale con il quale i volumi di un gommone sono ottenuti, in particolare le parti gonfiabili, le specificità prestazionali degli stessi derivano dalla forma e disposizione di questi volumi e superfici; poi anche e dalla accettazione commerciale dell’estetica che ne risulta.
Uno scafo rigido potrebbe dare le stesse sensazioni e risultati anche se delle differenze, non necessariamente significative e non solo di predilezione “psicologica”, saranno oggettivamente ineliminabili.
Allora è meglio andare per mare, è più sicuro andarci, con “l’amore per la gomma” (grazie Daria) o con il tutto rigido ?
Scrive gommoa “...il punto credo che sia che fino a certe misure (6,5-7) il gommo è vincente, oltre c'è la barca che è più spaziosa.
Una classificazione per misure giusta finchè fatta su quello che c’è ma meno valida o non più valida se fatta su quello non c’è ma che si potrebbe fare e dove il fattore spazio potrebbe non essere così condizionante.
Sottopongo alle vostre opinioni (mi interessano molto) due imbarcazioni di salvataggio di misura ben maggiore dei 6,5-7 m, di dislocamento e dimensioni simili, destinate agli stessi servizi, con prestazioni e curve di stabilità sovrapponibili, imbarcazioni sulle quali ho lavorato e sto lavorando progettualmente.
Una (che naviga con il guidone di Gommonauti a bordo - vedi foto - purtroppo ci sono anche io con Lasse Kamarainen) forse l’avete già vista sul forum ed è rigida, l’altra andrà in costruzione a breve ed è con “la gomma”.
Quale soluzione scegliereste ?

Scrive MARCO57 La scelta è personale, o un gommone scomodo ma molto meno impegnativo da gestire, o una barca con spazi interni maggiori ma meno sicura e confortevole in navigazione a parità di dimensioni.
Una comparazione, gommone scomodo contro barca meno sicura e confortevole, che è una condizione possibile ma non obbligata e che riporta allo stato delle proposte esistenti, dei photocopy products e delle minestre riscaldate.
E del livello di progettualità
Scrive ancora GOMMOA. Non credo che sia un problema di mancanza di progettualità da parte dei cantieri, quanto un limite strutturale dei mezzi che sono e restano diversi.
A me, invece, torna in mente l’inizio degli anni ‘70 quando si respirava la stessa voglia insoddisfatta di mezzi adeguati a più avanzate richieste d’uso, quando,coinvolto da una specie di sfida lanciata da persone del Club del Gommone di Milano (ai quali ripetevo “non si va per mare con quei cosi”) iniziai con il BAT 7 a, come scrisse un giornalista, cambiare la storia dei gommoni .
Nei disegni:
i tre modelli Callegari - Pirelli - Zodiac che erano i leaders del mercato ed ai quali schemi si rifacevano tutti gli altri.
Nell’altro schizzo il BAT 7 che progettai nel 1971.
Qui sotto l'esistente.

Qui, invece, quello che dissero tutti che non si poteva fare. Il BAT7

Tutto era cambiato e, più importante, in meglio.
Prima di tutto la carena e le sue prestazioni che diventarono il riferimento. Poi i tubolari senza spigoli, sparito il tendalino a prua, timoneria spostata indietro e con passaggio laterale, seduta non più a pagliolo ma sopra la cassa-gavone, le prime maniglie-bitta, eliminato il tientibene di cima sbuccia-mani sostituito da un profilo di gomma, la predisposizione per il prendisole, la cappa da notte che poteva diventare un cagnaro per poter dormire a bordo, etc-etc.

Sarebbe possibile oggi un’operazione similmente innovativa, un superamento del gia fatto capace anche di combinare i vantaggi dei semirigidi con quello dei rigidi senza sporcarsi le mani con sensazionalismi, “pseudo” high-tech e caricature formali ?
Per parte mia dico “si”.
Anche fare cose come mettere 4 letti su un 8-9m. o fare qualcosa di abitabile anche di notte su misure ancora carellabili.
A voi il cerino acceso............

Per i più esigenti c'è anche il gommone con balcone, vista mare naturalmente

ciao

Salve a tutti; prima di tutto faccio i complimenti all'ing. Donno per la bellezza e sopratutto SICUREZZA dei mezzi che sta progettando, io sono un ammiratore di quel tipo di imbarcazioni, tanto che il mio sogno nel cassetto e' proprio quello di arrivare a costruire mezzi simili. Io quando vedo quelle barche faccio il vuoto attorno e rimango anche per ore ad ammirarle!

Tralasciando le mie passioni personali, entro nel campo della progettazione, e secondo me, creare un gommone di 6,5 metri con 4 posti letto comodi e' una cosa più che fattibile. In questi giorni, ho fatto uno schizzo di come potrebbe essere la linea di un mezzo simile; tuttavia, stiamo parlando di un gommo con larghezza utile di mt 2,30, e da motorizzare almeno con un 250hp; pero' vi assicuro che lavorando molto sulla prua e alzata dei madieri (tradotta in un mascone imponente) si può avere un bel gommo-cruiser. Certo; le innovazioni sarebbero molte, e del caro vecchio gommone rimane ben poco, ma del resto, ogni soluzione (che ovviamente non comprometta la sicurezza) che possa far ricavare spazio utile, va sfruttata. L'unica cosa che mi lascia un Po perplesso e' il prezzo...magari il gommo-cruiser andrà sui 20/25 mila euro, il problema e' il motore! Che costa un sacco di soldi!

Saluti
Simone Zampieri

Bhe a questo punto perché non postare qualche disegnino ?
Se possibile!

Il problema e' che, se posto in disegno nel forum poi tutti lo possono vedere, purtroppo mi e' già successo che io propongo un'idea e poi la concorrenza me la copia; e sinceramente non vorrei succedesse di nuovo.

è ovvio, non ti devi scusare.
e' la richiesta che era dettata dalla curiosità ingenua e innocente, ma impossibile da soddisfare....

donno ha scritto:

Una (che naviga con il guidone di Gommonauti a bordo - vedi foto - purtroppo ci sono anche io con Lasse Kamarainen) forse l’avete già vista sul forum ed è rigida, l’altra andrà in costruzione a breve ed è con “la gomma”.
Quale soluzione scegliereste ?
....

Tra le due io sceglierei la seconda, una scelta di parte (siamo sul sito dei Gommonauti o no ) dettata in primo luogo dall'estetica, in secondo dalle presupposte maggiori doti di sicurezza in navigazione.
Ma mi sorge un dubbio da non addetto ai lavori, se è lo stesso scafo, si vede nelle prime foto che le murate sono piuttosto alte. L'applicazione dei tubolari comporta l'abbassamento delle stesse? Quindi in questo caso diminuisce lo spazio interno (altezza), o i tubolari rimangono fuori dall'acqua?