Sistemi di sicurezza attiva per piccoli natanti [che ne pensate?] [pag. 2]

yachtandco ha scritto:

Vorrei aggiungere un piccolo appunto:

Correggetemi se sbaglio e scusate se vi ho annoiato con le mie idee...

Ciao
Simone

assolutamente no sbagli, anzi sei nella strada giusta, ti auguro arrivare a buon porto.

la chiave del essito, è il costo, ben venga il progresso.

yachtandco ha scritto:

....ma e' mai possibile che nella nautica non esista il progresso???!! Possibile che una barca prodotta nel 70 abbia le stesse cose di una prodotta nel 2010??

ti stai sbagliando, ovvero ,le barche prodotte oggi, anzi in questo caso parliamo di motori,si sono evolute eccome, la cosa buffa pero' e' che chi ha progettato queste cose non sapeva nemmeno cosa stesse facendo, e tutt'oggi ci ritroviamo barche anche di 40 piedi, dove per un banale sensore da 5 € , o un falso guasto di una delle centraline fatte in cina, ci ritroviamo con entrambi i motori fermi o in protezione! alla faccia della sicurezza mi verrebbe da esclamare!morale della favola, ok elettronica a go go, ma non interfacciamola col motore, grazie.
in ogni caso, dico, purtroppo, oggi le barche si continuano ad acquistare ancora per il colore delle tendine o dalla recente ledmania , ormai i led li hanno messi anche nel fondo del water (unico posto valido per quella luce orrenda che fanno)
seconda morale, meglio le barche anni 70

Ciao Simone
paragonare la nautica all'industria automobilistica è molto deprimente, non solo per la mancanza di idee e innovazione, ma anche per la gestione del parco clienti nella maggior parte dei produttori.
Parlavo recentemente con un amico e, sentirsi dire che se i sedili del gommone xxx si screpolano dopo 2 anni non è colpa della casa costruttrice ma del fornitore dello scai, francamente mi fa venire il latte alle ginocchia. Pensa se la Fiat ti dicesse la stessa cosa se si strappano i sedili della Panda!

Riguardo i sistemi di sicurezza, sono anch'io del parere che 3000€ sono tanti per un'imbarcazione medio/piccola. Concordo col tuo pensiero che la vita umana, indipendentemente su cosa naviga, ha lo stesso valore, ma un conto è convincere chi spende 100.000€ ad aggiungerne 3000, un altro chi spende 15000.
Per contenere i costi potresti pensare ad un sistema modulare che cresce in base alle esigenze, pero' come dice isla, indipendente dal motore.

Lui non ha parlato di motori , senno della struttura delle imbarcazione.
forse è indirizzato a una miglior confort in navigazione, eliminare rollio con un piccolo giroscopio, o eliminare il beccheggio con alette sommerse a scomparsa .
ancora non sapiamo , lasciamolo lavorare,
se tutto questo non rincara il prodotto finale sarà un GOAL, come marketing, come vendite.
immaginate di guidare uno scafo come quello della serie tv Thunder.......

io inizierei a mettere qualche estintore in più... un cestino della spazzatura (su queste dimensioni nessuno lo ha)...
poi renderla inaffondabile dimostrandolo....

yachtandco ha scritto:

poi anche se il comandante avverte che il vento soffia forte, non e' utile sapere la direzione? Qui in Adriatico, se soffiano venti da sud, per le prime ore si può star tranquilli, ma se soffia la bora bisogna scappare in fretta; e di esempi da fare con le varie funzioni che tale sistema ha, ce ne don davvero molti.

Metti pure il sensore per quando "il nero viene da Rimini", che a me serve!!

Scherzi a parte, la tua voglia di innovazione ti fa certamente onore, così come l'attenzione alla piccola nautica, ma mi domando quanti nostri mezzi abbiano a bordo anche solo un semplice barometro.
Se ho ben capito, alcune tue proposte mi sembrano una evoluzione elettronica di una stazione meteo, integrata di allarmi ecc.

Altre sono una sfida interessante.
Tipo l'antirollio/antibeccheggio che alla fine funziona tipo un giroscopio ed è già installato su alcuni traghetti a catamarano
Ma che è anche un ambito in cui molti ci stan sbattendo la testa già da un po' senza troppi succesi.
Diverso il caso di un antirollio alla fonda.

Resta il fatto dell'elettronica: evoluzione indispensabile della modernità.
Ma se ogni anno, come capita a me, devi cambiare un sensore al mercruiserone a botte di € 150,00, diventa una tassa sgradita.

Io non ho un mezzo piccolissmo nè vecchissimo, ma € 3.000 sono pur sempre il 10-15% del suo valore...

che la sicurezza non sia mai troppa sono daccordo, ma se il sistema serve a dirmi da che parte viene il vento, quanto è intenso quanto alte sono le onde o quanto si muove la barca, probabilmente rimarrà un prototipo perchè sono informazioni che si rilevano facilmente.
Piuttosto, sarebbe piu' utile un gavone, che in caso di affondamento , o ribaltamento facesse uscire in automatico (non credo serva elettronica per questo) tutte le dotazioni di sicurezz, quali giubbini, razzi, salvagente anulare etcetc
Di solito la maggior parte di noi li stiva in posti accessibili dopo 1 giorno di lavoro e alla bisogna probabilmente non si ha molto tempo no?

E' indubbio che qualsiasi sistema di sicurezza installato a bordo delle imbarcazioni, di qualunque imbarcazione trattasi, ha una sua utilità. Più grande è l'imbarcazione e più sistemi di sicurezza possono essere adottati sia per una migliore distribuzione che per il numero di persone che possono essere trasportate. Ma la mia esperienza su barche o gommoni di dimensioni ridotte, parlo sino ai 7 metri, mi fa ritenere che la stragrande maggioranza di incidenti o inconvenienti che possono recare pregiudizio alla navigazione e quindi alla sicurezza delle persone possono essere elencati in pochi esempi:
1-il più frequente è un'avaria al motore
2-urto accidentale contro secche affioranti e corpi galleggianti
3- cedimento di una struttura, sia in vetroresina che un tubolare di un gommone.
Escludendo ovviamente il 1° caso, dovuto spesso ad incuria o a malfunzionamenti elettronici, quelli di cui l'innovazione dovrebbe occuparsi riguardano soprattutto il 2 e 3 punto.
Per il 2° e 3° punto sarebbe auspicabile un sistema di emergenza che sotto comando o automaticamente(non sono esperto nel merito)faccia come nelle auto gli airbag, cioè sotto l'ausilio di gas sotto pressione faccia fuoriuscire da luoghi protetti dei cilindri che si gonfiano di dimensione adatte all'imbarcazione(tipo quelli da alaggio).
Per il solo 2° punto credo che potrebbe essere studiato un sistema tipo ecoscandaglio ma da sfruttare in linea orizzantale da posizionare all'interno dello scafo, ma ovviamente nel caso di notevole moto ondoso avrebbe un funzionamento ridotto. Sono la persona meno esperta per trovare le idonee soluzioni, ma potrebbero essere delle idee eventualmente da studiare.

L'idea è buona e pure le intenzioni ma, come hanno già detto, il gioco vale la candela? E' vero che in fatto di sicurezza non si guarda il costo ma è anche vero che la stragrande maggioranza di noi quando acquista un natante è già tirato sul costo dello stesso e il mantenerlo in ordine ha i suoi costi che probabilmente per chi possiede anche un mezzo oltre i 7 mt ha una incidenza di spesa in percentuale minore rispetto a noi. Secondo me dovresti fare 2 modelli adatti a natanti fino ad una certa lunghezza con solo l'essenziale ed un altro completo per chi se lo può permettere. Comunque dò ragione assoluta a chi sostiene che in fatto di natanti e non di motori siamo rimasti indietro, parlando di evoluzione, rispetto al settore automobilistico, ma è anche vero che i progetti hanno un costo e il parco auto non è paragonabile a quello nautico e quindi detti costi sono proporzionalmente più alti nel nostro settore. Sperando che qualche costruttore legga questo forum si portebbe aprire un topic con sondaggio dove si dicono quali cose si potrebbero fare per rendere il nostro svago più sicuro. Io mi permetto di dare la prima idea:

credo che nella maggiorparte dei natanti ci siano dei gavoni o parti che sono poco o addirittura non raggiungibili perchè non utilizzarli per metterci anche la zattera che in caso di bisogno, anche con azionamento manuale, non si ribalti in mare direttamente dall'esterno del natante e non occorra tirarla su di peso. In poche parole un gavove sicuramente stagno con apertura esterna dove aprendosi il portello si azioni simultaneamente anche la zattera o un sistema che tenga a galla il natante in caso di imbarco di acqua o pericolo non risolvibile dal comandante.

Questo sicuramente sarebbe più fattibile, più duraturo e meno costoso rispetto all'elettronica e se fatto a regola d'arte il sistema di antiaffondamento potrebbe sostituire la zattera sempre dopo omologazione.

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Buon giorno a tutti gli Amici del Forum e un Grandissimo.......G R A Z I E .......a Simone...
La mente umana continua ad elaborare dati... Pensieri che corrono alla velocita' della luce, piu' veloci dei tempi di reazione di qualsiasi centralina elettronica montata chissa' dove....Grazie Simone , soprattutto perche' e' delle persone come te che abbiamo bisogno...Abbiamo fame di idee. ...di grandi e piccoli sprazzi di luce ,.per poter vedere oltre i muri issati a regola d'arte da alcuni produttori nautici, che l'ARTE non sanno nemmeno dove stia di casa...Prendete una ventina ( certamente molti di piu') di personaggi presenti su questo sito. Rinchiudeteli in una stanza con tanto di tavolo, sedie, caffe' in abbondanza e pacchi di fogli bianchi..Il risultato in termini di progettazione, sarebbe destabilizzante per qualsiasi costruttore nautico.....Certo, i costi, gli studi, gli esperti nei vari settori....Concordo che non sia facile... Ma Cavolo....Pensiamo in maniera attuale...Guardiamo avanti...Proviamoci almeno.. e se alla fine ci rendiamo conto che le nostre idee non valgono niente, R I C O M I N C I A M O ...La nostra Passione e' appoggiata all'unico elemento che in natura non conosce staticita'...E invece il mercato cosa fa'?...Copia, copia, copia, copia, Un copia/incolla continuo peggio di una tastiera di un computer...Mi domando.....Se acquisto un'autovettura, presuppongo che per poterla guidare, ci sia una portiera che mi permetta di entrare, sedermi, e girare la chiave nel quadro.( non me la fanno mica pagare a parte la portiera ).Se acquisto un gommone di 5 mt, ed in'avvertitamente mentre a scarroccio, mi gusto il piacere dei colori, scivolo in acqua....Se non mi date una c..........zzo di scaletta per risalire, come ci torno a riva:...???? Perche' la devo pagare a ..parte...Ognuno di noi oggi e' in grado di sapere quanto costa una scaletta ripiegabile inox..( prezzi al pubblico) ed immagino che per i produttori, il prezzo sia decisamente inferiore....Ci sono casseri di guida cosi' squadrati che nemmeno sui primi RIB erano cosi' deludenti. Vogliamo parlare del plexiglass?? ( si scrivera' cosi'????)che dovrebbe impedire al vento durante la navigazione, di sbatterci in faccia, in modo tale da poter tenere gli occhi aperti,, e invece???... NOOOOOOOO.. Ma una qualche statistica dell'altezza media di un uomo lor signori l'anno mai letta ?Nemmeno mio figlio di 15 anni sarebbe protetto...Quanti di voi, hanno sempre i piedi a mollo perche' l'acqua non defluisce, eppure gli ombrinali di scarico ci sono e si chiamano ....di scarico... proprio per questo motivo...C'e' bisogno di idee... sia per l'estetica, che per la sicurezza...L'estetica e' soggettiva, la sicurezza no...Non scendo nei particolari inerenti al prezzo piu' o meno oneroso di cio' che ha studiato Simone,, ma ben vengano tutti coloro che in un modo o nell'altro cercano, elargendo le loro idee, di cambiare qualcosa in questo settore cosi' bistrattato....Roy