Autocostruirsi attacco per la banchina in modo da ricaricare le batterie [pag. 4]

ocramx ha scritto:

gli davano fastidio i diodi al tuo caricabatterie?
...molto strano

Non so cosa gli dava fastidio, senza funziona e con no.

Hai ancora il partitore?
il rivenditore cosa ti ha detto in merito?
Sulle istruzioni del caricabatterie non c'è scritto nulla?
Sarei curioso di misurarlo...

ma in banchina non sarebbe preferibile utilizzare un trasformatore ( da 220 a 12 v) per alimentare frigo e quant'altro?
direttamente senza scaricare la batteria e con la 220 alimentare carica batteria (cosi da avere le o la batteria al top per la giornata in mare )ed eventuali utenze 220v( anche se io la 220 v a bordo non la gradisco molto) .

i caricabatteria servono per caricare le batterie e basta ,se utilizzati mentre si hanno assorbimenti possono danneggiarsi .... sopratutto quelli "intelligenti".

l'unica cosa per cui rimango un pò perplesso è che di trasformatori "marini "( che sopportano meglio l'ambiente marino) non ne trovo in giro ...

per ultimo e non di minore importanza chiedo ai "guru"
ma in tutto ciò le correnti galvaniche ?con la 220 massa ,terra , anodi che influenza può esserci ?

ocramx ha scritto:

Hai ancora il partitore?
il rivenditore cosa ti ha detto in merito?
Sulle istruzioni del caricabatterie non c'è scritto nulla?
Sarei curioso di misurarlo...

No non ce l'ho perchè il rivenditore me ne ha cambiati 2 o 3 credendo che erano difettosi, poi ha chiamato la ctek e gli hanno detto che non ci va e non puo' funzionare, perchè non lo so.

stefano5665 ha scritto:

No non ce l'ho perchè il rivenditore me ne ha cambiati 2 o 3 credendo che erano difettosi, poi ha chiamato la ctek e gli hanno detto che non ci va e non puo' funzionare, perchè non lo so.

racing ha scritto:

..........i caricabatteria servono per caricare le batterie e basta ,se utilizzati mentre si hanno assorbimenti possono danneggiarsi .... sopratutto quelli "intelligenti".

racing ha scritto:

ma in banchina non sarebbe preferibile utilizzare un trasformatore ( da 220 a 12 v) per alimentare frigo e quant'altro?
direttamente senza scaricare la batteria e con la 220 alimentare carica batteria (cosi da avere le o la batteria al top per la giornata in mare )ed eventuali utenze 220v( anche se io la 220 v a bordo non la gradisco molto) .

i caricabatteria servono per caricare le batterie e basta ,se utilizzati mentre si hanno assorbimenti possono danneggiarsi .... sopratutto quelli "intelligenti".

l'unica cosa per cui rimango un pò perplesso è che di trasformatori "marini "( che sopportano meglio l'ambiente marino) non ne trovo in giro ...

per ultimo e non di minore importanza chiedo ai "guru"
ma in tutto ciò le correnti galvaniche ?con la 220 massa ,terra , anodi che influenza può esserci ?

ciao Recing , come fai ad alimentare il frigo senza passare dalle batterie? sarebbe interessante per me visto che ho un buon trasformatore ed invece un ctek 3600 insufficiente a far funzionare il frigo ed a caricare la sola batteria dei servizi.....grazie e saluti a tutti.

racing ha scritto:

stefano5665 ha scritto:

No non ce l'ho perchè il rivenditore me ne ha cambiati 2 o 3 credendo che erano difettosi, poi ha chiamato la ctek e gli hanno detto che non ci va e non puo' funzionare, perchè non lo so.

racing ha scritto:

..........i caricabatteria servono per caricare le batterie e basta ,se utilizzati mentre si hanno assorbimenti possono danneggiarsi .... sopratutto quelli "intelligenti".

Stiamo parlando di partitori di carica, quello non funziona.
Per il resto funziona tutto frigo carica ecc. ecc.

semplice metti un deviatore che prende l'alimentazione o dal trasformatore (quando sei in banchina ) o dalle batterie quando navighi o stai alla fonda .

Per quanto riguarda il caricabatterie esistono modelli che svolgono entrambi le funzioni,alimentatore e caricabatterie (anche se preferibile averli separati )
Sul fatto che non possono essere usati con ripartitore occorre effettuare la giusta scelta.

Per la 220 a bordo:si usa la terra della banchina,per le correnti galvaniche non è necessario alcun anodo visto che non si parla di installare un gruppo elettrogeno a bordo,non serve installare un impianto di terra autonomo.
I rischi di contatto diretto o indiretto vengono coperti dal differenziale che si installa a bordo e dalla terra della banchina.

OT Sto riparando un caricabatterie "marino",ma di marino non ha niente,se non l'elevato prezzo di vendita (assolutamente ingiustificato) e l'ambiente in cui si usa.
Per avere un vero caricabatterie resistente all'ambiente marino ne occorrerebbe uno progettato con criteri militari,infatti quello che sto riparando ha molti circuiti ossidati,oltretutto i furbetti costruttori hanno rimosso le sigle di alcuni componenti

stefano5665 ha scritto:

racing ha scritto:

stefano5665 ha scritto:

No non ce l'ho perchè il rivenditore me ne ha cambiati 2 o 3 credendo che erano difettosi, poi ha chiamato la ctek e gli hanno detto che non ci va e non puo' funzionare, perchè non lo so.

racing ha scritto:

..........i caricabatteria servono per caricare le batterie e basta ,se utilizzati mentre si hanno assorbimenti possono danneggiarsi .... sopratutto quelli "intelligenti".

Stiamo parlando di partitori di carica, quello non funziona.
Per il resto funziona tutto frigo carica ecc. ecc.

il RI-partitore di carica,
dovrebbe se buono ( quelli elettronici e molto costosi) fornire la giusta tensione di carica e il giusto AMPéraggio a ciascuna delle batterie ,quelli a diodi è parere di molti non siano propriamente efficenti,
io però ti chiedo che senso ha usare un caricabatterie intelligente e magari non marino( per inciso il c tek marino costa quanto quelli marini e non permette ne prevede la ricarica di più di una batteria), e poi metterne un ripartitore ?
quando ci sono caricabatterie intelligenti "marini" che ricaricano una o più batterie simultaneamente ?
e soprattutto che senso ha utilizzare un carica batteria per alimentatore , se non prevede questa funzione ?