Ucciso il pacifista italiano Arrigoni [pag. 5]

goiso ha scritto:

Conosco una ragazza, laureata in pediatria. E' giovane e potrebbe benissimo fare una tranquilla carriera in Italia.
Periodicamente invece trascorre mesi in Africa a curare i bimbi malati di AIDS. Lo fa gratis, motivata solo dalla sua passione.
Cosa glielo fa fare? Il semplice sorriso dei bambini che cura ed il grazie dei suoi genitori. Piccoli gesti di riconoscenza che purtroppo molti di noi, hanno dimenticato, ormai soppraffatti dal cinismo e dalla certezza che tutto ci sia dovuto perchè abbiamo i soldi per permettercelo.

Conosco una coppia ( Italiana ), che dopo diversi anni è riuscita ad avere un bambino. Purtroppo con gravi problemi, ed in cura presso l'ospedale ( Italiano ) in cui lavora questa giovane ragazza.

Non penso che se a questa giovane pediatra succedesse qualcosa in Africa, a questa coppia di genitori verrebbe in mente di pensare:" Beh, un pò se l'è cercata..."

Personalmente posso dirmi fortunato di non aver finora mai avuto bisogno di un volontario laico, di un pacifista, di un missionario, di un militare che mi aiutino a scappare dalle tragedie che la vita può riservare.
E non ci penso nemmeno lontanamente di giudicare le scelte di vita di questi uomini o donne. Vorrebbe dire giudicare indirettamente anche chi ha bisogno del loro aiuto.

Sono convinto che questo tipo di scelte di vita vadano solamente rispettate. Niente di più.

Quello che scrivi merita solo rispetto e riflessione.
Molti di noi sono capaci a polemizzare, poi sui fatti, "vai avanti tu che a me scappa da ridere"
Io il mio pensiero è molto vicino al tuo

A "LUI" dico grazie di essere esistito
CIAO

Anche mia figlia, nei periodi estivi quando ancora era all'Università, ha fatto volontariato: in Nicaragua a togliere i bambini dagli sterminati campi di rifiuti e convincerli a andare a scuola, in Colombia per favorire pratiche di adozioni presso famiglie italiane, in India a insegnare matematica e inglese ai ragazzini.
Ora ha aperto a Cagliari un ufficio di assistenza per le adozioni internazionali.
E ho visto che mia figlia non è sola in queste missioni peer fortuna sono tanti i ragazzi che si occupano concretamente di missioni umanitarie.
La nostra speranza è che questi ragazzi, certamente più altruisti di me abbiano un mondo migliore.

Sardomar ha scritto:

Anche mia figlia, nei periodi estivi quando ancora era all'Università, ha fatto volontariato: in Nicaragua a togliere i bambini dagli sterminati campi di rifiuti e convincerli a andare a scuola, in Colombia per favorire pratiche di adozioni presso famiglie italiane, in India a insegnare matematica e inglese ai ragazzini.
Ora ha aperto a Cagliari un ufficio di assistenza per le adozioni internazionali.
E ho visto che mia figlia non è sola in queste missioni peer fortuna sono tanti i ragazzi che si occupano concretamente di missioni umanitarie.
La nostra speranza è che questi ragazzi, certamente più altruisti di me abbiano un mondo migliore.

Che dire grazie per il coraggio che dimostrano ed il senso umano che esternano
Buona fortuna
CIAO

Vik è un Eroe.
Ha speso la sua vita per aiutare il popolo palestinese. È stato uno dei pochi occidentali presenti in Palestina durante l'operazione denominata "Piombo Fuso". Attraverso il suo blog "https://guerrillaradio.iobloggo.com/" raccontava delle bombe e dei feriti. Una voce scomoda per qualcuno.Molto scomoda.

Ne hanno fatto un martire. Vivrà per sempre.

velatamente non ho condiviso l'affermazione di "the doctors" ma sancire che sia un eroe, per di più con la e maiuscola mi sembra azzardato.
Troppe cose non mi convincono.

Mi sono un po' informato sul personaggio: credo che nemmeno Arrigoni vorrebbe essere definito tale.

Comunque mi è sembrato un uomo che le sue idee (condivisibili o no) se le porta avanti da sè, coinvolgendo chi le condivide e senza piagnucolare prebende o stipendi alla ONG o partito o patronato o sindacato di turno.
Decicandosi al difficile "fare" più che al facile "blaterare", come spesso abbiamo visto accadere accaduto
Se no sarebbe ancora vivo...

In quest'ottica si è certamente dimostrato Uomo ed Eroe, indipendentemente da come ciascuno possa valutare il suo agire a Gaza o il suo look alla Che Guevara.

In memoria di Vittorio