Qualche dubbio sull'attrezzatura da Sub

Capitano di Corvetta
fronzoli (autore)
Mi piace
- 1/32
Rivolgomi sempre agli appassionati di subacquea. Oggi comincerò il corso e tramite l'istruttore ho preso tutto quello che serve per le immersioni (meno che la bombola).

Mantengo qualche riserva sulla dotazione consigliatami e vendutami (sempre dall'istruttore) e chiedo a voi qualche opinione.

Primo stadio, ci sono profonde differenze fra attacco INT e DIN? Mi ha dato un primo stadio con attacco INT nonostante le mie perplessità (volevo l'attacco DIN!);

Da cosa capisco se il primo stadio è a pistone bilanciato o a membrana? (Mi ha detto membrana bilanciata ma dubito...appena posso inserisco le foto del primo stadio);

Ok GAV... ma è fondamentale averne uno con i controcacchi rotanti o è sufficiente uno base? Quello che ha dato a me è un Cressi Line 2 sarebbe preferibile qualcosa di più performante?

Sul secondo stadio dovrei essere sicuro... è un Cressi Ellipse Titanium

Ps. Le immersioni prevedo saranno quelle amatoriali classiche dai 6/7 metri fino ai 15/16
Capitano di Corvetta
frz
Mi piace
- 2/32
Ciao Fronzoli,
come consiglio personale da "vecchio" subacqueo ti posso suggerire una cosa:
prima di avventurarti in acquisti di attrezzature iperboliche aspetta di vedere se la passione ti prende veramente e sopratutto se riesci ad attuarla come vorresti.
Andare sotto è bellissimo ma ha anche tante "menate" che sopporti solo se sei veramente appassionato.
Per le prime immersione noleggia quello che puoi e poi decidi con calma ( premesso che nel range operativo che hai descritto va bene tutto! )
Saluti
Fabrizio
Tenente di Vascello
mariob
Mi piace
- 3/32
Premessa: se le tue preoccupazioni sono relative alla sicurezza ti tranquillizzo subito, ogni erogatore che esce sul mercato europeo, anche se di prezzo non eccessivo, gli standard di sicurezza ed affidabilità li ha tutti, fra un erogatore economico ed uno molto costoso cambiano le prestazioni quelli un po' più costosi danno più aria ad esempio, oppure si comportano meglio in condizioni difficili....pistone e membrana, i primi stadi a pistone sono un po' più lunghi di quelli a membrana...se chiedi se è meglio uno o l'altro aprirai una diatriba infinita con mille argomenti validi per ciascun partito...nel tuo caso con i tuffi che vuoi fare, non c'è differenza, in genere a membrana, se fai dei tuffi in acque molto fredde (sotto ghiacci, inverno, ecc...), non si bloccano, ma ultimamente anche i modelli a pistone hanno dei kit che ti permettono di non avere problemi...Din, Int: io preferisco din, perchè l'innesto a vite a mio parere è sempre più sicuro, se un domani farai immersioni anche in piccole grotte, o relitti, in zone cioè dove puoi inavvertitamente sbattere la rubinetteria il modello din è quasi d'obbligo, per le immersioni che fai ora secondo me vi è poca differenza; gli attacchi int, anche nel diving più scalcinato li trovi sempre (attenzione non li trovi solo in africa i diving scalcinati, anzi, spesso è il contrario), per cui ti consiglio, se compri din di acquistare una staffa di riduzione, così alla bisogna sei attrezzato, GAV: anche qui vige il discorso che ho fatto sopra, per immersioni del tuo tipo bene o male vanno bene tutti, un GAV più costoso ha più tasche più agganci, ma io ho fatto tante immersioni con un mares vector origin senza nessun problema...bilanciato o sbilanciato: a meno che il tuo istruttore non ti abbia rifilato un arnese vintage, sono praticamente tutti bilanciati oramai, comunque io ho un vecchio cressi sbilanciato che ho trovato da un amico, me lo sono sistemato e unico problema, quando rimani poca aria nella bombola diventa un po' più duro, ma per tuffi poco impegnativi, o come erogatore di riserva, si adopera tranquillamente....raccomandazione: compra attrezzatura proporzionata ai tuffi che hai deciso di fare, acquistare un GAV tecnico per tuffi ricreativi ad esempio ti può portare ad avere un oggetto pagato tantissimo, con tante caratteristiche che a te non servono nulla, e magari molto più scomodo da utilizzare per i tuffi che vuoi fare tu....

Saluti Wink
Sergente
cicciobart
Mi piace
- 4/32
Salve,
da subacqueo e Divemaster che collabora con un diving ti dico che secondo me è sbagliato far acquistare tutta l'attrezzatura ad un corsista OWD.
Se poi non ti piace?? Che ne fai dell'attrezzatura?? Spero che almeno l'istruttore non sia anche rivenditore Smile ..

A riguardo dei tuoi dubbi posso dirti che è più sicuro un attacco DIN di un INT ovvero se si rompe l'oring del DIN l'aria deve forzare anche la filettatura prima di uscire, quindi esce meno forte rispetto all'INT e se prendi qualche botta sulla rubinetteria l'INT potrebbe sfilarsi (praticamente impossibile visto che 200bar esercitano una forza di circa 200kg/cm2) ma ... in conseguenza di una botta all'attacco potrebbe rompersi (quasi impossibile) di contro l'INT è accettato avunque soprattutto all'estero.

Per il GAV... tutti i GAV fanno la stessa cosa, l'importante è che sia ben dimensionato alla tua corporatura, ovvero, deve avere una spinta di galleggiamento sufficiente a tenerti a galla e che non ti strizzi come un salame quando gonfio.

Per gli erogatori tutti vanno bene... di solito gli erogatori bilanciati hanno l'attacco perpendicolare al corpo del primo stadio e non in linea... cmq basta che scrivi i modelli e ti dico. Per immersioni poco profonde non si sente la differenza ma...

Proprio per questo non si fa mai comprare l'attrezzatura ad un corsista... facendo le immersioni di corso con attrezzatura del diving hai la possibilità di provare diverse soluzioni e combinazioni di GAV erogatori mute e addirittura maschere e pinne. E' un investimento iniziale più pesante per il diving ma che reputo il migliore per i corsisti...

Alla fine del corso si sceglie... un esempio il GAV, ne esisteno con zavorra integrata, con tasche in diversa configurazione, sistemi di gonfiaggio come l'airtrim (ma...), insomma.

Se hai dubbi o necessiti di altre info fammi sapere.

Ciao
Francesco
Capitano di Vascello
a902304
Mi piace
- 5/32
Quoto quasi tutto ciò che ti è stato consigliato finora.
Mi sento di aggiungere solo una cosa sul secondo erogatore che si ha la tendenza a sottostimare. Non lo trovo corretto.
Il secondo erogatore, quando occorre, DEVE funzionare come e meglio del primo. Naturalmente parlo di 2 linee d'aria autonome con 2 primi e 2 secondi stadi.
ciao Maxx Felice
Sergente
cicciobart
Mi piace
- 6/32
a902304 ha scritto:
Quoto quasi tutto ciò che ti è stato consigliato finora.
Mi sento di aggiungere solo una cosa sul secondo erogatore che si ha la tendenza a sottostimare. Non lo trovo corretto.
Il secondo erogatore, quando occorre, DEVE funzionare come e meglio del primo. Naturalmente parlo di 2 linee d'aria autonome con 2 primi e 2 secondi stadi.
ciao Maxx Felice


Sono perfettamente daccordo... ma il problema è semplice:
Se si ha un erogatore con due primi stadi bisogna saper anche gestire i due rubinetti. Vedo moltissimi con configurazioni perfette ma nella pratica molte volte a mala pena si ricordano di aprire un rubinetto sulla bombola, figuriamoci due!!

In caso di problema la procedura... mettiamo la rottura di un o-ring sul complesso bombola-erogatore... chiudere tutti e due i rubinetti respirando dal compagno e aprire un rubinetto per volta... un open è in grado??
Magari anche sotto stress per la novità e magari spaventato dal botto provocato dall'esplosione dell'oring??

Non è meglio insegnare ed imparare un buon sistema di coppia??

Saluti
Francesco
Capitano di Corvetta
fronzoli (autore)
Mi piace
- 7/32
mmm... il primo stadio è un MC7 iperbilanciato a membrana Laughing

Bon...penso di aver fatto una spesa corretta Rolling Eyes
Sergente
cicciobart
Mi piace
- 8/32
fronzoli ha scritto:
mmm... il primo stadio è un MC7 iperbilanciato a membrana Laughing

Bon...penso di aver fatto una spesa corretta Rolling Eyes


I secondi stadi?? ne hai due vero??
Capitano di Corvetta
fronzoli (autore)
Mi piace
- 9/32
cicciobart ha scritto:
fronzoli ha scritto:
mmm... il primo stadio è un MC7 iperbilanciato a membrana Laughing

Bon...penso di aver fatto una spesa corretta Rolling Eyes


I secondi stadi?? ne hai due vero??


Ciao Ciccio... no.. un solo secondo stadio, del resto, (l'unica cosa che ho capito da solo) due secondi stadi applicati ad un solo primo stadio non servono a nulla (se non a passare il boccaglio all'eventuale amico sub con problemi).

Il secondo gruppo (primo stadio+secondo) lo prenderò successivamente, DOPO aver preso anche la bombola. Confused
Sergente
cicciobart
Mi piace
- 10/32
Complimenti all'istruttore che ti ha consigliato...

Scusa ma se un tuo compagno di corso finisce l'aria con cosa la condividete?? Se tu finisci l'aria ho hai un problema agli erogatori il tuo compagno con cosa ti passa l'aria??
Se per caso ti si rompe senza andare in autoerogazione il tuo secondo stadio (si allaga per difetto/rottura membrana) con cosa respiri?

Scommetto che a questo punto non hai ne manometro ne profondimetro (computer)!!

Saluti
Francesco
Sailornet