[salute e bambini] Nella patria del Diritto Romano...???!!

Un paio di domeniche fa un servizio delle Iene illustra il caso di una bambina toscana di 3 anni a cui il giudice del lavoro (competente in materia) ha negato l'opportunità di accedere a cure c.d. compassionevoli (se ho ben capito a base di staminali)

In pratica (sintetizzo), la bimba ha contratto una grave malattia molto probabilmente incurabile e che le determina gravi sofferenze, ma avendo potuto accedere ad un paio di cicli di cure sperimentali ha manifestato se non un miglioramento, certamente minori sofferenze collaterali.

Ovvio, si tratta di cure sperimentali non ancora completamente testate e certificate com'è giusto che sia, e quindi somministrate solo in casi estremi, cosiddetti "compassionevoli": insomma vi accedi per la serie "male non ti faranno anche perchè........"

La famiglia intervistata lamentava il fatto che in aree diverse d'Italia altri magistrati chiamati ad esprimersi hanno invece consentito ai piccoli pazioenti l'accesso a tali cure.

Il giorno dopo il nostro quotidiano locale dava risalto al caso di un altro bambino nelle stesse condizioni la cui udienza si sarebbe tenuta in tribunale il giorno dopo.
Nonstante un centinaio di persone manifestassero davanti al tribunale, il responso è stato negativo.
Oggi però il Procuratore Capo (o come si chiama) ha lasciato intendere che il giudizio d'appello sarà diverso (me lo auguro, ma vorrei capirne poi i fondamenti. giuridici...).

Non entro nel merito delle cure o della loro efficacia, mi per questo mi domando: si può mandare un bambino di 3 anni davanti al giudice del lavoro anzichè davanti ad un medico per ottenere "cure compassionevoli"
Può attendere i tempi biblici della giustizia italiana?
Può un giudice avere competenza e conoscenza su simili delicatissimi temi sanitari?
Ma soprattutto, è possibile che un tribunale sentenzi A in una città e Z in quella affianco??

E mi metto anche nei panni del giudice, la cui coscienza e sensibilità di padre/madre certamente si contorcerà, mentre doverosamente è obbligato ad amministrare ciò che la norma impone.

Se questa è davvero la patria del Diritto Romano, cosa possiamo fare noi cittadini/utenti del web per eliminare questo sconcio (*), di cui un domani (Dio non voglia) ciascuno di noi potrebbe essere vittima?
A maggior ragione quando vede coinvolti bambini piccolissimi
O siamo solo il Paese di Pulcinella ed Arlecchino?

(*) scusatemi, ma più ci penso e più sono sconvolto

Secondo me offendi Pulcinella e Arlecchino. Per rientrare nel tema serio del discorso io penso che come Paese siamo arrivati alla frutta da un pezzo. Ad oggi consiglio e faccio del tutto perché mio figlio di nove anni,quasi, studi e cerchi un futuro in qualche posto migliore di questo nostro ormai arrivato Paese. Come dici tu quando purtroppo ci sono di mezzo i bambini c'è ancora più rammarico.

ciao yatar sul servizio delle iene ti sei scordato di dire che giulio golia aveva prima chiamato la segreteria del ministro della salute e non glielo passavano dicendo che il ministro non vuole sapere delle cellule staminali, poi lui avendo il cellulare di quest'ultimo lo chiamo iniziarono a parlare ma quando golia gli chiese proprio le staminali il ministro incomincia "" o la sento male non la sento più mannaggia a sti telefonini che non funzionano "" e poi attacca; riprova subito a chiamare ma cellualre spento.....

questo mi fà capire solo che siamo nelle mani delle lobbi, dato che con le staminali del Prof. Vannone non ci guadagna nessuno sono nocive.

questi signori sono chi ci comanda. tutti a casa.....

La magistratura interviene, come in questi casi, per sopperire un vuoto politico e legislativo.

Credo che una gran parte di coloro che oggi si indigna verso la magistratura che nega ad una bambina gravemente malata le cure a base di staminali (peraltro di efficacia non dimostrata), sia lo stesso che qualche anno fa, esattamente nel 2005, quando gli è stato chiesto di prendersi qualche responsabilità in materia di ricerca scientifica (erano sulla procreazione assistita), ha preferito andare al mare.

Vi ricordate i referendum?

Quindi indignamoci pure, ma trovo odioso questo fondo di ipocrisia.

@gommoa
magari chi scrive a quel rerendum ci e' andato ha votato e anche a favore di quella responsabilita,come dici, che andava presa. Nonpuoi generalizzare.

Mi pare evidente che non è mia intenzione accusare nessuno del forum, tantomeno l'autore del post.
Ho parlato di "gran parte" del paese che oggi si indigna e che forse ieri avrebbe fatto meglio ad andare a votare.

Il quorum dei non-votanti è un dato oggettivo e verificabile ed è pari, appunto, alla "gran parte" del paese.

Chiunque, ma a maggior ragione un bambino, non dovrebbe andare davanti a nessun tribunale per chiedere ciò che gli spetta..
Dovrebbero essere i medici degli ospedali a proporre, anzichè sottostare alle indicazione delle Direzioni sanitarie, le quali sottostanno a bilanci sempre in rosso!!
Ma tanto in Italia i soldi finanziano i partiti e le grandi opere!!!
Il giuramento di Ippocrate, vale solo quando si deve condannare alla vita persone in coma irreversibile da anni?
scusate lo sfogo ma la penso così..

Yatar1963 ha scritto:

... Nonstante un centinaio di persone manifestassero davanti al tribunale, il responso è stato negativo.

Al di là del caso in questione (peraltro struggente come argomento) mi preoccupa un po' questa affermazione

Video delle iene sul metodo Vannoni

https://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/379039/golia-salvare-la-vita-con-le-staminali.html

sella e lele ha scritto:

ciao yatar sul servizio delle iene ti sei scordato di dire che giulio golia aveva prima chiamato la segreteria del ministro della salute e non glielo passavano dicendo che il ministro non vuole sapere delle cellule staminali, poi lui avendo il cellulare di quest'ultimo lo chiamo iniziarono a parlare ma quando golia gli chiese proprio le staminali il ministro incomincia "" o la sento male non la sento più mannaggia a sti telefonini che non funzionano "" e poi attacca; riprova subito a chiamare ma cellualre spento.....

Non l'ho scordato, ho preferito evitare....
Né, ovviamente, intendo accusare i giudici, chiamati a questo ingrato compito.
E meno che mai intendo entrare nel merito della qualità e validità della cura.

Intendo invece rimarcare questo assurdo sistema che rimanda un bambino di 3 anni a questo o quel giudice del lavoro, con risultati diversi da caso a caso, anziché alle valutazioni di un medico o comunque di un collegio di esperti.