Ripartizione pesi [pag. 3]

Sottocapo
Daltanius76
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poigps ha scritto:
Daltanius76 ha scritto:
... ma in ogni caso prima montavo quelle classiche ad acido (due da 80ah) e non ho mai avuto problemi di sorta ..... :


ti è andata solo bene...

L'elettrolita liquido, composto da una soluzione di acido solforico ed acqua distillata, a fine carica, specialmente se superiore ad un decimo della capacità della batteria, come nel caso della ricarica effettuata dall'alternatore, inizia a scomporsi in idrogeno ed ossigeno, quindi sotto forma gassosa, che fuoriuscendo in pressione dagli sfiati di sicurezza a causa anche dell'innalzamento della temperatura dovuto all'utilizzo dei nostri natanti sotto il sole, comportano l'abbassamento del livello dell'elettrolita, lasciando scoperte le piastre sulla parte superiore, permettendo all'aria circostante di ossidarle e quindi danneggiarle irrimediabilmente, con perdita di superficie di conduzione e quindi di capacità stessa della batteria.

Un altro problema frequente nelle batterie per uso automobilistico, specie se di tipo economico, è la rottura meccanica, in quanto sono costruite con materiali leggeri ed in particolare le giunzioni tra le piastre interne sono costituite da striscette di metallo che, se sollecitate da urti e vibrazioni possono rompersi, interrompendo il collegamento tra le piastre e mettendo la batteria fuori uso in un attimo.

Ecco perchè sulle auto, indipendentemente dall'alloggiamento quasi obbligato, vengono fissate con dei tiranti o altri sistemi meccanici di ritenuta.

Le batterie al gel invece, avendo un elettrolita con una diversa composizione chimica, non temono la riduzione dell'elettrolita e poichè lo stesso ha una consistenza gelatinosa, le piastre non potranno scoprirsi e quindi ossidarsi, anche per il fatto che avendo un contenitore quasi stagno vi è assenza di aria all'interno. Inoltre, la gelatina lascia in sospensione le particelle rilasciate dalle piastre durante le cariche e le scariche violente, le quali, non cadendo sul fondo della batteria, non cortocircuitano le piastre tra loro e ciò spiega il motivo della maggior durata di questo tipo di batterie.


Sarò stato fortunato io ma in tutti gli anni di mare fatto mai sostituita una batteria elettrolitica in barca (solo per vecchiaia).... hahahahah
Per il resto .... nel primo caso e quindi quello della temperatura ..... indipendentemente se a prua o a poppa la temperatura (almeno sulla mia barca) è la stessa ..... quindi in ogni caso non cambierebbe nulla .....

Per il fattore sollecitazioni meccaniche .... io ho l'abitudine di fissare le scatole al fondo (apparte una piccola accortezza)... non lascio libertà di movimento alla batteria .... certo a prua sbatte un pò di più ... ma ripeto dal 99 ad oggi mai rotta una batteria .... faccio anche TRIAL con la jeep da 8 anni .... monto solo elettrolitiche dell'auchan e mai rotto niente .... e ti garantisco che sono molto più sollecitate di quelle che uso in barca .... mi sarà andata bene .... Smile

Per il resto .... non dimentichiamoci che la tecnologia di oggi viene molto in aiuto (vedi accumulatori al GEL) ..... ma nei tempi passati si andava avanti con quello che si aveva .... e siamo tutti quì a parlarne ancora ... basta avere un pò di accortezza nell'utilizzo dei materiali ..... magari io non faccio testo .... poichè conoscendo certi limiti ho fin dal primo giorno fissato le batteria su un sistema ammortizzante autocostruito (la piccola accortezza alla quale facevo riferimento) .... indipendentemente se erano ancora a poppa o in seguito portate a prua .... Wink

Il Dalta
Capitano di Corvetta
poigps
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@Daltanius76

Non sfidiamo la fortuna, ci pensa già il mare a complicare talvolta le nostre uscite Wink

Tutto va bene finché va bene, ma quando va male o non la racconti o ti vieni a trovare in situazioni tutt'altro che sicure.

Chi l'avrebbe mai pensato, per esempio, che il morsetto della pulsantiera delle luci di via, col tempo e con le vibrazioni, si sarebbe ossidato e rotto, lasciandomi senza luci di via ?

Eppure è successo! Ed è successo quest'estate, al ritorno in notturna dalle isole eolie, su una rotta diretta di 38 miglia con punte di 12 miglia dalla costa, tornando solamente con la luce a 360° accesa. Fortunatamente viaggiavamo in gruppo e non è stato un problema, ma se fossi stato da solo non sarei stato certamente tranquillo.

Voglio ricordare che il motivo principale di confrontarsi in un forum è quello di condividere le proprie esperienze al fine di approfondire le proprie conoscenze e scongiurare i pericoli.

Poi sono sempre punti di vista, ma io la penso così: meglio non rischiare.
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
Sottocapo
Daltanius76
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Ma io infatti non sfido nessuna fortuna ! Basta avere il buon senso di fare la giusta manutenzione alle attrezzature/apparecchiature .... Wink
L'impianto elettrico a mare io lo rifaccio ogni due anni (a livelli di cavi) ... non di più .... e a livello di pulsantiere/utilizzatori il controllo scende a sei mesi circa ..... Smile
Poi come dici tu un forum nasce per confrontarsi ! Felice Ed io infatti ho esposto le mie esperienze ! Non ho detto che ciò che faccio io è legge ! Sia mai !!
In ogni caso torno a ripetere ... le batterie al gel sono divenute "accessibili" negli ultimi tempi .... ma in questi anni di barche andate in fiamme o affondate per quelle classiche non è che ne abbia viste tante (quanto meno giù in Sicilia) ciò non toglie che le migliorie permettono di tenere più lontani i rischi ! Smile

Peace and love

Il Dalta
Capitano di Corvetta
gesposx
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lone wolf ha scritto:
A suo tempo risolvetti il problema mettendo a prua due bottiglie di plastica riempite di pallini di piombo (30Kg) ingombro minimo. Quando aumentava l'equipaggio le toglievo.
Con un mezzo come il tuo se fai una modifica fissa il giorno che esci con altre persona avresti troppo peso a prua.
Ciao.


Interessante. dove hai reperito i pallini di piombo?
Grazie
Ciao
JokerBoat Clubman 21 - Yamaha 115 cv 4t
Carrello Cresci 1300
VHF Midland Neptune 100
Echo Garmin 160c - GPS Garmin 421
Contrammiraglio
lone wolf
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me li aveva regalati un cacciatore che se li faceva da solo. Però se conosci un idraulico sicuramente ha del piombo di recupero e puoi, utilizzando uno stampo, crearti due pani del peso che vuoi.
Ciao.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Sottocapo
Daltanius76
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I pallini di piombo si possono reperire nelle armerie .... una volta li vendevano senza problemi .... non so se con le nuove normative le cose siano cambiate ...

Il Dalta
Contrammiraglio
lone wolf
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se li compri da un'armeria li paghi 3 € al Kg. Sad
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Contrammiraglio
effelle
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io per appensatire la prua del bsc e mantenere il posto nei gavoni, avevo foderato letteralmente il gavone dell'ancora con lastre di piombo da 3 mm recuperate da una vecchia porta piombata (quelle delle stanza dove fanno i raggi x).
aumento di quasi 35 kg e tutto il posto a disposizione..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Sottocapo
ansia21
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Meglio spsostare il serbatoio!
2° Capo
giucas (autore)
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- 30/34
.[/quote]

quando navighi al minimo (e cioè in dislocamento) è normale che la barca sia appoppata perchè la velocità è insufficiente a farle superare l'onda artificiale creata dalla prua. Per la distribuzione dei pesi conta l'assetto in planata[/quote]

Questo discorso lo comprendo nel momento in cui ho la possibilità di verificare l'assetto (almeno se ho capito bn il discorso
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